Voglio bene a Pasquale, da sempre, sin dai tempi più remoti dell'Officina; un giovane poeta :) molto ben munito, del quale seguo in silenzio ogni pronunciamento a me accessibile.
Poco importa se sovente -pur restando sintatticamente inappuntabile- rende impervio il filo logico e pare scrivere quasi in prosa con voce a tratti decadente. Ogni diverso da me di una certa consistenza m'interessa...
Qui, ad esempio, introduce un vocabolo -genia- austero, nobile e di antica origine; e già basterebbe vista la povertà -sia formale sia sostanziale- che segna la comunicazione del nostro tempo.
Non credo che il nominato autismo si riferisca troppo direttamente al tema segreto di questo componimento.
Ci leggo un po' di Sanguineti; altro genio non sempre compreso.
Il mio grazie, sincero, ci sta tutto.
nicola
Ciò che ci è dato comprendere consolida dal profondo l'edificio della meraviglia costantemente ampliato dall'estendersi del rimanente.
P.S. ho scelto di pensare: uso Linux. Non mi troverai né su Facebook né su Twitter...