Grazie Lory, per la traduzione.
I libri di memorie in genere non mi piacciono. A parte che penso vengano scritti quasi sempre da ghost writer, ne comprerei uno solo se mi interessasse saperne qualcosa di più della vita dell'autore, se ne fossi un'ammiratrice, ed anche in questo caso prenderei tutto con le pinze. Figuriamoci se potrei sperare di capire la vita e le abitudini degli "amici"citati, protagonisti di qualche aneddoto.
A me pare di ricordare (ma potrei essermi persa qualche passaggio e ricordare male) che al processo sia venuto fuori proprio che Michael assumeva certi comportamenti solo, o prevalentemente, nei periodi antecedenti ai tour.
Ribadisco che non sono mai alla ricerca di una verità comoda, ne' su Michael Jackson ne' su altri, ma che in nessun caso potrei ritenere la morte di MJ (ne' quella di qualcun altro... un esempio che mi viene in mente: Stefano Cucchi) una NECESSARIA conseguenza di sue presunte o accertate abitudini.
Lo dico al di fuori di ogni polemica e solo perché il mio pensiero, per sbagliato che possa essere, non venga confuso con quello di altri utenti o fan che rimangono comunque padronissimi di trarre conclusioni diverse.
[Modificato da )andthevillage 29/10/2016 02:21]