mark frankie teardrop, 23/01/2014 23:05:
Peccate e ancora di più pentitevi (e potevate dire che è un thread a luci rosse che così almeno facevamo il botto di accessi con la popolazione maschia; "maschia" per me e Keep è una parola forte, lo so).
Alcest - "Shelter"
Liquidato con un 6.6 da Pitchfork, questo disco può ricevere anche voti (un poco) più alti, il tutto a seconda di quanto interessa il sound rispetto al fatto che ricorda il suono di millemila altri gruppi prima di loro, v. gli Slowdive oppure i Ride (questi ultimi con meno grinta, comunque).
Scusate se mi quoto, ma proprio oggi questo disco è stato recensito anche da O.R. ed anche il redattore lì parla degli Slowdive quale maggiore, anzi unica, influenza di questo disco, cosa che di per sè sarebbe magnifica (ed avrei voluto ben vedere: si tratta di suono pressoché indistinguibile!), ma con un risultato finale ben più modesto, assegnando un timido 6.0. a quest'opera.
Continuo a pensare che questo disco, ascoltato senza necessariamente fare riferimento ai soliti criteri di analisi musicale, sia assolutamente degno di un buon voto in più e mi sa che a fine dell'anno qualcuno potrebbe perfino assegnare un posticino nei primi 100 o 200 dischi dell'anno, a seconda di quanto lunga è la lista finale.
p.s.
e parlare o no del fatto che è uscito l'ultimo d.d..eei... B..bbbard...dooo Ppp..oo.nd ??? scusate il balbettio... no dico, i B.bb...aaa rrr, ah proprio non ce la faccio: una delle più grandi rock band dei '90 ridotta così male...( ed infatti m'aspetto un 5.0 dall'innominabile).
ok, lo posto qui di seguito. Sembra un disco di una band che copia dai Bardo Pond senza riuscirci. Un episodio più "inutile" che "da dimenticare". Diciamo che non serve proprio a niente un disco del genere: non per attirare fan nuovi e nemmeno come album per tenere vincolati i vecchi fan (non so poi quanti vecchi fan dei Bardo Pond ci siano ancora, e non credo che i pochi siano attirati da una riproposizione stanca, vuota e senza idee originali del vecchio suono).
Comunque "Fir" va bene per ricordare che quelle chitarre erano il core-sound dei Bardo Pond quando questi avevano qualcosa da dire, e ciò avveniva circa 20 anni fa (ma già "Chance" è leggermente imbarazzante).
Per il resto ascoltabile solo se interessano cose come lo space-rock, oppure il kosmische post rock di vent'anni fa e senza particolari idee.
Bardo Pond - Peace On Venus
[Modificato da mark frankie teardrop 26/01/2014 18:49]
Almost immediately, their incredible and unclassifiable music went against every possible grain. Their confrontational live performances, light years before punk rock, are the stuff of legend. Their first, self-titled album is one of the single most challenging and noteworthy achievements in American music