Pazze di me, il cammeo di Marianna Madia (Pd) nel film flop di Fausto Brizzi
“Tanto torna. Tornano tutte”.
Sono le laconiche battute pronunciate da una spettatrice dai lunghi capelli biondi e dalla voce tremula nel film “Pazze di me”, il lungometraggio firmato nel 2013 da Fausto Brizzi, dai più definito “il re della commedia italiana” e componente del gotha renziano.
Non è difficile riconoscere quel volto femminile che si rivolge con espressione perplessa all’attore protagonista Francesco Mandelli, famoso per essere uno del duo “I soliti idioti”: si tratta di Marianna Madia, ex veltroniana di ferro, parlamentare e responsabile del lavoro per il Pd sotto la gestione Renzi.
La commedia di Brizzi, che nelle sale italiane ha registrato un sonoro flop, è stato prodotto dalla
sua società, la Wildside, prossima alla produzione di alcune fiction Mediaset e
fondata insieme a Saverio Costanzo, Marco Martani, Lorenzo Mieli,
Mario Gianani, marito della stessa Marianna Madia. Dettaglio curioso: nel film spiccano altre partecipazioni “amichevoli”, come quella della “Iena” Filippo Roma e di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, sostenitore anche lui del nuovo leader del Pd. E se nei titoli di coda appaiono i loro nomi, quello della parlamentare è invece omesso
di Gisella Ruccia
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[Modificato da migi.mj 23/02/2014 12:09]
Aveva pensato che se gli esseri umani non si esercitavano in continuazione ad aprire e chiudere la bocca,
correvano il rischio di cominciare a far lavorare il cervello.
D.Adams
Il sarcasmo con certe persone è utile quanto lanciare meringhe ad un castello.
Terry Pratchett