°Mark Lanegan°, 01/10/2012 13.33:
pensa te che "l'invenzione della tradizione" è un testo utilizzato anche nella critica rock. E perfino in università come quella di lingue orientali. Insomma, prima al liceo, poi dovunque, mi sono sempre trovato di mezzo questo pensatore. Già riusciva a starmi simpatico a diciassette anni, cosa rarissima al liceo, poi l'ho cominciato a sentire
come mio patrimonio personale, sorta di bancomat menatle, ed alla fine è diventato imprescindibile il suo pensiero.
A mio modo di vedere era "alternativo" di natura, brillante in mezzo a tutti gli altri pensatori. Partiva da dove gli altri si fermavano: mai pesante, mai scontato.
COmunque sia, gente così non è che "muore", eh. Lì ci "si ferma" soltanto. Il pensiero di gente così va avanti e non muore mai.
Pensa te che ho scoperto che aveva scritto pure un libro sulla storia del jazz!
Concordo pienamente con la tua opinione.
Parecchi anni fa venne a Bari, nella storica Libreria Laterza (quella della casa editrice, con cui ha anche pubblicato) per una presentazione e Alessandro riuscì a farsi autografare la sua copia de 'Il secolo breve'
incredibile!