Non è tradotto per cui scrivo ciò che ho capito, in sintesi.
Dice che non è un caso che Bad uscì 25 anni fa proprio nel giorno di oggi 31 agosto (la conferenza è di ieri) e due giorni fa (29 agosto) era il compleanno di Michael; che questo documentario è un mezzo per concentrarsi sulla musica di MJ perché molto spesso si mette da parte la musica per parlare delle questioni personali di Michael ed è un'occasione dunque per parlare di Michael come musicista parlando con le persone che hanno collaborato con lui.
Dice di immaginare quanto Michael fosse sotto pressione per il fatto che
Bad fosse l'album successivo a
Thriller, ossia l'album più venduto al mondo e che non era mai soddisfatto di ciò che faceva e voleva migliorare e fare sempre meglio; che Michael ha imparato dai più grandi per diventare il migliore (elencando artisti da cui Michael ha imparato).
Spike Lee parla un po' di sè dicendo che è cresciuto con Michael Jackson (metaforicamente parlando, riferendosi alla sua musica) e che quando ha visto Michael con i J5 nell'
Ed Sullivan Show voleva essere Michel Jackson. Parla anche della sua morte, dicendo che inizialmente non riusciva a crederci. Tornato a casa guardando nell'iPod notò che aveva solo Off The Wall tra le canzoni di Michael e da quel momento volle avere ogni canzone di MJ sul suo iPod, anche quelle dei Jackson5.
Spike Lee ritorna sul documentario e dice che non poteva escludere da Bad25 la danza in quanto era parte importante di Michael e che altrimenti il documentario sarebbe stato incompleto; parla anche di Man in the mirror dicendo che guardando la perfomance di Man in the mirror sembra che Michael sia qualcun'altro (riferito a qualcosa di divino) e che la perfomance di Wembley è una delle migliori; aggiunge in modo simpatico che Michael volesse che i suoi video fossero chiamati e considerati
short films e parla di quanto sia stata importante la collaborazione con Quincy Jones.
"Now we pray for rain and with every drop that falls we hear, we hear your name..." ♥ (Elton John)