Modesty, 27/10/2011 18.23:
Intervengo in ritardo perché non mi collego da qualche giorno, ma siccome sono stata una di quelli che hanno tuonato contro la pubblicazione delle foto vorrei esprimere il mio pensiero.
Andrea, quando una persona muore la sua dignità non muore con lui. Esiste il rispetto della morte. Nella morte un uomo ha diritto alla dignità e ha diritto anche alla discrezione.
Pensi che al mondo esista una sola persona che vorrebbe il proprio cadavere esposto sulla pubblica piazza? Non vorremmo tutti essere ricordati per come eravamo da vivi?
Trovo che mostrare le immagini del corpo di un uomo in quelle condizioni è un’offesa alla sua memoria, oltre che un’offesa al dolore dei suoi familiari e di quelli che lo hanno amato.
In tribunale è un’altra storia, lì c’è in corso un processo per omicidio e quindi è stato valutato che la visione di quelle foto fosse necessaria o quantomeno utile ai fini di giungere alla verità sulla morte di MJ, ma lì dovevano restare.
Rifletti, lo scopo di pubblicare quelle stesse foto sui giornali e siti internet qual è? Trovi un solo motivo che lo giustifichi? Non credi anche tu che sia il solito cinico sciacallaggio da parte dei media, che sfruttano la curiosità morbosa della gente per attrarre lettori? Vediamo quanto era magro, se aveva le vene distrutte, se aveva una protesi al posto del naso, se era calvo e portava una parrucca...
La morte usata come spettacolo, come intrattenimento, senza rispetto. E’ questo che mi inorridisce, che trovo sia incivile e che non accetto.
E’ una questione di etica, il buonismo è un’altra cosa.