00 11/09/2010 14:39
Io penso che ci fossero tanti Michael:
1) Michael l'Artista: innovatore, geniale e creativo;

2) Michael l'abile uomo d'affari: sicuro, intraprendente, interessato al business ed al profitto;

3) Michael l'umanitario: generoso e altruista;

4) Michael l'eterno ragazzino: fiducioso, giocherellone, dolcissimo, innocente e, a volte, ingenuo.

A relazionarsi con i bambini, ad instaurare con loro un legame così profondo era il "Michael ragazino".

Il ragionamento di Liala è corretto per un ADULTO che si relaziona a dei bambini, ma questo non era il caso di Michael (a mio modesto parere).

Quando Michael diceva:" Io sono Peter Pan, lo sono nel mio cuore", non lo diceva tanto per dire ma...era la verità!

Era il Michael Peter Pan che si circondava di bambini, che li portava con sè sull'" Isola che non c'è", che giocava con loro. Non il Michael adulto.

Michael era un ragazzino fra ragazzini..e quale ragazzino, potendolo fare, non trascorrerebbe la giornata giocando, mangiando dolci e caramelle, comprando ogni genere di giocattoli senza alcun pensiero, senza preoccuparsi di cosa sia giusto e cosa no.

Immaginate una bambino in un immenso parco giochi...farebbe le stesse cose che faceva Michael con loro!

I comportamenti di Michael appaiono "strani" agli occhi della gente perchè quello che la gente vede è un uomo adulto che vive in un mondo di fantasia circondato da bambini ma..non è così che si vedeva Michael. Lui si vedeva, si sentiva esattamente come loro e questo, ne sono convinta, permetteva ai bambini di entrare in perfetta sintonia con lui.

Vi meravigliereste se vedeste un gruppo di bambini giocare spensierati, combinare marachelle, mangiare schifezze, fare razzia di giocattoli? Non credo! Bè, è così che io considero Michael: un bambino tra bambini!