00 15/03/2010 00:45
C'è una massima nel mondo (del diritto ma non solo) che dice che nulla c'è di più falso al mondo di quanto si va leggendo sull'iscrizione funebre di un estinto. L'iscrizione funebre di mj è quanto si va leggendo o sentendo in giro al giorno d'oggi. La popolarità della vita l'ha seguito nella morte. E come dice Woody Allen "è questione di tempo. Se fai una battuta sull'omicidio di un uomo, ti massacrano. Se aspetti 30-40 anni allora puoi fare un intero spettacolo comico sull'Olocausto e la gente riderà". Il senso del reale è dato dal tempo. Ora, "prima" per mj era dura vedrgli attribuito un disco fra i primi cento nella storia del pop, ora i critici che scrivono sui giornali a grande tiratura mi paiono costretti a metterne uno tra i primi venti (vedi i critici della giunti). Attenzione al riflusso.