00 30/01/2008 14:14

Un ritorno non è mai facile specie per chi sta pagando sulla propria pelle la capacità delle persone a trasformare immediatamente in condanna qualcosa di presunto e mai provato. Si rischia, in caso di flop, di essere definitivamente accantonati su quel viale del tramonto che ha visto tanti artisti ancora giovani ma distrutti da vicende che niente hanno a che vedere con l’arte. E’ chiaro che Michael, che già di solito è noto essere un perfezionista, sia terrorizzato per quest’album che, volente o nolente, deve segnare allo stesso tempo un taglio con il periodo dei tribunali e delle accuse e un aggancio al Michael Jackson che non aveva limiti nella diffusione di un disco appena uscito. Non per niente l’uscita di Thriller 25th, che può sembrare strana ed ha deluso chi, molto probabilmente, non si è reso conto della sua funzione, opera in questa direzione ed è praticamente un trait d’union con il Michael King of the pop che, appena pronto e sicuro del frutto di questa ennesima “fatica”, lancerà il suo nuovo disco.

Perchè?
Non riesco a capire perché aleggia questo pessimismo, questo senso di delusione tra i fans.