00 17/01/2006 12:40
Io credo che Dangerous sia il primo album vero ed intimo di Michael.
Con Off the wall, Thriller e Bad, lui è stato la pedina d'oro di Quincy Jones, capace di trasformare in diamante ogni pezzo di carbone e il risultato lo conosciamo tutti.

Con Dangerous credo che Michael abbia sacrificato molto perbenismo critico a favore di un lavoro più sperimentale.

Le musiche diventano suoni, forse troppo prematuri per l'epoca, eppure guardando oggi a quel disco, quante influenze ha lanciato nel mondo della musica balck e pop...

Bad mi sembra un disco freddo, algido, aspira talmente tanto alla perfezione che alla lunga ogni canzone non è più fine a se stessa. Sembra quasi che ogni brano dipenda dalla sua idea, dal video, dalla performance....è un concetto di eclettismo deleterio.

In Dangerous, invece, lo dico da ignorante, si avverte la vena musicale e sperimentale di Michael e di chi l'ha prodotto.

Jam, In the closet, She drives me wild, Can't let her get away...sono brani che miscelano ottimo funk a nuove idee tecnologiche di rumori e campionamenti....che genialità.

Poi ci sono gli eclettismi...Who is it e Will you bere, complesse e azzardate; Dangerous, 100% sperimentale tra il tribale e il black, Keep the faith, gospel quasi anti-jackson; Black or White, puro funky pop; Give in to me, rock e aggressività......rara perla (mal riuscita copia di dirty diana)che mette in luici le grandi capacità di Michael nel reinventarsi in campi non proprio suoi...

In sintesi, credo che Dangerous sia l'album + riuscito di Michael anche se non il + incisivo della sua carriera (Thriller è Thriller...)