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Il 1° maggio 1992, mentre era a Washington per ricevere il premio Points of Light dal presidente George H. W. Bush, Michael Jackson​ fece visita a Raynal Pope, una bambina di sette anni che il marzo precedente era stata gravemente aggredita da quattro cani a District Heights, riportando più di un centinaio di ferite e una paralisi della parte destra del volto.

Il Re del Pop avrebbe voluto visitare la bambina già ad aprile, appena avuto notizia della tragedia, ma Raynal si trovava ancora in terapia intensiva. Così, aveva telefonato alla madre promettendole che sarebbe andato a trovarla dopo il miglioramento delle sue condizioni.

Quel 1º maggio 1992 fa arrivò finalmente il momento di mantenere la promessa.

Michael trascorse quasi un'ora a ballare e a giocare a nascondino insieme a Raynal, a sua sorella minore Myjan e a due cugine di queste ultime, nella loro casa alla periferia di Washington.

Prima di andar via, oltre a concedersi per alcune fotografie con la famiglia, lasciò loro un ricordo di sé autografando una giacca rossa di Beat It che il padre di Raynal, anche lui di nome Michael, aveva acquistato nove anni prima, nel momento di massima popolarità dell'album Thriller.

Questa era l'umanità silenziosa - quanto strumentalizzata - di Michael Jackson.
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A cura di Francesca De Donatis​ con rifinitura di Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare​.