Il
31 dicembre 1992, Michael Jackson festeggia il suo trentaquattresimo Capodanno in compagnia dei 45.000 spettatori del suggestivo
Tokyo Dome, i quali assisteranno estasiati all'inenarrabile magia del
Dangerous World Tour.
Le porte del Tokyo Dome, uno stadio polifunzionale situato nel quartiere speciale di Bunkyō, si aprono alle 19:30 (ora locale), mentre il concerto inizierà alle 21:30 per terminare alle 23:30.
Questo show è particolare per vari motivi: oltre a delle piccole varianti nel suono di alcuni strumenti, durante
Black or White si presenterà sul palco un ospite speciale.
Inoltre, nella parte finale, il Re del Pop utilizzerà un outfit diverso dal solito.
Ma vediamo tutte le curiosità esibizione per esibizione.
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JAM 🔥
Durante questa performance, si può notare come gli strumenti a corda e le tastiere suonino diversamente rispetto agli altri concerti.
Anche la batteria presenta un sound molto più simile a quello che verrà utilizzato nella seconda parte del tour (1993).
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WANNA BE STARTIN' SOMETHIN' 🔥
Qui Michael dimostra un ottimo stato di forma: la sua voce è perfetta, non è affannato e si esibisce con molta grinta.
Durante la performance, la chitarra elettrica risulta prevalere sugli altri strumenti.
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SMOOTH CRIMINAL 🔥
Appena parte il brano, oltre al deciso colpo di batteria di Ricky Lawson, stavolta si può ascoltare un netto suono di tastiera.
Questa sera Ricky colpisce molto virtuosamente la sua batteria, e il suono della grancassa risulta più deciso rispetto al solito.
Anche le tastiere restituiscono un sound diverso in alcuni passaggi.
La scelta di suonare alcuni strumenti in modo alternativo dipende dal fatto che
questo sarà l’ultimo concerto in cui il tastierista e direttore musicale Greg Phillinganes lavorerà per Michael.
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I JUST CAN’T STOP LOVING YOU 🔥
Qui Michael dimentica alcune parole, saltandole con disinvoltura.
Il suono del piano risulta diverso dal solito e i bassi sono molto prominenti.
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BILLIE JEAN 🔥
I coristi cantano a un volume decisamente alto rispetto al solito.
Michael non è molto affannato e scandisce quasi tutti le parole. Superlativi gli ad-libs nel finale.
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BLACK OR WHITE 🔥
Tra l'entusiasmo generale,
per questa esibizione si presenta sul palco la guest star della serata: Slash.
Il chitarrista dei Guns N' Roses esegue un freestyle durante la parte rappata e anche una specie di assolo nel finale.
Sullo sfondo è possibile ascoltare un basso molto, molto potente.
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MAN IN THE MIRROR 🔥
Prima dell'inizio dell'esibizione che, in via straordinaria, vedrà Michael indossare la giacca nera di
Who Is It, viene eseguito dai tastieristi
Auld Lang Syne, un brano solitamente cantato durante la notte di Capodanno per dare il benvenuto all’anno nuovo.
Musicalmente si può notare l’aggiunta di alcuni cori, arpeggi di tastiere e di un finto finale, che consiste nella classica conclusione del brano seguita da un canto a cappella di Michael, per poi riprendere con la canzone e il finale vero e proprio.
Questo tipo di arrangiamento veniva utilizzato durante il
Bad Tour, e i concerti a Tokyo sono gli unici di tutto il
Dangerous Tour a godere di questa particolarità.
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IL COUNTDOWN 🔥
Dopo il finale di
Man In The Mirror, Michael e una bambina salgono sul palco, come potete vedere nella foto qui sotto.
Il Re del Pop è vestito con una camicia rossa aperta e un pantalone nero corredato da una riga rossa sui lati, mentre regge un mazzo di fiori tra le braccia.
Tra fuochi pirotecnici e le urla del pubblico, viene fatto partire un countdown, e i coristi augurano un felice anno nuovo a tutti i fortunati presenti.
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A cura di Eric Di Scenza e Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.