Syaiful Rachman, artista indonesiano, ha creato una serie di dipinti di immagini celebri. Queste immagini sono immediatamente riconoscibili dai loro soggetti, perché sono personaggi iconici, senza tempo. Come l’immagine di Michael Jackson per il servizio fotografico del singolo “Remember the Time” con la canottiera bianca, la copertina dell'album “Abbey Road” dei Beatles, Ghandi e tanti altri personaggi importanti.
L'arte che ha come tema le celebrità non è una novità, ma la svolta di Rachman su un ritratto tradizionale è che offre un approccio nuovo e del tutto particolare.
I dipinti, visti da lontano, mostrano i volti delle celebrità. Ad un'attenta ispezione, però, si può notare che Rachman li ha dipinti usando centinaia di piccole figure umane. Le posizioni e il colore dell'abbigliamento delle piccole figure formano il ritratto più grande. Ci vuole già un sacco di lavoro per fare un ritratto semplice, c’è da immaginare quindi quanto lavoro ci sia nel dipingere ciascuna di quelle persone minuscole!
Un dettaglio mostra le singole piccole figure che compongono il ritratto più grande.
Il concetto di questi dipinti evoca l'idea che la persona media - senza volto, invisibile e piccola - sia in definitiva responsabile della notorietà di qualcun altro, e lo renda una figura iconica. Senza il sostegno popolare, quindi, le celebrità sarebbero persone normali come tutte le altre.
"Tra la nostra glorificazione e l’idolatria della folla, è facile dimenticare che è il potere del nostro favore che rende importanti i personaggi famosi", spiega Rachman. Fa parte anche di un concetto più ampio nel suo lavoro, che tratta della "cultura di massa" e di ciò che questo comporta. Nonostante l'apparente anonimità dei fan, ogni fan è un individuo, e il lavoro di Rachman ci ricorda che la cultura di massa è "in realtà molto più profonda e complessa di quanto si possa pensare".
La particolare fascinazione di Rachman per le celebrità e le figure di spicco deriva dalla convinzione che essi siano i "nodi" di varie cose - la personalità, la popolarità e persino il potere - che si manifestano in ogni soggetto umano.
È solo con un esame più consapevole dei dipinti di Rachman che si può veramente intravedere la sua inventiva artistica. Diventa chiaro che i suoi ritratti sono composti da centinaia - persino migliaia - di minuscole figure umane senza volto. Uno sguardo perentorio in uno dei dipinti di Rachman è sufficiente per indurre l'osservatore a pensare che queste persone minuscole non sono altro che un tentativo eccezionalmente pronunciato di puntinismo. L'inclusione scrupolosa di questa folla anonima non è solo un ingegnoso stratagemma, ma è anche un'analogia con le radici della cultura popolare.
Fonte:
myrealitytelevision
Traduzione a cura di Paola di Bari per Michael Jackson FanSquare