00 08/12/2015 00:21
"Caro Michael, MI VERGOGNO PROFONDAMENTE PER LA STAMPA, PER I MEDIA, PER IL MONDO. Non ti conosco, ci incontrati solo una volta in una di quelle cene agli Awards ( "intrattenitore del decennio”). Ci siamo stretti la mano, tu eri gentile e cortese. Non credo che tu sapessi chi ero, come avresti potuto? I nostri mondi sono troppo distanti (io ho una mente “più classica”), ma ti ho guardato negli occhi: ERANO BUONI. Tu sei un grande artista e io ti ammiro. Mia figlia più piccola (ha 9 anni e mezzo) ti ama! PROFONDAMENTE, vuole anche sposarti ("Ma lui non mi chiama mai!"). Ti imita sempre e ci riesce bene. NOI TUTTI TI AMIAMO. Mi piacerebbe che lei ascoltasse di più Mozart, ma lei ama te ed io rispetto i suoi gusti.
CHE TU POSSA SOPRAVVIVERE A QUESTA VALANGA DI SPORCIZIA CHE TI E' STATA GETTATA ADDOSSO - TI AMMIRO ENORMEMENTE
GRAZIE PER QUELLO CHE SEI!
DIO TI BENEDICA
Maximilian Schell
Post scriptum: “Non si vede bene che col il cuore - l'essenziale è invisibile agli occhi (Il piccolo principe)."

Questa lettera fu fatta pubblicare da Maximilian Schell, a sue spese, sull'Hollywood Reporter il 19 novembre 1993.

[Modificato da rosi@ 08/12/2015 00:26]