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Quando era ricoverato al centro ustionati del 'Brotman Memorial Hospital' di Los Angeles in seguito all'incidente avvenuto durante le riprese dello spot Pepsi del 1984, Michael Jackson fece visita a molti pazienti della struttura.

Tra questi, Michel Keith Perry, un meccanico di 23 anni che aveva subito ustioni di terzo grado per oltre il 95% del corpo.
Risvegliatosi dall'operazione, Perry non credette ai suoi occhi quando si rese conto chi fosse andato a fargli visita. Più tardi dichiarerà che quell'incontro lo aiutò a sentirsi meno solo in uno dei momenti più drammatici della sua vita.

Un altro paziente chiese a Michael perché indossasse sempre il guanto. La sua risposta fu: "Io non scendo mai dal palco".

In seguito il Re del Pop donerà l'intero risarcimento ottenuto dalla Pepsi (1,5 milioni di dollari) al Brotman Memorial, che utilizzò il denaro per acquistare la migliore tecnologia disponibile per il trattamento delle vittime di ustioni.
Come forma di ringraziamento, all'ospedale fu cambiato nome in 'Michael Jackson Burn Center', ma chiuse i battenti solo tre anni più tardi a causa delle forti perdite finanziarie accumulate.