00 11/12/2011 21:40
Sinceramente il motivo del farsi rifare le domande da Janet mi sfugge: la riporta anche il Tara essendo successa anche a lui in una intervista nell' '81....
Sempre molto interessante conoscere il Michael-pensiero!

"E' teatrale e plateale", dice. "La gente arriva lì come dei personaggi ed è come andare ad una rappresentazione teatrale. Penso che questo sia la ragione psicologica della disco-mania: arrivi ad essere quel sogno che desideri essere e ti basta impazzire con le luci e la musica, e sei in un altro mondo. E' una autentica fuga dalla realtà. "Io non mi faccio coinvolgere. Appena mi alzo nella balconata e guardo dall'alto in basso tutte quelle follie, ottengo delle idee. E' importante sapere che cosa vuole il pubblico".
Era un grandissimo osservatore!!!
So anche che lo Studio 54 non era esattamente un luogo per educande....

La presenza scenica è favolosa
Mi piace da morire leggere queste testimonianze di come era sulla scena e mi portano ad immaginare cosa potesse esprimere in una esibizione dal vivo....e mi vengono i brividi al solo pensiero!!!
[Modificato da amomichael 11/12/2011 21:48]