Questo é un capitolone..perciò oggi posto la prima parte e domani la seconda..per farvelo digerire meglio..grazie..buona lettura..
Prima parte:
Intorno alle 19 di quella sera, Francesca cominciò a prepararsi...per darsi la carica, mise di Billie Jean, era stata sempre una delle sue canzoni preferite,come tutte le canzoni di Mike che raccontano una storia misteriosa tra finzione e realtà....dopo la doccia,infilò un tubino nero di Chanel con i profili di piqué bianco, aveva uno scollo tondo sul davanti e una scollatura che le lasciava la schiena nuda fino ai lombi, mise delle scarpe di vernice nera con la punta bianca, raccolse i capelli in uno chignon, si guardò nello specchio, poi si truccò gli occhi e le labbra, il trucco la induriva, rendeva i suoi occhi algidi e il suo viso austero, si guardò di nuovo.. pronta...sapeva ancora farlo, sapeva ancora trasformarsi...era bellissima, ma non era troppo? Pensò che non sarebbero stati soli a cena, non erano mai stati da soli a cena dopo sposati, Michael girava sempre con un codazzo di collaboratori, e quella sera non avrebbe fatto eccezione, tanto valeva essere splendida...si sedette nuovamente alla specchiera, mise un po’ di Obsession di Michael, si aggiustò i capelli, non mise gioielli, non ne aveva...
Alex’ entrò e si sedette sul letto...
Alex’ “Mamma, che bella che sei!”
Foxy “Sono due anni che non metto un vestito..”
Alex’ “Papà diventerà matto..quante volte ti ha chiamato oggi?”
Foxy “ Solo due volte...”
Lo disse ritoccandosi il rossetto
Alex’ “Beh, magari sta recuperando un po’ di contegno...”
Foxy “O forse é solo molto preso dal suo lavoro...”
Alex’ “Dove andate a cena?”
Foxy “Non lo so, sicuramente in uno di quei nuovi ristoranti trendy che tuo padre adora...”
Alex’ “ Sembra che la serata non abbia attrattive per te!”
Foxy “Oh no...sai, saremo io e lui al lume di candela...il tecnico del suono , il produttore..”
Alex’ “ Si, ma rimane il fatto che ti vuole con sé...”
Foxy “ Ho solo troppe aspettative...”
Alex’ “Vuoi le mie perle?”
Foxy “ No, ti ringrazio, non voglio strafare...”
Alex’ “Stai benissimo, andrà tutto bene...”
Foxy “ Alle volte penso che tu lo conosca meglio di me...”
Miko avvisò Foxy che era venuto a prenderla, Foxy prese la sua micro borsa e si avviò.
Lei scese le scale dell’ingresso, Miko l’aspettava con la portiera aperta
Miko “Francesca sei una visione!”
Foxy “ Voglio crederti”
Salì in macchina, Miko partì
Foxy “Com’è la situazione fuori dal ristorante? A proposito, dove andiamo?”
Miko “ Andiamo da Ferlinghetti sulla Sunset...mah, si é saputo della presenza di Mike e c’è un gruppetto di fans e qualche fotografo, ma niente che non possiamo gestire...”
Foxy “ Con quante persone é Michael?”
Miko “ C’è Bruce Swedien, Tedd Riley e Thom Russo...”
Foxy “ Soltanto?Come mai così pochi?”
Miko raccolse il sarcasmo, ma preferì non rispondere, lei guardò fuori dal finestrino...la città avanzava con il suo traffico e le sue luci, lei era emozionata, era la prima uscita ufficiale, doveva rientrare nella parte, ricordò cosa significava l’esposizione ai media, non essere mai padrona della sua privacy, essere continuamente seguita, bersagliata, ricordò il funerale di suo figlio, quando neanche il suo collasso nervoso non venne risparmiato, tutto questo la rendeva nervosa.
Arrivarono.
Miko le fece scudo con il suo corpo per permetterle di entrare velocemente, Foxy si riparò gli occhi dai flashs, un cameriere aprì la porta, furono dentro...
Miko “Sono sul terrazzo..”
Foxy lo ringraziò, poi tirò un sospiro, mise il petto in fuori e salì quella scala, chissà se era ancora in grado di farlo, se era ancora capace di essere all’altezza. Il terrazzo in parte era stato riservato a Michael, in fondo c’erano tavoli con altra gente, Michael beveva champagne con i suoi collaboratori un po’ in disparte, vicino al parapetto, lei li raggiunse, lo sguardo di Mike si spostò dal suo interlocutore e la vide, subito provò una miscellanea di stupore, ammirazione e gelosia
Foxy “ Buonasera..”
Gli altri si voltarono, non la riconobbero subito, ma la salutarono con affetto, Mike le si avvicinò e le prese la mano
Bruce “Francesca come stai?”
Tedd “Felice di vederti, sei in gran forma!”
Thom “Ciao!”
Un cameriere li fece accomodare a tavola
Mike “ Voglio provare le lasagne alla bolognese..”
Bruce “Tu Francesca sei italiana, cosa ci consigli?”
Foxy “Se volete mangiare italiano, di mangiare in Italia..”
Mike “ Se troppo rigida...”
Bruce” No, sono d’accordo, i piatti tipici vanno mangiati nel paese d’origine...”
Mike “ E se stasera ho voglia di enchiladas, vado in Messico?!”
Tedd “ Tu si Mike, tu lo puoi fare!!!”
Risero, lei si alzò
Foxy “ Scusate, vado ad incipriarmi il naso...”
Lei si girò mostrando la schiena ed un magnifico sedere, tutti la guardarono, lei sorrise sentendo gli occhi di Michael che la seguivano. Michael era stato con un sacco di donne bellissime in vita sua, ma nessuna aveva lo stile che aveva lei, anche coperta di omogeneizzato all’albicocca, ecco perché l’aveva voluta per sé.
Quando lei tornò, la cena era in tavola, tutti avevano ordinato la pasta, Foxy un filetto di manzo al sangue...affondò il coltello nella carne, il siero rosso fuoriuscì, assaporò il boccone con un’espressione di piacere, lui si chinò su di lei
Mike “Credo tu abbia scordato il reggiseno..”
Foxy “Perché? Stanno su da sole!”
Ed era vero, stavano su da sole, lei bevve un sorso di chianti, lui non poté far altro che incassare, tutti tagliavano le fettuccine col coltello e le accompagnavano col pane..
Tedd “Come va la tua galleria Francesca?”
Foxy “Abbiamo acquistato a Londra dei disegni di Pollock, veramente inusuali..”
Bruce “ Io ho due piccoli Pollock! E’ la mia passione! Puoi lasciarmi il tuo numero, vorrei vedere quei disegni...”
Foxy “ Non ho con me il biglietto della galleria, ma Michael può darti il mio numero...”
Thom “ Dipingi ancora?”
Foxy “Come fai a ricordare che dipingevo! No, non dipingo più, non ne ho il tempo..”
Thom “ Beh, ricordo che facevi dei lavori apprezzabili...”
Tedd “ Io dipingo, ma é così difficile non incartarsi nella banalità...come si può reinterpretare la realtà senza scivolare nella mediocrità?”
Parlavano d’arte, Michael era a disagio, gli sembrava che tutti i presenti facessero la corte a sua moglie, anche solo con lo sguardo, gli sembrava che lei fosse andata lì per prenderlo a schiaffi con il suo fascino, con la sua disinvoltura, con quel flirtare velato, lui smise di mangiare e lasciò le posate nel piatto
Foxy se ne accorse
Foxy “Che succede, non hai fame?”
Mike “ Avevi ragione, questo piatto non mi piace..”
Foxy “ Ti darei un po’ della mia carne,ma...”
Lei mise in bocca l’ultimo boccone,troppo grande, pur di non dividerlo con lui, tutti risero e lui li assecondò con un falso sorriso, bevve del vino, Bruce si accese una sigaretta
Foxy “ Come va il lavoro Bruce?”
Bruce “Benissimo...il progetto é stimolante,e Mike ha del materiale fantastico...”
Foxy “ Con me é stato molto misterioso, c’ é una canzone che non vuole farmi sentire...”
Bruce guardò Michael
Bruce“ Forse é quella su cui stiamo lavorando...”
Mike “Necessita tempo..”
Tedd “..E’ un mese che ci lavoriamo, ma lui non é soddisfatto..”
Foxy “ Ma é così difficile, Mike?”
Mike “ Sarà pronta quando sarà pronta...”
Thom rise
Thom “Lo sappiamo Mike..”
Foxy “Sono curiosissima, dimmi qualcosa Mike..”
Mike “ L’ho scritta pensando a te..”
Lui le prese la mano sotto il tavolo, lei lo guardò per capire se scherzava, era serio...in quel momento comparve Paris Hilton, lui si alzò da tavola per salutarla lasciando la mano di Foxy, parlarono tra loro, Foxy si limitò a guardarli, Paris indossava un micro vestito di lamè dorato senza niente sotto,come era arrivata se ne andò, ignorando il resto della comitiva, intanto servivano delle insalate
Mike sedendosi
Mike “ E’ stata così carina, mi ha invitato nella sua villa di Santa Barbara..”
Foxy “Forse se avesse saputo che eri a cena con tua moglie, avrebbe invitato anche me...”
Tedd “Quella femmina é fatta così, le interessa solo quello che le interessa!!!”
Foxy rise, Michael realizzò di aver fatto una gaffe, lui non era un maleducato, ma non lo aveva sfiorato il pensiero di presentare la sua amica a sua moglie, e sapeva che l’avrebbe scontata . Ordinarono il dessert, Michael non prese nulla, Foxy prese una grande fetta di torta al cioccolato che fece il giro del tavolo per essere assaggiata, portarono anche il caffè, Bruce si accese un’altra sigaretta
Foxy “Posso chiedertene una?”
Bruce “ Certo, non sapevo che fumassi”
Foxy “Ho smesso molto tempo fa, ma ne fumo una ogni tanto...”
Bruce la fece accendere
Mike era allibito
Mike “Hai intenzione di riprendere a fumare?”
Foxy “E’ solo una sigaretta, stasera...fidati di me...”
Lui si allontanò con la sedia palesemente infastidito dal fumo e ricordò cosa volesse dire essere in balia degli umori di lei, poi parlarono di alcune nuove strumentazioni audio dello studio di registrazione, Foxy rimase indietro con la mente pensando a come Michael fosse sempre di tutti e mai solo suo. A conclusione della cena portarono dei super alcolici.
Per uscire dal ristorante passarono dalle cucine, Miko li aspettava sul retro, salirono in auto e partirono subito...
Miko “ Com’era la cena Mike?”
Mike “ Niente di che...c’era anche Paris..”
Lei guardò fuori dal finestrino
Miko rise
Miko “ Mi sarebbe piaciuto vedere com’era svestita...”
Mike smanettava sul suo palmare
Mike “ Non più del solito...”
Foxy “Miko, fanno una torta al cioccolato super in quel posto!”
Miko “Ah, la mia preferita, cercherò di ricordarmelo..”
Michael lavorava , ignorandoli, Foxy allora si appoggiò in avanti al sedile del passeggero per chiacchierare meglio con Miko, rimase in quella posizione per qualche istante, porgendo a Michael una panoramica della sua schiena e del suo sedere, lui istintivamente glielo toccò, lei si girò, lui rise tenendo il telefono in mano, quel gesto li sbloccò, scaldando l’atmosfera, lei tornò a sedersi accanto a lui, lo baciò
Foxy “So di sigaretta?”
Mike “ Sai di wiskey..”
Si baciarono ancora..
Il problema principale del suv é che non ha un vetro di separazione dall’autista,
Mike disse a Miko “ Accendi la radio”
Come se la radio fosse riuscita a coprire gli schiocchi delle loro labbra, Miko accese la radio, li guardò abbracciati nello specchietto retrovisore, poi tornò con gli occhi sulla strada.
Quella notte, nella loro stanza...lui si levò la giacca e la ripose nell’armadio, lei era seduta alla specchiera levandosi il trucco dagli occhi, Michael le passò accanto, si soffermò sulle sue scapole, sfiorandole, poi scese sulla schiena fino ad aprire la piccola lampo in fondo alla scollatura, lentamente le abbassò il vestito scoprendole il seno e continuando a fissarla nello specchio per aumentare la sua eccitazione, lei provò a girarsi, ma lui la tenne ferma, poi le passò un dito sulle labbra insistentemente fino ad infilarglielo in bocca e stringendole un seno con l’altra mano, si abbassò accostando il suo viso a quello di lei,la guardava negli occhi
Mike “Stasera mi hai messo in imbarazzo..”
Foxy “Mi dispiace..”
Ansimò
Mike “Non é vero, ti piace trattarmi così...e mi sta bene, a patto che dopo tu ti faccia perdonare..”
Lei mandò la testa indietro in cerca della sua bocca, lui le prese una mano e gliela mise sulla sua erezione, lei l’afferrò, baciandosi caddero in ginocchio sul pavimento, lui la liberò in fretta dal vestito e quando vide che non indossava biancheria intima gemette... Foxy era lì carponi con niente in dosso se non le scarpe di vernice, Michael la spinse contro i piedi del letto, si aprì la patta e la prese da dietro, con forza.. erano avvinghiati, emettevano ritmicamente versi soffocati, lui aspettò, aspettò di sentirla fremere e si lasciò andare dentro di lei...il sesso, i piccoli giochi mentali, le ripicche li avevano sempre tenuti insieme, vivi, ora tutto ritornava sconvolgendoli, facendoli vergognare dopo, di ciò che riuscivano a diventare.
Fissavano entrambi il soffitto,nudi, nel letto, storditi...
Mike “ Ho paura di ciò che mi fai diventare...”
Foxy “Io no...”
Mike sussurrò
Mike “Perdo la testa”
Foxy “ Mi fa piacere sentirtelo dire..”
Mike “C’é qualcosa in te, per come sei dolce con i bambini e poi come ti trasformi...mi scuote dentro, mi sento svuotato..”
Foxy “ Mi dispiace avere quest’effetto su di te..”
Mike si girò verso di lei
Mike“ Ti dispiace?!”
Lui rise e riprese
Mike “Non ti dispiace affatto, a te piace vedermi così, in preda a me stesso..
non lo so, mi fai sentire..”
Anche lei si girò verso di lui
Foxy “..Un animale?”
Prima che lei potesse avvicinarsi per baciarlo
Mike “ Un animale stanco...lasciami dormire un po’..vuoi?”
Lei si rigirò
Foxy “ Non temere, ti lascio tranquillo..”
Mike le si avvicinò
Mike “ Lo dico più per me, non voglio fare figuracce..”
Lei sorrise, lui le baciò una spalla e spense la luce.
Grazie come sempre per la vostra attenzione..vi adoro!
Foxy
[Modificato da Foxy1975 05/11/2011 20:39]