)0(MoonWitch)0(, 01/10/2011 16.46:
Scusate, è tantissimo che non intervengo... ma vorrei dire due parole... su come vedo io tutta questa storia...
Supponiamo che un mio amico avesse il diabete e mi dicesse, allungandomi 100 euro, di andare a comprargli un cornetto alla crema... ma ti fa male il cornetto, non puoi... ed ecco che gli euro diventano 250... minchia, sai che c'è? Se non ci tieni tu alla tua salute, sai che me ne frega a me, vuoi il cornetto? Mangiatelo... io ci guadagno!
Poi un bel giorno, dopo mesi, migliaia di euro incassati e di cornetti mangiati, io mi sono comprata la macchina nuova e il mio amico viene ricoverato d'urgenza e muore. E' stato un incosciente e un coglione a mangiare tutti quei cornetti... ma io, che per soldi, gliene ho procurato uno al giorno, cosa sono stata??
Sono stata avida e criminale. Ed è colpa mia. Avrei dovuto rimettergli i soldi in tasca e dire di no. Non ti ammazzo per soldi. Non accetto di farti del male.
Se posso dire la mia opinione, quello che penso e come vedo io questa storia, per me è successo proprio questo. Non ci vedo nè complotti nè suicidi. Ci vedo Michael, debole, disperato, sottopeso e desideroso di tornare a splendere come una volta. Un Michael che forse avrebbe potuto rimettersi in sesto facendo le cose per bene, curandosi per bene, mangiando meglio, affidando i suoi problemi di salute a gente competente e disinteressata.
Michael voleva Murray... perchè un cardiologo? Perchè proprio quello? Perchè ha chiesto inizialmente 5 milioni di dollari l'anno e poi, dopo aver parlato con Michael, si è accordato a 150.000 dollari al mese? Che aveva di tanto speciale 'sto Murray? Ve lo dico io... Murray ha acconsentito a procurargli tutti i farmaci che voleva, legali e non, per 150.000 dollari al mese. E' una cifra pazzesca. Murray ha lasciato il suo precedente lavoro per andare a fare il medico personale di Jackson. Lo credo bene.
Solo che, avido e decerebrato, non ha messo in conto che quello che dava a MJ non erano caramelle. Ha pensato a dargli quello che voleva e basta. Alle conseguenze non ha pensato. Poi un giorno le conseguenze sono arrivate... si è visto Michael morirgli davanti e s'è trovato perso, nella merda fino al collo. Che fare? Salvarlo o salvarsi? Ha scelto di salvarsi, facendo sparire medicinali e cose che potevano far ricadere la colpa su di lui. Ha perso tempo, mentito ai paramedici. Avido, inconsciente e anche vigliacco. Ormai Jackson è morto, non parla più. Cerchiamo di far vedere che è colpa sua, no? Lo voleva lui il Propofol, diciamo pure che se l'è iniettato da sè... cosi io mi salvo.
Michael non era uno stupido, lo so, ma era spesso irragionevole e testardo. Voleva quello che voleva e basta. Magari aveva provato tutti i sonniferi del mondo, non gli facevano più effetto, non dormiva, non trovava pace... voleva dormire, voleva energie, voleva tutto... che fare? Come fare? Anestetico. L'anestetico non è sonnifero. In anestesia non è come dormire. Non ci si sveglia riposati e freschi da un anestetico. Ci si sveglia più rincoglioniti che mai. Non è mica valeriana... e poi non poteva averla in casa quella roba. E' destinata agli ospedali, serve attrezzatura, personale competente, monitoraggio. Lo sapeva Michael? Forse si, forse no, forse non lo voleva nemmeno sapere. Ma Murray si, che lo sapeva.
Hanno vinto i soldi. Accecato dalla prospettiva di venir ricoperto di dollari, Murray ha accettato di falsificare ricette e ingannare farmacie pur di dare a Jackson il Propofol.
Non ha preso una siringa in mano con l'intento di uccidere. Non ha detto "muori Michael", non ha premeditato. Ha rischiato consapevolmente. Per soldi.
L'ho sempre detto. La rovina di MJ sono stati i soldi. Ne aveva troppi. Ne aveva cosi tanti da non doverli manco contare. Un mare di soldi in mano a una persona spesso fragile, spesso irrazionale e spesso tormentata sono un'arma micidiale. Poteva avere tutto quello che voleva. Poteva farsi rifare il naso 3000 volte, poteva pagare chiunque per fare qualsiasi cosa... davanti a cifre sbalorditive sono pochi quelli che hanno la forza di rimanere fedeli all'etica.
Murray è colpevole. E' colpevole in ogni caso. Se avesse fatto parte di un complotto sarebbe colpevole. Se fosse stato solo per incompetenza sarebbe colpevole. Se fosse come ho appena descritto sarebbe colpevole.
Avrebbe potuto fare solo una cosa... aiutare Michael e prendersi le sue responsabilità. Aveva agito da vigliacco ma davanti alla tragedia imminente avrebbe potuto occuparsi in primis di Michael. Chiamare il 911 subito, aiutarlo subito. Salvarlo. Dire la verità. Pagarne le conseguenze. Invece è stato vile fino all'ultimo. Lo ha lasciato andare, lo ha lasciato a spegnersi sul letto mentre i suoi figli piangevano. Per mettere via le boccette che lo avrebbero incriminato.
Ecco come la vedo io. Ecco quello che leggo nello sguardo di Murray quando seguo il processo. La tipica espressione di chi ha fatto una gran cazzata e ha cercato di squagliarsela scaricando le colpe su chi non poteva più parlare... è un vigliacco, un avido. Un criminale a mio parere.
Michael avrebbe avuto bisogno di tutt'altro tipo di gente attorno. Era dura con lui, non voleva essere aiutato, tendeva ad alzare un muro e ad allontanare chi gli diceva la verità e cercava di fargli fare le cose per bene. Ma erano muri che un'Amore e un'Amicizia incondizionati avrebbero potuto scavalcare. Magari oggi sarebbe ancora qui.
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Sono d'accordo con te in tutto. Sono giorni che ragiono sui contenuti del mio pensiero e le modalità di espressione. Mi hai preceduto e te ne sono grato.
Vorrei a questo punto solamente aggiungere che la situazione sfuggì di mano almeno altre due volte:
nel'93 quando chiuso in una camera d'albergo durante il Dangerous tour nel Sud Est asiatico Michael collossò! Alcuni parlarono addirittura di un tentato suicidio ma io credo si sia trattato di condotta avventata, dettata dalla sofferenza per le prime accuse;
nel'95 durante le prove del One Night Only con Marceu: uno svenimento inspiegabile ai più, dovuto a disidratazione e gastroenterite.
Il disagio di Michael era psicologico. La sua insonnia pure.
Gli organizzatori (AEG) del TII probabilmente avranno dato alcune direttive al Dott. Murray: assecondare le richieste di un paziente fragile e disperato, di una icona offuscata, che cerca il suo riscatto e deve dormire, costi quel che costi.
Poco realistica l'ipotesi di un lungo (perchè solo lungo sarebbe stato)percorso di riabilitazione psicofisica.
Forse in passato sarebbe convenuto maggiormente (nel'92 entrò in clinica dietro esperto consiglio di medici e amici). Ora no!
Chi sarebbe riuscito ad effettuare una reale ed efficace opera di convicimento di una un personaggio/persona ormai completamente distaccato dalla realtà?
Meglio rischiare una lenta eutanasia. Forse sarebbe riuscito ad arrivare alla fine di un tour massacrante . Probabilmente malconcio!
Male che sarebbe andata gli introiti derivanti dalla sua morte avrebbero ripagato tutti: anche il Dott. Murray con quesi fatidici 4 anni di carcere che gli verranno dati alla fine del processo!
Purtroppo l'ultima immagine che conservo del Nostro è quella di un volto con una maschera di carnevale, che non cela due occhi sbarrati, spenti e vuoti. Le pupille estremamente dilatate: Michael usciva dallo studio del Dott. Klein nel mese di maggio 2009.
Quegli occhi mi hanno sempre intrisito notevolmente da quando li vidi per la prima volta: era il '99 in occasione del MJ&Friends.
[Modificato da dr.dree 01/10/2011 18:47]