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Bad Journal (in corso). Rating: rosso

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    Foxy1975
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    00 08/09/2011 20:49
    Lui sedeva sul bordo della piscina.all'ombra, indossava il suo cappello di feltro, una camicia rossa a maniche lunghe lasciata fuori dai pantaloni, con i polsini slacciati, da cui s'intravedevano i suoi bellissimi polsi ancora lucidi e scuri, e dei jeans neri tagliati all'orlo e leggermente sfilacciati, era sempre troppo coperto...lei era seduta al sole,su un lettino, indossava una canottiera e un paio di shorts,la massa di ricci castani fermata da una matita, la sua pelle abbronzata, gli occhi verdi ancor più accesi dall'estate. Inconsapevolmente, Francesca era più bella, perché lui la guardava, perché il suo sguardo si era posato su di lei.
    Era un altro dei loro pomeriggi a casa di Stevie, Michael faceva una pausa dal lavoro sulla canzone per Bad, e la passava con lei... dopo i primi imbarazzi era diventata una consuetudine incontrarsi in cucina e bere qualcosa insieme, o in piscina per parlare, per ridere,si raccontavano sciocchezze, o la loro vita, neanche loro sapevano se stavano diventando amici o se si stavano innamorando.
    Francesca era già innamorata di lui,e viveva quei momenti con l'esaltazione di un sogno,come se fosse qualcosa di magico e incredibile che non le sarebbe più capitato.
    Lui l'ascoltava facendo scorrere un pezzetto di legno nelle fughe della pavimentazione e pensava mille cose
    Foxy " C'é stato un ragazzo...siamo usciti per un po'..sai quelle classiche cose tipo 'passo da te dopo cena'..."
    Mike " Mi stai dicendo che hai un ragazzo?!"
    Foxy " Sei interessato a saperlo?"
    Lui le lanciò uno sguardo per farle capire che l'aveva inchiodato, abbassò la testa e rispose
    Mike "Ahmm..pensavo..forse mi sta dicendo che ha un ragazzo..hai un ragazzo?"
    A lui balenò l'immagine di qualche insulso adolescente con la moto e la giacca di pelle
    Foxy " Abbiamo rotto prima dell'estate.."
    Mike "Oh.."
    Foxy lo guardò
    Foxy "Puoi chiedermi altro..non voglio attaccarti un pilotto infinito, non voglio essere invadente.."
    Mike sorrise
    Mike " Parlami dite..mi piace.."
    Francesca pensò alle milioni di volte in cui aveva pensato a quelle fortunate che incontravano il loro idolo e potevano stringergli la mano, si era sempre chiesta se quelle fortunate, in quei momenti salienti, avevano sentito su di loro il carico e il tormento dei molti che non avrebbero mai vissuto quell'esperienza.
    Lei ora, era una di quelle fortunate, oltre ogni immaginazione, il suo idolo le chiedeva di parlargli di lei, e sentiva il peso, le voci di milioni di ignoti che la avrebbero odiata o incoraggiata, e si sentva in colpa ad essere lì senza meriti, allo stesso tempo,sentiva che quell'incontro era capitato a lei, era suo, faceva parte della storia della sua vita,e non c'erano meriti o colpe per questo.
    Foxy " Fammi delle domande specifiche, non so da dove cominciare..non voglio annoiarti.."
    Mike " Mi chiedo se con tutti ti fai questo tipo di problema, avresti paura ad annoiare anche chiunque altro o solo me?!"
    Foxy sorrise
    Foxy " Forse hai ragione..ma non é facile..mi fa un certo effetto stare qui con te..così.."
    Mike " Prima di essere un artista, io sono un ragazzo normale..e tu sei una ragazza, voglio conoscerti..non passerei tanto tempo con te altrimenti..é evidente!..Perciò, andiamo..conosciamoci! Puoi chiedermi qualsiasi cosa.."
    Lui era spontaneo,anche un po' imbarazzato
    Foxy " Hai qualche giorno? Ho una lista chilometrica di domande..dal 1958 a oggi.."
    Rise
    Mike " Non parlo di un'intervista..ma di una domanda che vuoi farmi veramente.."
    Foxy " Okay..perché sei sempre così coperto?Non hai caldo?"
    Lui sorrise tenendo gli occhi bassi
    Mike " Gesù..me la sono voluta.."
    Foxy " Ma sei stato tu.."
    Lui era visibilmente imbarazzato,non c'era nessuno oltre a loro due
    Mike " No, é okay..ahm..non mi piace parlarne, ma..ho la vitiligine, é una malattia che mi fa perdere gradualmente il pigmento della pelle,e non posso espormi al sole, non a lungo..é una malattia..e non ho caldo,tendo ad ammalarmi con facilità, e non posso ammalarmi adesso..perciò.."
    Foxy " Credo di aver letto qualcosa in proposito,..mi dispiace..ma non so mai a cosa credere..effettivamente la storia della varecchina é poco credibile..comunque, non si vede.."
    Mike " Che cosa?"
    Foxy " Voglio dire..la tua pelle é ancora scura.."
    Lui glissò elegantemente
    Mike " Non devi credere a quello che leggi sui tabloid, non c'é quasi mai una buona intenzione da parte del giornalista..non si vuole raccontare la verità, ma specularci sopra distorcendola.."
    Foxy " Mi sembra tremendo.."
    Mike " Lo é, lo é..credimi..é stato già abbastanza pesante scoprire che sono malato, che peggiorerà..ti piacerebbe che tutta la tua città, che tutto il tuo Paese sapesse quando ti svegli la mattina e ti ritrovi con una brufolo enorme sul viso?"
    Foxy " No, davvero no!"
    Mike " E' così..e secondo me, va oltre il prezzo da pagare per essere un personaggio pubblico.."
    Foxy " Ma chi ti ama e ti sta accanto sa la verità.."
    Mike " Ma..chi ti ama? Chi ti sta davvero accanto?Certe volte non é chiaro nemmeno questo.."
    Lui spinse con un dito indietro la falda del cappello e la luce gli illuminò il viso, era bellissimo anche triste, lei lo guardò in adorazione e desiderò baciarlo, stringerlo
    'Io ti amo Michael'..
    Foxy " Hai una ragazza?"
    Lui sorrise
    Mike " Ahm..no, non al momento, ma sono uscito con delle ragazze ultimamente.."
    Foxy " Delle ragazze? Più di una?"
    Mike " Si, niente di serio.."
    Foxy " Okay..e non ti sei impegnato con nessuna?"
    Mike " No, non ancora.."
    Foxy " E le rivedrai?"
    Mike abbassò lo sguardo su quel pezzetto di legno con cui giocherellava
    Mike " Non lo so, può darsi.."
    Sorrise, poi riprese
    Mike " E con il tuo ragazzo, perché avete rotto?"
    Foxy " E' imbarazzante.."
    Mike "Oh, non volevo essere fuori luogo.."
    Foxy " Al diavolo, é lui che é un idiota..si é inventato di stare per morire per portarmi a letto.."
    Mike la guardò
    Mike "Come sai che ha mentito?!!"
    Foxy " Lo conosco..e poi, un italiano a 17 anni direbbe qualsiasi cosa per fare sesso.."
    Mike " E a te, non interessava?..Ahm..scusa, é privato.."
    Foxy " Si, lo é.."
    Tacquero
    Foxy " Non sono innamorata di lui, non ho mai avuto voglia di farlo con lui.."
    Mike " So cosa intendi.."
    Foxy "Penso che vorrò farlo con l'uomo giusto..e tu?"
    Mike " Cosa?"
    Foxy " Tu lo hai fatto?"
    Lui sorrise, guardò altrove
    Mike " Secondo te l'ho fatto?"
    Foxy fece un'espressione come per sforzarsi di capirlo
    Foxy " Secondo me..si..si, lo hai fatto.."
    Lui sorrise di nuovo
    Mike "Questo genere di cose arriva con la persona giusta..é proprio come hai detto tu..la donna che starà al mio fianco avrà tutto me stesso.."
    Foxy " Non l'hai fatto?!"
    Mike rise
    Mike "..Non parlo di queste cose, sono un gentleman..tanto meno con una ragazza..ma sappi che non sono uno che spreca i propri sentimenti, li tengo per qualcuno di davvero speciale.."
    Foxy " Ci credo anch'io..é molto romantico..ma potresti aspettare tutta la vita.."
    Mike " Prima o poi accadrà..arriverà..incontrerò una donna e bang! Mi innamorerò.."
    Foxy " Ohh.."
    Mike " Che c'é? Pensi che non mi possa accadere?"
    Foxy bisbigliò
    Foxy "Pensavo..beata lei.."
    Lui la guardò negli occhi
    MIKe "Cosa hai detto?"
    Lei arrossì, un collaboratore di Stevie si avvicinò, Stevie aspettava Michael al piano di sopra per riprendere le prove, Michael gli rispose che sarebbe salito subito
    Mike alzandosi
    MIke "Ti rivedrò più tardi? O domani?"
    Foxy " Credo di si.."
    Lui sorridendo mise le mani in tasca, Foxy s'inginocchiò sul lettino, avvicinandoglisi un po'
    Foxy " Posso darti un bacio?"
    Michael sembrava sorpreso
    Foxy " Niente paura,in Italia gli amici si salutano con un bacio.."
    Mike " Certo.."
    Lui si chinò lievemente e lei lo baciò sulla guancia
    Mike " Devo farlo anch'io?!"
    Foxy " Solo se ti fa piacere.."
    Lui ricambiò, la salutò con la mano camminando all'indietro verso l'entrata della casa, per poco non inciampò in un gradino, lei rise.



    Fine del secondo capitolo, i capitoli saranno più di trenta, il titolo della fiction é Bad Journal (Diario Cattivo..ahahaha), ma ogni capitolo numerato ha un titolo diverso, come se fossero storie separate.
    Grazie dell'attenzione
    +in fede
    Foxy
    [Modificato da Foxy1975 10/09/2011 17:13]
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    00 08/09/2011 22:08
    Aspetterò con immensa gioia il prossimo
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    00 09/09/2011 10:39
    Miiiiiiiiiiiiiii bello!
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    00 09/09/2011 12:56
    Ciao Foxy ci si legge ad Ottobre perchè oggi parto per la Liguria
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    00 09/09/2011 13:29
    Moooooolto interessante........xò se posso, ti conviene postare tutta la storia in una discussione sola, non aprirne una nuova ogni volta, più che altro xè nn vorrei ti cazziasse qlc mods........Aspetto il seguito!! Baci Sara

    It's all for Love...L-O-V-E - Michael Jackson




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    Foxy1975
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    00 11/09/2011 10:02
    BAD JOURNAL : CAPITOLO III FRAME 2


    Avevo 18 anni, quella fu l’estate prima dell’anno della mia maturità scolastica, avevo perso un anno di scuola per una grave infezione alle tonsille che mi aveva tenuto a letto per mesi. Mio padre decise di portarmi con se a Los Angeles, doveva scrivere la biografia del suo grande amico ed artista Stevie Wonder.
    Ebbi così l’opportunità di essere ospite a casa sua per quasi due settimane e di conoscere svariate celebrità.
    Quella fu l’estate che cambiò per sempre la mia vita.
    La stesura del libro su Stevie era cominciata l’autunno precedente, mio padre aveva fatto avanti e indietro con Los Angeles tutto l’inverno per rivedere con Stevie i vari capitoli man mano che il libro andava avanti, ora si trattava delle limature finali e della chiusura. Stevie era stato così gentile da invitarci a stare a casa sua conciliando una bella vacanza al lavoro di mio padre.
    Non sapevo cosa mi avrebbe aspettato, andai a numerose feste, visitai la città e sperperai in shopping, ma fu a casa di Stevie che conobbi l’idolo che amavo ( di cui ero veramente innamorata) dall’età di 12 anni, Michael Jackson.
    Quel pomeriggio il classico sole di Malibù aveva deciso di scioperare, il cielo era coperto e l’aria appiccicosa, il mio tentativo di prendere il sole in piscina era fallito, perciò mi ero messa a sfogliare un grosso libro di storia dell’arte all’ombra di una palma, ogni tanto soffiava un alito di vento e mi riprendevo dalla calura.
    Stevie stava lavorando con Michael nel suo studio ad una certa canzone, mio padre rivedeva le bozze con Grace Miller, l’assistente di Stevie,e in giro non c’era nessuno, non potevo far altro che studiare.
    Guardai il mare, era meraviglioso, piatto, l’aria sembrava ferma, quell’atmosfera uggiosa e afosissima mi aveva fatto venire voglia di fare un bagno. Mi sfilai il prendisole e lo lasciai sul lettino, dalla piscina presi la scaletta che portava alla spiaggia, mi immersi subito con immediato sollievo, l’acqua era sorprendentemente fredda. Ma non sapevo di essere stata osservata.

    Lavoravamo ormai da circa 3 ore quel pomeriggio, io e Stevie, alla canzone per Bad, ma non riuscivamo a trovare l’intesa giusta, eravamo distratti e svogliati, forse anche per colpa del tempo uggioso, io sicuramente avevo la testa piena di pensieri...solo una settimana prima, in quella casa, avevo conosciuto la figlia di un amico di Stevie, anche lui lì per lavoro, era una ragazza bellissima, molto semplice, e molto giovane, aveva 17 anni. Questo mi aveva bloccato, in genere se mi piace una donna glielo faccio subito capire, ma in quel caso ero attratto da lei e allo stesso tempo mi fermava il fatto che fosse ancora una bambina. Ho sempre cercato una donna con esperienza, forse perché fino ad allora mi avevano attratto solo donne più mature di me. Ci avevo messo due anni per riprendermi dalla delusione avuta con Diana , era stata dura, ma lei aveva lasciato un solco nel mio cuore che sentivo non avrei mai più colmato.
    Francesca era diversa, sebbene fosse così giovane, era molto matura, e pur essendo visibilmente e comprensibilmente insicura data la sua età e le circostanze in cui si trovava, emanava un incredibile charme.
    Fu quel giorno, dopo altri numerosi incontri , che sentii chiaramente di volerla per me.
    “Her ways are always with me
    I wander all the time
    But please you must forgive me
    I’m old but still a child”
    Brian May
    Continuavo a pensare a lei, ai suoi modi, alla sua dolcezza, ai suoi occhi chiari che mi fissavano con aria di domanda. Cosa mi chiedevano?! Era un mistero, un mistero che non mi dava pace. Quel giorno non l’avevo ancora vista, e questo mi rendeva irrequieto, impaziente, distratto.

    Che bagno meraviglioso ! D’un tratto in lontananza scorsi dei lampi, e subito dei tuoni...in un attimo il cielo si raggrumò di nero,le onde si fecero più grosse, cominciò a piovere. Non mi aspettavo piovesse, mi affrettai ad uscire dall’acqua per ripararmi da quello che sembrava un temporale estivo. A fatica raggiunsi la riva, il vento mi coprì di sabbia, sentivo freddo, la pioggia era fredda e così anche l’aria, grondante salii di corsa le scalette per tornare alla villa.

    Guardai fuori dalla finestra che dava sulla piscina e finalmente la vidi, mi sorpresi emozionato, era seduta su un lettino che leggeva un grosso libro, non mi aspettavo fosse lì. Era assorta nella lettura, fui curioso, volevo entrare nei suoi pensieri, nel suo mondo, tanto distante dal mio. Alzò la testa dal libro e si guardò intorno, mi tirai un po’ indietro temendo di essere visto, ma non era possibile, ero alle sue spalle...si alzò, si sfilò il vestito che indossava, rivelando sotto un bikini rosso, mi avvicinai nuovamente alla finestra...il suo corpo era il corpo di una donna, con una nota di freschezza. Desiderai stringerla a me, era bellissima e sensuale. Velocemente si diresse verso l’accesso al mare e scese le scale...dove andava?Voleva fare un bagno con quel tempo?Ma era da pazzi! Stava per piovere!..Osservai la scaletta per qualche attimo, sperando di vederla tornare indietro, ma non fu così. Vidi all’orizzonte i lampi e il cielo che si faceva scuro, senza spiegazioni, abbandonai Stevie.
    Scesi al piano di sotto e andai in piscina, presi un asciugamano dallo stipo e andai verso le scale, aveva cominciato a piovere, la vidi risalire bagnata e tremante, mi fermai con l’asciugamano fra le mani sotto un ombrellone, lei non mi vide subito, quando alzò lo sguardo si bloccò, nuda sotto la pioggia, spalancai le braccia come per incoraggiarla a venire da me, si mosse, intimorita. Mi raggiunse, subito l’avvolsi nel telo, le feci scorrere le mani sui fianchi per asciugarla e riscaldarla, mi fissava senza dire nulla, come incredula del fatto che fossi lì per lei, le sorrisi, eravamo così vicini, mi persi nei suoi occhi, guardai il suo piccolo viso incorniciato dai riccioli bagnati, le piccole stille d’acqua sulla sua pelle, le sua bocca carnosa, accennò anche lei un sorriso di timidezza, mi sentii incredibilmente attratto, mi chinai su di lei e le diedi un bacio sulle labbra, erano morbidissime, mi fermai a pochi millimetri e la baciai di nuovo, più a lungo, lasciai la bocca semi aperta, volevo sentire il suo sapore, salato.
    Ci guardammo un istante lunghissimo, lei era arrossita, sorrisi, il cuore mi usciva dal petto...Stevie in piedi sulla porta finestra che dava sulla piscina interruppe quel silenzio.

    Risalii la scala in fretta, alzai lo sguardo, e mi ritrovai davanti Michael con un asciugamano tra le mani, rimasi confusa, era lì per me?Come faceva a sapere che...? Mi fermai, avevo freddo e un po’ di vergogna, non era certo in quel modo che volevo essere vista da lui, poi mi decisi ad andargli incontro, mi avvolse nel telo e mi scaldò, fu un momento interminabile, mi strofinò la schiena ed i fianchi con un tocco leggero, sentivo le sue mani avvolgermi il corpo, mi guardava con i suoi grandi occhi scuri come per rassicurarmi, mi fece un dolcissimo sorriso e continuava a guardarmi come se...non lo so,ero nel panico, non capii, forse ero buffa bagnata come un pulcino, rimasi immobile, lentamente si avvicinò e mi diede un piccolo bacio, non era ancora lontano che mi baciò di nuovo, a stampo, sentivo la volontà delle sue labbra umide di prendere le mie, ero stordita. Ci siamo guardati per un lunghissimo istante, pensai ‘E’ davvero questo che volevi?’ mi sorrise ancora, mi sembrò la sua risposta...la pioggia tamburellava sulla tela dell’ombrellone che ci riparava, la voce di Stevie che era comparso sulla porta ci riportò alla realtà, pensai che fosse una fortuna che non avesse visto nulla.

    Foxy
    [Modificato da AntonellaP85 07/10/2011 20:28]
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    Amu Hinamori
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    Invincible Fan
    00 11/09/2011 19:04
    Dove posso trovare il primo capitolo?

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    Foxy1975
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    00 11/09/2011 19:51
    BAD JOURNAL : CAPITOLO IV HOME 1a parte


    Francesca tornò dal suo primo viaggio a Los Angeles verso la fine di luglio. Il tempo di rifare le valigie e di prendere accordi con Michael e prenotò il volo per tornarci per i primi di agosto.
    Era ancora in vacanza e volle approfittare di quel tempo a disposizione.
    Per tranquillizzare i suoi, chiese alla sua amica Giulia di accompagnarla. Un’altra impresa fu convincere i genitori di Giulia, che alla fine capitolarono.
    La sveglia per l’aeroporto era presto, perciò Giulia dormì a casa di Foxy, Michele le avrebbe accompagnate.
    Si mettevano a vicenda lo smalto sui piedi, mai sulle mani, avevano fatto un patto, non fino ai 20 anni, perché era volgare.
    Foxy “ E se poi conosce te e si innamora?”
    Giù “ E si certo, mi vede e perde la testa..”
    Foxy “ Secondo me tu sei molto più il suo tipo...sei così afro..”
    Giù “ Si, calabro-afro...ma non é che siccome lui é nero deve volere per forza una donna di colore..”
    Foxy “ Beh...spiegherebbe molte cose..”
    Giù “ Tipo?!!”
    Foxy “Il perché il mio fascino non lo ha ancora stregato..”
    Giù “Mi pare che ti ha invitata subito a tornare..qualcosa devi avergli fatto..”
    Foxy “ Si ma...che ne so..”
    Francesca pensò al loro unico, romantico, bacio
    Giù “ Mi chiedo se sia una buona idea andarci...non finisce che poi tu stai da cani?!!”
    Foxy “ E tu resteresti a Roma tutta l’estate rinunciando a stare con la persona che più ammiri in un posto da favola?!..Avrò tutto il tempo per piangere, ma adesso voglio sorridere..”
    Giù “ Neanche questa é un’argomentazione da buttare.. “
    Foxy “ Promettimi che se sceglie te me lo dici subito...”
    Giù “ Mi dispiace, non ha speranze con me, non é il mio tipo..”
    Foxy “ Di persona é ancora meglio..”
    Giù “ Non importa..non mi piace...mi piacerà solo se si comporterà bene con te..”
    Foxy “Si sta comportando benissimo...anche troppo..che darei perché mi mettesse le mani a dosso..”
    Giù “ Hei! Sei già troppo avanti con i film..aspetta di avere un po’ di materiale almeno..”
    Foxy “ Hai ragione...prima di tutto,sarà una bellissima esperienza per noi due..”
    Giù “ Solo per il fatto che senza di me non ti avrebbero mai lasciata andare dovresti ringraziarmi...senza contare che dovrò fare da reggi moccolo...ignorerò che mi stai portando in California per stare in un ranch con tutti i confort possibili..”
    Foxy rise e le tirò un peluches, si soffiarono sulle unghie dei piedi.
    Si ritrovarono in prima classe, bevendo fresco frullato di fragole e mangiando tartine, Michael aveva pagato i biglietti, pensava che la visita cominciasse dal viaggio.
    Quando atterrarono a Los Angeles nel primo pomeriggio, non erano stanche e rintronate, avevano potuto dormire abbondantemente sulle enormi poltrone della business class.
    A prenderle c’era andato Miko Brando, con cui Foxy cominciava ad avere un po’ più di familiarità, Foxy lo salutò e le presentò Giulia
    Giù “E’ lui il figlio di Marlon Brando..?”
    Foxy annuì
    Giù “ Beh...non gli assomiglia per niente!”
    Foxy “ Non cominciare..accontentati di quello che c’è..”
    Giù “ Ripartirei subito, solo per sdraiarmi su quella poltrona..”
    Foxy “ E ti perderesti la vacanza?!”
    Giù “ Era per dire..”
    Arrivarono al ranch.
    Stavano con la testa per aria e si guardavano intorno, Foxy notò che la casa e le giostre non erano ancora ultimate, ma vide delle differenze dalla prima volta in cui c’era stata.
    Michael le aspettava sulla porta di casa, sorridente, e bellissimo.
    Era vestito semplicemente, con una camicia e dei pantaloni, come un ragazzo qualunque.
    Foxy ebbe l’impulso di corrergli incontro, ma si trattenne, salirono gli scalini procedendo verso di lui
    Mike “ Benvenute...”
    Lui sembrava emozionato
    Foxy “ Ciao..”
    Gli porse la mano, lui gliela prese e la tirò a se, l’abbracciò piano
    Lei sorrise
    Foxy “ Lei é la mia amica Giulia..”
    Michael le fece un piccolo inchino
    Mike “ Ho sentito parlare tantissimo di te..piacere e ..benvenuta..”
    Giù “ Anch’io di te, credimi..!”
    Lui le accompagnò dentro
    Mike “ Beh..il parco non é finito..ma la casa é a posto, ci tenevo che lo fosse per il vostro arrivo..ci sono delle giostre utilizzabili, ma purtroppo non tutte..”
    Foxy “ Ce le faremo bastare..”
    Mike “ La prossima volta che torni, sarà finito..te lo prometto..”
    Giulia la guardò.
    Le accompagnò personalmente nelle loro camere che erano vicine
    Mike “ Dunque ragazze, c’è uno chef giù in cucina che provvederà ai vostri spuntini 24 su 24... la piscina é agibile..e troverete nel parco lo staff che vi permetterà di usare le giostre o se volete, di andare a cavallo..”
    Foxy “ Non vieni con noi?”
    Mike “ Devo uscire, ma sarò con voi per cena..riposatevi e ambientatevi..per qualsiasi cosa troverete Miko giù di sotto..”
    Foxy “ Grazie Michael, é un’opportunità grandiosa essere qui..”
    Mike “ Grazie a te di aver accettato di venire..”
    Lui le salutò e scappò di sotto.
    Giulia aprì la porta di una stanza
    Giù “ Stanza viola o...”
    Si affrettò a guardare anche l’altra
    Giulia “ O stanza blu?”
    Foxy “ Speravo potessimo dormire insieme, il letto é abbastanza grande..”
    Giù “ Ma che hai paura?”
    Foxy “ Un po’ di soggezione..tu no?”
    Giù “ In effetti..ma potrei abituarmi..abbiamo pure lo chef!”
    Foxy “ Che ne dici di andare subito in piscina? Ci prendiamo un po’ di sole..poi magari facciamo un giro..”
    Giù “ Mi sembra una buona idea..”
    Si cambiarono.
    Erano sdraiate su dei comodi lettini, spalmate di olio di cocco, avevano accanto degli enormi cocktail alla frutta analcolici con tanto di decorazione di ananas e ombrellino, erano arrivati automaticamente, senza che li chiedessero, e così più tardi uno spuntino
    Giù “ Non ci credo..dobbiamo fare molte foto, o non ci crederà nessuno..”
    Foxy “ Non si possono fare foto qui..”
    Giù “ Perché?”
    Foxy “ Michael ci tiene a mantenere il riserbo..sono sicura che se glielo chiederemo ci permetterà di fare delle foto con lui, ma niente foto al ranch o alle attrazioni..”
    Giù “Capisco, hai fatto bene a dirmelo o avrei fatto subito una figuraccia..”
    Foxy “ Oh, io ne faccio tante con lui, continuamente..”
    Giù “ E’ perché sei innamorata..é un amore con te..é molto affettuoso..”
    Foxy “ Beh, mi pare che il cocktail ce l’hai anche tu..”
    Giù “ Non parlavo di questo..é gentile con te, mi sembrava addirittura emozionato quando siamo arrivate..”
    Foxy “ Non l’ho notato..”
    Giù “ Tu non ti accorgeresti neanche se...e poi?! Quando ti ha detto ‘la prossima volta che ritorni..”...non sei neanche arrivata che già pensa a quando ritornerai..”
    Foxy “ E’ solo un modo di dire..voleva essere cortese..”
    Giù “ Secondo me gli piaci..”
    Foxy “ Hai pochi elementi..anche se..forse un po’ gli piaccio..”
    Foxy ripensò al bacio
    Giù “ ..Aspetta e vedrai..”
    Foxy “ Ci giriamo?”
    Si voltarono a pancia sotto in sincrono, slacciando il costume
    Giù “ Non ti senti a disagio?”
    Foxy “ In che senso?”
    Giù “ Stiamo qui senza far niente, servite e riverite..non c’è nessuno che ci dice di studiare, di apparecchiare o di scendere a buttare la spazzatura..mi sento in colpa..”
    Foxy “ Credo che questo significhi vivere nel lusso..non avere obblighi e fare tutto quello che vuoi..”
    Giù “ Se mi abituo é un guaio.. tu sembri a tuo agio..”
    Foxy “ Non lo sono affatto, sono grata che tu sia qui con me..”
    Giù “ Volevo dire..ti ci vedrei a vivere qui..”
    Foxy rise
    Foxy “ Che cosa?!!”
    Giù “ Lo so, é impossibile, ma se succedesse...”
    Foxy “ Stai delirando? Perché vuoi gasarmi fino a questo punto?”
    Giù “ Stai calma, era solo una sensazione...ci vivresti qui?”
    Foxy “ Abiterei in un igloo con lui..”
    Giù “ Capito..sei di nuovo posseduta dal tuo mood romantico..”
    Foxy “ Lo sai che dico la verità..”
    Giù “ Che lo ameresti anche se fosse povero?! Non lo ameresti se lui non fosse lui...se non avesse tutto questo, e se non ti facesse sentire tanto speciale stargli accanto..”
    Foxy “ Ti ho mai raccontato di quando da bambina ho visto per la prima volta Thriller?!!”
    Giù “ Almeno un milione di volte...si ho capito, sei veramente innamorata di lui...però sei un’ipocrita se non ammetti che ti attrae anche il suo successo..”
    Foxy “ Mi attrae entrare nel suo mondo..”
    Giù “ O nel suo letto..”
    Foxy “ Che pensiero basso!”
    Giù “ Se solo ieri sera pregavi perché ti mettesse le mani addosso!”
    Foxy “ E’ vero..”
    Giù “ Ma é vera la storia che é vergine?!!”
    Foxy “ E’ stato molto misterioso...non so..ma non posso credere che uno così, con quella carica erotica..”
    Giù “ “ Forse ne ha tanta proprio perché..!!!”
    Foxy “ Non ti sto a sentire..”
    Aspettarono il tramonto facendo un bagno in piscina, poi fecero un giro , ma non ebbero il coraggio di fare nessuna giostra, visitarono lo zoo e il maneggio, Giulia andava a cavallo sin da piccola, non resistette e montò un cavallo, Foxy passò la mano. Fu una giornata eccezionale.
    Dopo una doccia, si cambiarono per la cena, erano belle, abbronzate ed euforiche.
    Aspettando Michael, sedettero sul bordo della piscina a chiacchierare.
    Dopo un po’ arrivò Miko
    Miko “ Michael é arrivato, vi aspetta in sala da pranzo per cenare..”
    Lo ringraziarono, Foxy cominciò a tremare
    Giù “ E adesso che ti succede?”
    Foxy “ E’ l’emozione..ora mi passa..”
    Giulia le prese la mano...
    La tavola era imbandita.
    Michael le salutò con due baci sulle guance, all’italiana, sembrava molto fiero di sfoggiare gli insegnamenti di Francesca
    Mike “ Wow! Ma vi siete cotte..”
    Giù “ Se avessi una piscina così ci starei anche d’inverno..”
    Mike “ Piacerebbe anche a me starci di più..purtroppo, non posso espormi troppo al sole..cos’altro avete fatto?”
    Foxy “ Abbiamo visto tutto...anche gli animali..e il maneggio..”
    Giù “ Hai dei cavalli bellissimi..”
    Foxy “ Giulia ha montato..é molto brava..”
    Mike “ Cavalchi da molto?”
    Giù “Da quando ero piccola, mi piace tanto..”
    Lui sorrise
    Mike “ Anche a me...e tu Francesca non hai montato..?”
    Foxy s’imbarazzò
    Foxy “ Mi fa paura..”
    Michael sorrise
    Mike “ Devi assolutamente imparare, é bellissimo..possiamo farlo insieme...vedrai che ti piacerà..”
    Le ragazze guardarono la moltitudine di pietanze
    Mike “ Non sapevo cosa avreste preferito, perciò ho fatto preparare un po’ di tutto...c’è anche la cucina messicana, che io adoro..”
    Giulia esultò
    Giù “ Anch’io!”
    Presero dei piatti e si servirono
    Mike “ Cercherò di stare con voi il più possibile, anche se ho degli impegni...vi farò accompagnare a Los Angeles da Miko se volete o da qualsiasi altra parte..”
    Giù “ Sei molto gentile...”
    Foxy “ Sei molto gentile Michael, non ti devi preoccupare per noi..”
    Mike “ Voglio che vi divertiate..e vorrei anche passare un po’ di tempo con te..mi mancano le nostre conversazioni..”
    Foxy “ Certamente...”
    Giù “ Che tipo di conversazioni?”
    Mike “ Quando eravamo a casa di Stevie mi fermavo sempre a parlare con Francesca..ha allargato il mio orizzonte artistico..mi ha insegnato tantissime cose..é molto stimolante stare con lei..”
    Giù “ Credo che lei mi abbia detto la stessa cosa di te..”
    Foxy “ E’ stato molto bello quel periodo a casa di Stevie.. avete poi finito la canzone?”
    Mike “ Si..anche se non sono del tutto soddisfatto..”
    Giù “ Possiamo andare a trovare Stevie?”
    Foxy “ Penso di si..ma non vorrei essere scortese con te Mike..”
    Lui rise
    Mike “ Non ti fare questi problemi...se Stevie sa che sei qui e non lo vai a trovare se la prenderà con me..”
    Dopo cena si sedettero un po’ sul divano a chiacchierare
    Mike “ Cosa via andrebbe di fare? Vi va di vedere un film?”
    Giulia simulò uno sbadiglio
    Giù “ Scusami Michael, ma io vado a dormire..sono stanca, e devo abituarmi al fuso.”
    Foxy “ Già te ne vai?”
    Giù “ Mi prendo la camera viola..”
    Li salutò e si avviò alle scale
    Mike “ Tu non sei stanca?”
    Foxy “ No, non molto...ma se tu vuoi stare da solo..”
    Mike “ No, mi fa piacere stare con te..”
    Foxy era finalmente sola con lui, non aveva scordato che a casa di Stevie lui l’aveva baciata sulle labbra, in modo inequivocabilmente romantico. Poi non era successo più nulla, e lei era confusa, voleva sapere se lui aveva solo giocato con lei.
    Michael sorrise gentile, i suoi occhio brillavano
    Mike “ Perciò..ti piace qui?”
    Foxy restò seduta sul bordo del sedile del divano, un po’ distante
    Foxy “ Michael, questa é l’Isola Che Non C’é...non é solo un parco di divertimenti..é una CASA, per chi non l’ha mai avuta..é un’idea così semplice, eppure..così grandiosa!”
    Mike rise, lusingato, colpito nel centro dell’ego, consapevole di aver fatto una cosa eccezionale, abbassò lo sguardo, mormorò
    Mike “ Mi sei mancata..”
    Foxy “ Anche tu..”
    Queste parole le uscirono di bocca senza che se ne accorgesse
    Mike “ Mi é mancata la tua voce..e i tuoi occhi..”
    Foxy “ Quando sono partita ero un po’ confusa..”
    Mike “ Perché?”
    Foxy “ Perché...lo sai perché...non ne abbiamo ancora parlato..”
    Michael sorrise
    Mike “Non c’è molto da dire..”
    Foxy “ Okay..”
    Mike “ Ahm..voglio dire che...voglio stare con te il più possibile..mi piace la tua compagnia...voglio continuare a conoscerti..”
    Foxy “ Anche a me la tua...bene..ehm.. allora vado su anch’io..”
    Mike “ Di già?!”
    Foxy “ Forse é meglio che recuperi il fuso..ci vediamo domani..”
    Lei si alzò, si alzò anche lui
    Mike “ Domani possiamo andare al maneggio se volete..”
    Foxy “ D’accordo..allora buonanotte..”
    Lui la guardò
    Mike “ Buonanotte..”
    Foxy bussò alla camera viola, Giulia le disse di entrare
    Giù “ Già sei qui? E io che vi ho lasciati soli apposta..”
    Foxy “ Tanto quello che doveva accadere é già successo..”
    Giù “ Di cosa parli?”
    Foxy si buttò sul letto
    Foxy “ Non te l’ho detto..ma quando eravamo a casa di Stevie, mi ha baciato..”
    Giù strabuzzò gli occhi
    Giù “ E cosa aspettavi?”
    Foxy “ Volevo essere sicura..non abbiamo parlato più del bacio dopo che é successo..e non l’ha più fatto..”
    Giù “ Come é successo..?”
    Foxy “ Pioveva..io facevo un bagno in mare, quando sono rientrata lui mi aspettava con l’asciugamano..é stato un attimo, e mi ha baciata..”
    Giù “ Ma tu eri in costume?!”
    Foxy “ Si, ma che utilità ha saperlo?!”
    Giù “ Beh..é molto sexy! E come é stato?”
    Foxy “ Dolcissimo..sai, niente lingua, solo...la sua bocca sulla mia per un minuto interminabile..”
    Giù “ E stasera non ne avete parlato?”
    Foxy “ Non sapevo che fare, ne volevo parlare, ma...lui ha fatto il vago..sicuramente si é sbagliato...lo ha fatto per gioco..che dici?”
    Giù “ Certo, questo é un elemento schiacciante..ma é presto per un’interpretazione..”
    Foxy “ Ma come, oggi pomeriggio ci davi per sposati..”
    Giù “ Si, ma..lui potrebbe essere pazzo...non si bacia una ragazza e poi si fa il vago..mi serve più tempo..questo complica le cose..”
    Foxy “ Andrò a dormire nella camera blu..”
    Giù “ Aspetta un attimo..”
    Giulia tirò fuori qualcosa da sotto il cuscino, le mostrò un pigiama di seta viola con ricamata sul petto una piccola effe d’oro
    Giù “ Questo é per te..era sul letto..”
    Foxy “ Forse ce n’è uno per te nell’altra stanza..”
    Giù “ Ho già controllato..non c’è..questo é il pigiama per te, per quando ritornerai..”
    Giulia fece un sorrisetto
    Foxy “ Non capisco..”
    Giù “ Secondo me ha un debole per te..”
    Foxy “ Ma non ha più fatto né detto niente..”
    Giù “ Sappi aspettare..il ladro torna sempre sul luogo del crimine...”
    Foxy prese il pigiama ed andò nella sua stanza.
    Passarono la mattinata al maneggio, Michael aiutò Foxy a salire a cavallo e rimase vicino a lei lungo la strada, mentre Giulia e un ragazzo del ranch erano andati avanti al galoppo essendo più esperti
    Foxy “ Come si ferma questo animale? Voglio scendere..”
    Mike “ Come! Perché?!”
    Foxy “ Sono a disagio..ti sto rovinando la passeggiata..torniamo indietro..?”
    Mike “ Ti fai troppi problemi con me.. per me va benissimo andare così.. ma se vuoi..”
    Lui si accostò a lei con il cavallo e prese le sue redini, lentamente girarono per tornare indietro, Foxy era in silenzio, agitatissima
    Foxy “ Non ti ho ringraziato per il pigiama..”
    Mike “ E’ giusta la taglia?”
    Foxy “ Si, é giusta..é molto bello, mi sta bene..”
    Mike “ Sai, mi piace stare alzato fino a tardi a guardare dei film..il pigiama é d’obbligo.. ti senti ancora a disagio?”
    Foxy “ Si..”
    Mike “ Mi piacerebbe che tu ti rilassassi...ti ricordi? Sono un ragazzo normale..cosa faresti con qualsiasi altro ragazzo?”
    Foxy “Non so cosa farei con un altro..so cosa farei con te..”
    Michael rimase colpito, la guardò
    Mike “Stai flirtando con me?!!”
    Foxy “Ti piace?!”
    Michael rise
    Mike “Si..mi piace..”
    Arrivarono al maneggio, Michael la prese per i fianchi aiutandola a scendere, restarono vicini per qualche attimo, lui le si avvicinò con l’intenzione di baciarla, ma poi non ebbe il coraggio, lei lo guardò, capì..lui era troppo timido
    Foxy “ Come é possibile che uno come te abbia paura di me?”
    Lui abbassò lo sguardo
    Mike “ Io non ho paura di te..”
    Foxy “ Oh si che ne hai..”
    Mike rise.
    In lontananza, Giulia e il ragazzo del ranch stavano tornando.
    Quella sera, più tardi, in camera..
    Giù “ Si chiama Billy..leone...23 anni..é del Montana..é un vero cow boy..cioé lo fa di mestiere..non sapevo che fosse un mestiere..ha le guance arse dal sole..e i jeans gli stanno benissimo..”
    Foxy “ Questo é un colpo di fulmine...ma sai già tutte queste cose?”
    Giù “ Ha cominciato lui, dicendomi che ero brava a cavalcare, anche se un po’ troppo raffinata per i suoi gusti..dice che sarà felice di accompagnarmi quando voglio, sai é una regola, gli ospiti non possono cavalcare da soli..pensavo..che se tu e Michael vi trovate qualcosa da fare..”
    Foxy “ Non posso aiutarti..”
    Giù “ Ma io sono qui per te..!”
    Foxy “ Michael é responsabile di noi, tu sei minorenne e vuoi avere un flirt con un cow boy di 23 anni..e se lo scopre? Billy perde il posto e noi veniamo mandate a casa...non ti posso aiutare..”
    Giù “ Solo perché tu sei più grande..”
    Foxy “ Hai idea di che figura faremmo? Sembreremmo delle ragazzette venute qui per rimediare..é questo che siamo?”
    Giù “ No...ma non posso perdermi l’occasione di avere una storia romantica con un cow boy, come tu non puoi rinunciare alla tua..perciò, non ti coinvolgerò..ma non chiedermi di non vivermi quello che verrà...”
    Foxy “ Ho solo detto che non posso aiutarti, come avrei senz’altro fatto in altre situazioni...se sei abbastanza brava, avrai la tua tresca, e noi non ci accorgeremo di niente..”
    Giù “ Mai avuto questa conversazione..”
    Si strinsero la mano.
    Quella sera, dopo aver improvvisato un torneo di tennis da tavolo che era durato fino a tardi, si salutarono per andare a dormire,mentre Giulia saliva, Foxy perse qualche minuto davanti alle scale, Michael era andato in salotto e lei voleva aspettarlo..lui tornò con in mano un paio di videocassette
    Mike “ Mi vedo un film in camera mia..”
    Lei lo guardò
    Mike sorrise
    Mike “ Ti va di venire?”
    Foxy “ Sarebbe bello..ma forse..”
    Mike “ Andiamo, puoi fidarti di me..vedremo il film, o parleremo se vuoi..”
    Foxy “ Okay..”
    Mike “ Bene! Ci vediamo in camera mia fra 10 minuti..”
    Foxy “ Non so dov’è...”
    Mike “ E’ 4 porte avanti alla tua..in pigiama mi raccomando..”
    Salirono insieme e si divisero per andarsi a cambiare .
    Lei vide la stanza di Michael per la prima volta, si divideva su due piani: al primo c’era un confortevole salotto con un grande divano e delle poltrone davanti ad un camino in pietra, poco distante il pianoforte a coda di Michael....al secondo piano, c’era la stanza da letto, i mobili erano zeppi di pupazzetti e giocattoli vari, la maggior parte Disney, era enorme, il bagno aveva l’antibagno dell’antibagno...in camera c’erano dei mobili di legno massiccio, in un armadio un grande televisore..lui indossava un pigiama di cotone bianco a righe blu, era carinissimo..Michael la condusse di sopra, lei era distratta da tutti quegli oggetti...lui inserì la cassetta e si sedette sul letto a gambe incrociate
    Mike “Che fai, resti in piedi?”
    Lei lo raggiunse e gli si sedette accanto, Michael aveva messo un film del terrore...nel buio, lui le aveva preso la mano, aveva intrecciato le dita con le sue,e non l’aveva lasciata più per tutta la durata del film.
    Quando riaccesero la luce, lei si stiracchiò facendo uno sbadiglio
    Mike “ Vuoi andare a dormire?”
    Foxy lo guardò senza parlare, lui distolse lo sguardo
    Mike “ Okay..”
    Foxy “ Cosa stai facendo con me?”
    Mike “ Cosa intendi?”
    Foxy “ Cosa faccio qui? Perché hai voluto che tornassi..”
    Mike sorrise
    MIke “ Ahm..mi sembra chiaro..perché mi piaci...”
    Foxy “ Okay..”
    Mike “ Non é chiaro?”
    Foxy “ Puoi credermi o no, ma da questa storia io ne posso uscire male...voglio tutelarmi...”
    Mike “ Non voglio che soffra nessuno..credimi...se per te é un problema, non ti disturberò più... “
    Foxy rise nervosamente
    Foxy “..Sei impazzito? Hai idea di che razza di ossessione sei per me?”
    Mike “ No, non me l’hai mai detto!...Da quando ti conosco mi sfuggi continuamente, eppure mi sembra di essere disponibile...”
    Foxy ebbe la coda di paglia
    Mike “Non mi hai mai detto che cosa ti piace della mia musica..sarei curioso di sapere perché una ragazza come te segue un artista come me...sono curioso perché mi piaci, e sapere che in un certo senso ti piaccio anch’io..beh..mi farebbe piacere..”
    Foxy “ Se comincio a parlare di te non smetto, Giulia lo sa.. e non posso parlare di te con te..é imbarazzante..”
    Mike “ ..E’ come se tu non volessi ammettere che ti piaccio..però...tremi quando sei vicina a me...e lo so che mi guardi, mi sento veramente osservato da te..”
    Foxy arrossì e gli rispose tenendo gli occhi bassi...
    Foxy “ Tu mi piaci..”
    Mike “E’ molto bello sentirtelo dire..”
    Lui le prese la mano
    Foxy “ Che situazione...”
    Mike rise
    Mike “ E’ così terribile starmi vicino?!”
    Foxy “ No,non lo é..é quello che ho sempre desiderato..stare qui con te..parlarti..guardarti negli occhi..hai degli occhi bellissimi Mike..volevo dirtelo subito, quando ti ho conosciuto..”
    Lui arrossì
    Mike “ Ahm..grazie...anche a me piacciono i tuoi occhi...”
    Lui le spostò i capelli sulle spalle
    Mike “ Non so cos’è..ma ho voglia di stare con te..ho voglia di proteggerti..ho voglia di stringerti..”
    Timidamente lui le si accostò, e la prese tra le braccia, e lei si lasciò andare lentamente
    Mike “Oh...mi piace..sei così morbida e profumata...”
    Lei aveva appoggiato il suo profilo al suo collo, sentiva la sua pelle con le labbra, il suo odore, le venne istintivo e lo baciò lì tra la mascella e il pomo d’adamo, lui ebbe un brivido e rise
    Mike la guardò
    Mike “ Cosa stiamo facendo? Umh?”
    Le carezzò il viso con le dita
    Foxy “ Non lo so..”
    Lui guardò le sue labbra, le toccò,le desiderava, le diede un piccolo bacio, poi uno più lungo, poi restò sulla sua bocca, stringendola a se, si staccò da lei continuando a stringerla
    Mike “Mmmhh..lo senti? Io lo sento tutto intorno a noi..non ti muovere, stringimi..”
    Lei fece scivolare la mano sulla sua schiena, sul suo fianco, sentendo il suo corpo, ed era incredula, che lui glielo permettesse, che gli piacesse, Foxy sentiva quell’intimità finalmente reale, come se fosse sempre esistita, ma la avessero evitata, si allontanarono un pochino
    Foxy lo guardò con amore
    Mike “Ecco..quando mi guardi così..io..”
    Fu lei a baciarlo stavolta, lui si staccò, sorrideva
    Mike “ Okay..okay..forse é meglio che andiamo a dormire..”
    Foxy “ Non dovevo farlo?”
    Mike “ Voglio vivere ogni attimo con te..non ho fretta..non avere fretta..voglio che sia speciale..”
    Foxy “ Anch’io..”
    Mike le sorrise
    Mike “ ...Sei bellissima...vorrei passare tutta la notte con te..”
    Foxy “ Oh..”
    Mike “ Non pensare male, vorrei solo starti accanto e guardarti dormire..ma abbiamo tanto tempo per fare tutte queste cose..”
    Lei non sentiva di avere così tanto tempo, ma la sicurezza di lui la rassicurava
    Foxy “ Vado nella mia stanza..”
    Lui si alzò e la accompagnò di sotto, alla porta, si tenevano per mano, lei lo guardò in silenzio, anche lui la guardò, poi le si avvicinò e la strinse ancora
    Mike “ Sarai nei miei sogni stanotte..e io sarò nei tuoi?”
    Lei sospirò tremante
    Foxy “Tu sei nei miei sogni da così tanto tempo,che tutto questo non mi sembra reale..”
    Mike “ Oh..piccola..”
    Lui la teneva adesa al suo corpo, Foxy non sbagliò, sentì che era eccitato, e lo era anche lei, così gli scivolò via dalle braccia, imbarazzata
    Foxy “ Buonanotte..”
    Lui tenendo le mani giunte sul grembo
    Mike “Buonanotte..”
    La guardò allontanarsi ed entrare in camera sua.

    Foxy
    [Modificato da AntonellaP85 07/10/2011 20:31]
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    Foxy1975
    Post: 24
    Registrato il: 11/07/2011
    Città: ROMA
    Età: 48
    Sesso: Femminile
    This Is It Fan
    00 11/09/2011 20:33
    (BAD JOURNAL) CAPITOLO I : GENESI
    Mi scuso, ho postato il primo capitolo su un'altra discussione, ora l'ho aggiunta. Mi scuso per l'errore.
    Ogni capitolo é una storia,non so quante ne potrò postare, dipende anche se va bene e piace..il rating, secondo me é ROSSO, non all'inizio, ma...speriamo bene..


    Francesca, di appena 17 anni, aveva incontrato di persona Stevie
    Wonder solo due volte nella sua vita: la prima volta, aveva 5 anni e stentava a ricordare, l’ultima, ne aveva 15, ed era ancora fresca nella sua mente.
    Avevano cantato insieme a Stevie quell’ultima volta a casa loro, con suo padre e sua madre, avevano cenato e avevano parlato finché lei si era addormentata sulla sedia. Lui era un artista fantastico, ex bambino prodigio, aveva mantenuto il suo animo puro e la capacità di coinvolgere totalmente i suoi spettatori.
    Francesca stimava Stevie , aveva imparato da lui che, il contatto fisico con una persona non vedente, ma anche con una vedente, era il miglior mezzo per comunicare le emozioni...lo abbracciava sempre oltre a dirgli ‘grazie o ciao o come stai?’, e lui che era dolce per natura la trattava come una figlia o una nipotina.
    Avrebbe accompagnato suo padre Michele a Los Angeles, lui doveva lavorare con Stevie alla stesura della sua biografia,lei ne avrebbe approfittato per rivederlo e godersi un’eccezionale vacanza estiva nella città degli angeli.
    Francesca era emozionata nell’incontrarlo di nuovo, sperava sempre che lui le volesse ancora così bene.
    Quando arrivarono a villa Wonder, Foxy corse incontro a Stevie e l’abbracciò con slancio, tanto da fargli fare qualche passo indietro
    Stevie “ Zucchero,troppo amore!”
    Michele si godeva la scena e ridacchiava
    Foxy era rossissima, ma felice di averlo abbracciato.
    Anche Michele abbracciò il suo amico
    Michele “ Sappiamo che stai lavorando perciò ci leviamo di torno...ci vediamo stasera..”
    Foxy “ Cosa stai facendo zio Stevie?”
    Stevie “ Sto provando con un amico..lo vuoi conoscere?”
    Foxy “ Forse non é il caso..”
    Stevie “ Solo un minuto, é una persona che devi assolutamente conoscere..”
    Foxy “ Dici che possiamo papà?”
    Michele rideva
    Michele “ Dobbiamo! Hai sentito Stevie?”
    Foxy “ Perché ridi papà? Mi avete fatto uno scherzo?”
    Stevie cominciò a salire l’ampia scala a chiocciola di casa sua
    Stevie “ Mi fa così piacere che sia venuta anche tu zucchero!E come sei cresciuta! Non credo che ti prenderò ancora sulle mie ginocchia!..”
    Ridacchiò, Foxy dietro di lui, gli sfiorò la schiena con una carezza
    Foxy “ Oh, per me é una gioia zio Stevie..”
    Stevie li portò nel suo studio di registrazione, Francesca fu subito attratta dai mixer, dai sintetizzatori di Stevie, dagli strumenti poggiati ovunque, in cabina di registrazione, con le cuffie sulle orecchie e dei fogli in mano c’era Michael Jackson.
    Foxy credette di vedere un riflesso, poi il riflesso si mosse, era lui, in carne e ossa. La vide, si guardarono negli occhi, lui distolse lo sguardo per primo, stava uscendo dalla cabina...
    Francesca si nascose fra gli strumenti
    Stevie “ Mike, ti presento il mio amico scrittore con cui sto facendo il libro.. Michele, Michael..”
    Michael gli strinse la mano
    Michael “ Molto lieto...anch’io sto scrivendo un libro con una scrittrice..é molto divertente..”
    Michele “Invece é noioso lavorare con me,chiedilo a Stevie..sono molto pignolo...”
    Stevie sghignazzò
    Stevie “Sono io che rendo tutto più interessante! Ma dov’è Foxy..zucchero, vieni qui..”
    Uscendo dalla giungla di strumenti,Foxy urtò una chitarra producendo un suono stonato, l’attenzione fu su di lei.. si avvicinò, tentando di mascherare l’emozione e l’imbarazzo essendo totalmente impreparata a quell’esperienza. Capì solo dopo che suo padre sapeva tutto prima di partire.
    Stevie “Zucchero...vieni, lui é Michael..”
    Lei gli porse una mano umida e priva diva di forze, sentiva le guance in fiamme,
    Michael la squadrò, istintivamente, senza volere
    Mike “ Ciao..ti chiami zucchero o Foxy ?”
    Foxy “ Francesca...Stevie mi chiama Foxy..non so perché..”
    Stevie “ Perché sei Foxy e basta! Lei stravede per te Michael...può assistere a un pezzettino delle prove?”
    Michael la guardò
    Mike “ Oh, beh..grazie..certo che può assistere, ma dovremmo cantare qualcos’altro..non la canzone per l’album..”
    Foxy ripetè ipnotizzata
    Foxy “ La canzone per l’album?”
    Mike le sorrise
    Mike “ Per il mio nuovo album..”
    Foxy tacque senza sapere bene se stesse accadendo davvero e si sedette in disparte
    Michele notò come tutta l’intraprendenza di sua figlia fosse sparita.
    Cantarono “My girl” di Otis Redding a due voci, due ex bambini prodigio che avevano cantato quella canzone migliaia di volte dalla più tenera età, fu bellissimo, fu un privilegio.
    Alla fine della session, Michele ringraziò Stevie, Foxy lo abbracciò
    Foxy “ E’ stato bellissimo, mi sonno emozionata..”
    Stevie “ Grazie tesoro, ma non ci sono solo io qui..”
    Mike sorrise e mise le mani dietro la schiena
    Foxy “ Mi scusi Mister Jackson ...ringrazio anche lei..”
    Michele moriva di tenerezza, Foxy doveva essere in preda all’emozione
    Michele “ Stevie, noi andiamo a riposarci un po’..vi lasciamo lavorare ci vediamo più tardi..”
    Poi riprese
    Michele “ Arrivederci Michael, forse ci rivedremo..”
    Michael lo salutò
    Foxy “ Posso chiederle un autografo Mister Jackson?”
    Lui trattenne una risata, se lo chiamava ancora così non avrebbe retto
    Mike “ Sicuramente..hai da scrivere?”
    Foxy tirò fuori dalla sua borsa un quaderno con la copertina rigida e una matita rossa, aprì in fondo e gli porse le pagine bianche. Michael osservò il modo in cui lei si muoveva e gli porgeva il quaderno, anche se ingessata dall’emozione, la trovò carina.
    Mentre lui scriveva, lei lo guardava cercando di carpire quanto più poteva di lui in quei pochi secondi...il suo odore, la forma del suo orecchio, se era truccato...e soprattutto, che era bellissimo. Lui occupò due pagine con una dedica e l’autografo, le rese il quaderno
    Mike “ Spero di non averti rubato troppo spazio..”
    Lei nemmeno guardò cosa aveva scritto
    Foxy “Grazie..”
    Lei si voltò e andò verso la porta, lui la squadrò di nuovo, più consapevolmente,
    lei si chiuse la porta alle spalle
    Mike “ E’ proprio carina...ma quanti anni ha?”
    Stevie “ Che intenzioni hai? E’ la figlia del mio amico..”
    Mike “ Niente..era per sapere..”
    Stevie “Ha 17 anni..”
    Mike “ Coosa?! Gliene avrei dati al massimo..uhm..19 o 20..”
    Stevie canzonò Foxy
    Stevie “ ‘Mr. Jackson posso chiederle un autografo?’ Troppo un amore..”
    Mike rise piegandosi un po’
    Mike “ Credevo che le avrei riso in faccia!”
    Stevie “ Possibile che la rivedrai in questi giorni.. lei e suo padre resteranno qui per un po’..”
    Mike “ E’ una fan molto timida..”
    Stevie “ Michele é così fiero di lei, é una ragazza piena di qualità..era solo intimidita..vedrai che caratterino..”
    Mike sorrise
    Ripresero a provare.
    Si rividero quella sera a cena, Michael era stato invitato a restare, Foxy si era tolta i jeans e aveva indossato un tubino nero con delle scarpe con un po’ di tacco, aveva sciolto i capelli e messo del mascara sulle ciglia
    Michele “ Sei bellissima...”
    Le mise le mani sulle spalle
    Michele “ Ascolta, so che tutto questo non é per me, né per Stevie.... perciò ricordati che lui non é qui per te..non farti illusioni se é un po’ gentile, siamo amici di un suo amico..”
    Foxy “ Probabilmente é l’unica occasione che ho per farmi vedere al meglio...lasciami in pace..”
    Michele “ Si, ma niente lucida labbra..”
    Foxy “ Okay..”
    C’era anche la collaboratrice di Stevie , Grace Miller, che aiutava Michele nella stesura del libro quella sera, la cena era informale e piacevole
    Michael aveva guardato Foxy per tutto il tempo, la trovava adorabile, ma era stato bravo a non farsene accorgere, lei di rimando, aveva parlato con tutti, tranne che con lui, aveva guardato tutti, tranne lui, ed erano seduti vicini
    Mike “ Cosa ti piacerebbe fare dopo la scuola?”
    Foxy “ Vorrei laurearmi in storia dell’arte e lavorare nella piccola galleria di mio padre..”
    Mike “ Hai le idee chiare..”
    Foxy “Ho avuto tempo per deciderlo..”
    Michael era imbarazzato, lei sembrava fredda
    Mike “ Anche io amo la storia dell’arte..che artista preferisci..?”
    Francesca si nascose dietro alla sua cultura, lui sprizzava charme da tutti i pori
    Foxy” L’espressionismo..i pittori francesi..”
    Mike “ E’ una bella coincidenza!..Anch’io li adoro..”
    Foxy “ Poi mi piace anche Tamara DeLempitka, Frida Kahlo, Edward Hopper..”
    Mike “ Conoscerai molte opere..”
    Foxy “ Ma mi piace anche l’illustrazione e il fumetto..”
    Mike “ Anch’io amo i fumetti... ne ho una collezione..”
    Foxy “ Conosci Calvin e Hobbes di Bill Watterson?”
    Mike “ No..credo di no..”
    Foxy “ Il bambino con la tigre di pezza che solo lui vede come una tigre vera..spero di trovare qualche raccolta qui in America..”
    Stevie Michele e Grace guardavano i fogli delle bozze e non si curavano di loro
    Mike “ Quanto tempo resti?”
    Foxy “ Per almeno due settimane, se mio padre non mi fa tornare a casa prima..”
    Mike “ Perché dovrebbe? Stevie ti adora.. e credo che ci rivedremo, sto lavorando con Stevie adesso..”
    Francesca saltò sulla sedia, non resse oltre i suoi occhi
    Foxy “ Esco sulla terrazza..vuoi scusarmi..?”
    Lui rimase disorientato,parlavano così bene, la seguì con lo sguardo, lei tirò qualcosa fuori dalla borsa e si, si accese una sigaretta...a 17 anni già fumava, e lo faceva davanti a suo padre, pensò che c’era qualcosa di insolito in lei, anche se restava il fatto che non gli piaceva che fumasse.
    La raggiunse fuori, teneva le mani in tasca e fingeva di guardare il panorama, lei si accorse di lui e si allontanò un po’ con la sigaretta per non affumicarlo
    Mike “ Non dovresti fumare..”
    Foxy “ Lo so..”
    Mike “ Ti rovina la pelle..e la voce..e la salute..e tuo padre non ti dice nulla?”
    Foxy “ Fuma anche lui, come potrebbe! E poi fumo solo ogni tanto..”
    Mike “ Allora puoi farne a meno..”
    Foxy “ Se volessi, penso di si..”
    Lei spense la sigaretta a metà in un posacenere,rabbrividì per l’aria fresca marina della sera,si strinse nelle braccia, lui lo notò, si tolse subito la giacca e gliela porse
    Foxy “ Oh no grazie,non ce n’è bisogno, tanto adesso rientro..”
    Mike “ Sicura? Io non ho freddo..”
    Lei si affrettò imbarazzata
    Foxy “ No davvero, grazie..anzi buonanotte..piacere di averti conosciuto..”
    Mike “ Oh piacere mio..”
    Si strinsero la mano, lei rientrò, lui sorrise.
    L’ indomani , Foxy si era alzata presto, si era messa in piscina a prendere il sole..aveva perso la cognizione del tempo, sdraiata a pancia sotto su un lettino, con il laccio del bikini sciolto, per non far restare i segni, aveva le sue cuffie e il suo lettore cd, dischiuse gli occhi...vide l’immagine sfocata nell’acqua di qualcuno che camminava avanti e indietro dall’altra parte della piscina, era Michael, lei subito si destò, si riallacciò il costume, lo guardò , lui stava parlando al telefono cordless, sembrava concentrato..d’un tratto si voltò, la salutò con un cenno, lei si era coperta con il pareo.
    Appena ebbe finito, Michael le si avvicinò
    Mike “ Ciao..buongiorno..”
    Foxy “ Ciao..”
    Lui non poté fare ameno di guardarla bene, era una ragazzina, ma aveva il corpo di una donna
    Mike “ Sei mattiniera..”
    Foxy “ Ho ancora il fuso sballato..lavorate? Stevie dov’è?”
    Mike “ Doveva fare delle chiamate, così ne ho approfittato anch’io..”
    Lui era restato all’ombra, indossava una camicia a maniche lunghe azzurra e dei pantaloni neri, lei si chiese come facesse a non sentire caldo, lui era lì in piedi, lei si copriva, sembrava a disagio
    Mike “ Cosa ascolti?”
    Foxy si tolse le cuffie e gliele porse
    Mike sorridendo accennò “Blame it on the boogie”,
    Mike “ Sei una vera fan..”
    Le rese le cuffie
    Foxy “ Non mi prendere in giro, sono davvero una vera fan..”
    Lui sempre sorridendo
    Mike “ Non ti prendo in giro! Non ci sono molte ragazze della tua età che ascoltano i Jackson Five!”
    Foxy “ Avete tutti questo modo di trattarmi come se fossi una bambina...tra un anno andrò all’università..non sono così piccola..”
    Mike “ Non avere fretta di crescere...”
    Stevie lo chiamò dalla finestra del piano di sopra
    Mike “ Devo andare..magari più tardi potremmo bere qualcosa insieme..”
    Foxy “ Io sarò qui tutta la mattina..”
    Michael le lanciò un ultimo sguardo
    Mike “ Okay..”
    S’incamminò verso l’entrata.
    Per tutta la settimana si incontrarono così, accidentalmente e non.
    Francesca si era tranquillizzata un po’, adesso riusciva a stargli vicino senza tremare, Michael era intrigato. Lui sapeva perfettamente che lei era troppo giovane, troppo diversa, troppo lontana dal suo mondo, e non aveva nessuna intenzione di iniziare una relazione, questo in teoria. Conoscendola, si era sempre più insinuato nel fitto bosco dell’amore...era attratto da lei, fisicamente e mentalmente.
    Lei era la prima che non provava esplicitamente a sedurlo, non lo aveva mai toccato, se non per stringergli la mano, lui era a suo agio per questo, non amava le ragazze troppo appiccicose. Foxy era piena di sorprese, conosceva un’infinità di pittori e di opere, e la storia delle opere, poteva ascoltarla per ore parlare d’arte. Avevano anche parlato di religione, politica e sesso, andavano d’accordo, avevano delle affinità, e lui si raccontava che era un innocente amicizia.
    Una mattina si incrociarono nell’ingresso della villa di Stevie, Foxy usciva per un giro di shopping in città, lui entrava per lavorare
    Mike “ Stai uscendo?!”
    Foxy “ Si...tornerò nel pomeriggio..”
    Mike “ Oh..”
    Lui era arrivato prima apposta nella speranza di vederla, Michael aveva fretta, sapeva che pochi giorni dopo Francesca sarebbe ripartita, voleva andare oltre con lei, scoprire cosa sarebbe successo se si fossero toccati, se la barriera dell’imbarazzo li avesse lasciati, si stavano frequentando come amici, e c’era molta attenzione da parte di tutti e due a questo proposito, non c’erano fraintendimenti...lui sentiva di voler cambiare le cose e di non avere abbastanza tempo...
    Foxy “ Cosa c’è, devi dirmi qualcosa?!”
    Lui si grattò la nuca con una mano
    Mike “ Niente che non possa aspettare il tuo ritorno..”
    Mentiva, friggeva per parlarle.
    Al contrario Francesca aveva chiara l’idea che una romantica parentesi con il suo idolo era fuori questione, non che a lei non sarebbe piaciuto, ma era chiaro che Michael non era interessato, era molto più grande e con un’esistenza surreale. Perciò Francesca prendeva ciò che c’era di buono: la sua compagnia, il suo affetto, i suoi scherzi e il fantastico vantaggio di poterlo guardare da vicino per così tanto tempo. Lei era tranquilla, i sogni non diventano sempre realtà, certe volte ci vanno vicino ed é la cosa migliore che ti può capitare.
    Foxy “ Allora..forse ci vediamo dopo..”
    Mike “ Mi chiedevo...”
    Foxy lo guardò
    Mike “ Mi chiedevo se ti andrebbe di uscire da sola con me..”
    Foxy “Non come in un appuntamento..”
    Mike sorrise
    Mike “ Cosa dici?!!..Come amici..”
    Foxy “ Perché no?...Forse sarà anche l’ultima occasione di stare insieme prima che parta...sarà un bel ricordo.. grazie é molto carino da parte tua..”
    Mike “Oh figurati..mi fa piacere..va bene domani?”
    Foxy “ Devo sentire mio padre, ma va bene...”
    Per il loro primo appuntamento, Michael la portò nel cantiere di Neverland, le spiegò il suo progetto, come si sarebbe sviluppato il parco, i lavori erano in via di conclusione, l’unica attrazione della tenuta che era completa era il cinema, per cui, la invitò a vedere un film lì, si divertirono moltissimo e mangiarono pop corn. Lui ci teneva davvero che lei vedesse quel posto, perché quel posto era lui, era la testimonianza delle sue intenzioni verso l’umanità e l’infanzia. Avrebbe aperto il ranch ai bambini di tutto il mondo pro bono.
    Michael ci teneva alla sua opinione, in quegl’ultimi giorni si sorprendeva a chiedersi cosa ne avrebbe pensato Foxy di questo o di quello, cosa avrebbe detto o fatto, così era anche per lei, ma da molto più tempo.
    Dopo la proiezione, passeggiarono per il parco
    Foxy “ Sarà un posto meraviglioso questo..raccoglierà moltissima energia positiva..”
    Mike “ Davvero lo pensi?”
    Foxy “ Assolutamente...hai avuto un’idea fantastica..”
    Mike “E’ stata più che altro un’ispirazione..”
    Foxy “ Devi promettermi che..”
    Lei s’interruppe
    Mike “ Cosa?!!”
    Foxy “ Stavo per chiederti di restare in contatto con me..vorrei rivedere questo posto quando sarà finito...potresti mandarmi delle foto, ma avrai ben altre cose da fare..”
    Lui sorrise
    Mike “ Sono contento che l’hai detto tu, perché avevo un po’ di timore a proportelo..non vorrei che tu mi fraintendessi...ahm..mi piacerebbe se tu ci tornassi qui quando é finito, saresti mia ospite...puoi portare anche degli amici..”
    Foxy cominciò a saltare
    Foxy “ Parli sul serio?”
    Mike rise
    Mike “ Certo...mi piacerebbe moltissimo..”
    Lei lo abbracciò d’istinto, proprio come faceva con Stevie per dimostrargli l’affetto, poi si rese conto e si allontanò, a lui era piaciuto tantissimo. Fu allora che lui la tirò a se per un braccio e la riabbracciò, ma non era come l’abbraccio di Stevie, c’era qualcosa di impercettibilmente più intimo, la stringeva a se e le teneva una mano sulla testa, quando quell’attimo finì entrambi faticarono a riprendersi.
    Quello che seguì nei giorni che venirono furono altri incontri, altre confidenze, altri abbracci.
    In una mattinata di pioggia, si ritrovarono vicini, Michael ruppe gli indugi e la baciò sulle labbra... senza possibilità di ritorno, stava nascendo qualcosa.


    Questo é il primo capitolo,grazie dell'attenzione
    Foxy

    [Modificato da Foxy1975 12/09/2011 20:05]
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    Amu Hinamori
    Post: 493
    Registrato il: 21/08/2008
    Città: FOGGIA
    Età: 34
    Sesso: Femminile
    Invincible Fan
    00 12/09/2011 00:23
    Letto tutti i capitoli. E' bellissima, mi piace molto questa Fan Fiction [SM=x47932] e penso che quello che sia successo alla protagonista sia il sogno della maggior parte di noi Jacksoniane ♥ Io mi sarei comportata nello stesso modo di Foxy, l'ammiro *^* Spero solo che per lei e per Mike andrà tutto bene [SM=x47984]

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