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La morte di Michael Jackson - Una tragedia prevedibile ed evitabile

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    4everMJJ
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    00 11/04/2011 20:17
    Capitolo su MJ del libro "Getting Over Going Under" dell'anestesiologo Dr. Barry L. Friedberg

    Spero di aver indovinato la sezione, altrimenti spostate pure. La blogger Seven ha pubblicato, con l'autorizzazione dell'autore, le pagine del libro che il Dr Friedberg, un anestesiologo certificato, ha dedicato alla morte di Michael (potete vederle scannerizzate nel link). Si tratta dell'analisi dell'operato di Murray da parte di un professionista che ha avuto a che fare con il propofol per tutta la sua carriera.

    Ho tradotto sia l'introduzione che il capitolo su MJ: il Dr Friedberg spiega chiaramente, in parole ben comprensibili anche da non esperti di medicina, quanto sia evidente che Murray era poco informato sul propofol e sulle interazioni con le benzodiazepine che ha somministrato al suo paziente e soprattutto come un semplice strumento come un pulsossimetro (presente in casa ma non utilizzato) e un banale controllo visivo avrebbero impedito questa tragedia così assurda. E quello che dice il Dr Friedberg spiega, secondo la mia modesta opinione, il perché, se è vero che aveva fatto uso del propofol contro l'insonnia negli anni passati sotto il controllo di un anestesista e con i dovuti accorgimenti, Michael considerasse il propofol la soluzione "sicura" per riposare in vista dei concerti.





    Il Dr. Barry L. Friedberg è un anestesiologo certificato da 30 anni. Ha scritto un libro intitolato "Getting Over Going Under", in cui introduce il metodo di anestesia "Goldilocks" mediante un monitor collegato al cervello per regolare l'anestesia in modo che il paziente non venga sovra-medicato o sotto-medicato nel corso delle procedure. Questo è un libro scritto per i pazienti, non per i medici. E' scritto in parole semplici ed è destinato ad aiutare i pazienti a prepararsi per l'anestesia dando loro conoscenze di base, e aiutandoli a sapere quali domande fare prima del tempo. Ho comprato il libro, sia per me stessa che per Michael.

    Nel suo libro, il dottor Friedberg ha inserito un capitolo di sei pagine sulla morte di Michael ed io condividerò queste pagine molto importanti con voi. Lo sto facendo perché questo processo inizierà fra poche settimane e i fatti saranno difficili da trovare. La propaganda, incluse le stesse vecchie bugie degli stessi vecchi parassiti, ed anche più bugie e disinformazione, in particolare dalla difesa di Murray e dal gruppo delle pubbliche relazioni e dei media (loids) sta per diventare densa, perché Murray e i media tenteranno di fare il processo a Michael Jackson, invece che a Conrad Murray. Hanno anche trascinato nel mucchio un avvocato che era stato coinvolto nel processo del 2005, molto probabilmente per avere qualcuno nella difesa che abbia della buona 'sporcizia' sulla vita privata di Michael che possono buttare lì per instillare dubbi nelle menti dei giurati sulla colpevolezza di Murray. I dettagli e la disinformazione su Michael e la sua vita personale saranno indistintamente suscettibili di essere sbattuti violentemente su di noi in una frenesia mediatica, come fialette puzzolenti gettate da un'insidiosa gang della strada 24 ore su 24. Per riassumere, sarà brutto e doloroso.

    Perciò voglio chiarire qui e ora che sono state le azioni di Conrad Murray e il suo comportamento che hanno ucciso Michael Jackson il 25 giugno 2009, non le azioni o i comportamenti di Michael Jackson prima di quel giorno.

    Un fatto molto interessante che il Dr. Friedberg afferma chiaramente e che è stato menzionato qui prima in molti articoli, è che il propofol non dà dipendenza fisica. Perciò la favola di Murray che Michael era un tossicodipendente disperato che si è auto-iniettato, o ha bevuto il propofol, o che Murray stava cercando di 'disintossicare' Michael dal propofol, è ridicola e dimostra solo la disperazione di Murray, la sua mancanza di competenze e conoscenze in quanto medico, o entrambe. Lui e la sua difesa si stanno davvero arrampicando sugli specchi e i media sono felici di intervenire con ogni storia negativa su Michael a cui si possono attaccare, perché preferiscono le classifiche e i profitti alla verità e ai fatti.




    L'unica cosa più avventata che Murray poteva aver fatto era mettere Jackson su un aeroplano e buttarlo giù senza paracadute. - Dr Barry Friedberg, anestesiologo certificato


    Traduzione delle pagine del libro di Friedberg dedicate a Michael:

    La morte di Michael Jackson - Una tragedia prevedibile ed evitabile



    Nel giugno 2009 Michael Jackson fu trasportato in ambulanza al Cedars Sinai Hospital di Los Angeles e dichiarato morto. Anche se c'è un procedimento legale in corso per omicidio colposo contro il medico di Jackson, Conrad Murray, ci sono così tanti fatti che sono stati portati alla luce pubblicamente da farmi pensare che ci fosse bisogno di questo capitolo.

    Il propofol è l'ultimo di una serie di medicinali che il Dott. Murray ha ammesso di aver dato a Jackson. Murray ha ammesso pubblicamente che era "fuori dalla stanza" poco dopo aver dato a Jackson il propofol. Il propofol è il medicinale che il coroner ha dichiarato essere la causa della morte di Jackson. Lui poteva esser qualificato per somministrare per via intravenosa medicinali della famiglia delle benzodiazepine, o "benzos", ma non aveva certamente conoscenza profonda, addestramento ed esperienza nel somministrare il propofol.

    Prima che vada avanti lasciatemi affermare categoricaente che dalla sua introduzione nel 1989 nel mercato nordamericano, decine (se non centinaia) di milioni di pazienti hanno ricevuto in modo sicuro il propofol, (conosciuto anche con il suo nome correrciale di Diprivan). Perché? Perché qualcuno li stava osservando e monitorando, due elementi apparentemente assenti nella camera di Michael Jackson.
    Inoltre somministrare il propofol in casa di una persona non è del tutto diverso dal fare un'anestesia nella sala operatoria dello studio di un chirurgo. Entrambi sono locazioni particolari e possono essere resi sicuri con l'osservazione e il monitoraggio appropriato. Anche se non ho mai somministrato il propofol a casa di un paziente, l'ho dato in modo sicuro a pazienti negli studi dei chirurghi estetici per quasi due decenni.

    L'utilizzo del propofol per aiutare qualcuno a combattere l'insonnia è decisamente non compreso negli impieghi medici riconosciuti del medicinale. Dal 1992 al 1994 mettevo i pazienti a dormire per la chirurgia estetica in modo graduale perché mantenessero la capacità di respirare. Quello che ogni paziente mi diceva durante questo periodo di due anni era che la parte migliore dell'anestesia era la parte in cui si "stava per addormentarsi".
    Non avevo nessun riferimento per capire quello che mi dicevano i miei pazienti. Alla fine, dopo aver sentito lo stesso racconto da ogni paziente, realizzai che il propofol era un medicinale "felice" (cioè che ai pazienti piaceva). Nel 1998 un paziente era così entusiasta della sua esperienza con il propofol che suggerì che io e lui aprissimo una clinica del sonno per i pazienti che volevano il grande sonno e risveglio col propofol. Gli dissi che ero sicuro che avremmo potuto fare un sacco di soldi, ma che la Commissione Medica della California non avrebbe giudicato legittima la nostra attività.

    Perciò io sapevo della parte "felice" del propofol molto prima che Michael Jackson esprimesse amore per il suo "latte". Probabilmente ebbe familiarità col propofol per le diverse operazioni di chirurgia plastica che ha avuto dopo che i suoi capelli andarono a fuoco nel tristemente famoso spot Pepsi..

    Il propofol fu introdotto come rimpiazzo del thiopental o Penthotal ed è comunemente usato per indurre o iniziare un'anestesia generale. Sia il thiopental che il propofol possono causare il blocco della respirazione se somministrati troppo in fretta o in una dose troppo massiccia. Fino a poco tempo fa il propofol è stato somministrato solo da persone dedicate ed addestrate all'anestesia, come anestesiologi, infermieri anestesisti o anche assistenti anestesisti sotto supervisione. Se somministrato per la chirurgia il propofol è sempre monitorato con elettrocardiogramma, misuratore di pressione del sangue e pulsossimetro.
    Introdotto nel 1984, il pulsossimetro è stato ritenuto uno standard di cura nel 1990. Questo apparecchio emette un suono udibile che si abbassa se la respirazione del paziente diventa inadeguata. Il vantaggio del suono è che dà informazioni all'anestesista anche se non ha un contatto visivo con il monitor (cioè se non è fisicamente presente).

    Recentemente i gastroenterologi stanno usando il propofol per le colonscopie e le endoscopie superiori al posto del fentanyl (un potente narcotico sintetico 100 volte più potente della morfina) e la "benzo" midazolam (nome commerciale Versed). Tutti i membri della famiglia delle benzodiazepine finiscono con le lettere "am", diazepam (Valium), lorazepam (Ativan), ecc. C'è una grande differenza fra le aree di azione del midazolam comparato con il propofol. Il midazolam agisce principalmente nel mesencefalo mentre il propofol agisce sulla corteccia, sugli emisferi cerebrali o cervello "superiore".

    Ecco la timeline conosciuta pubblicamente delle medicazioni che Murray ha dato a Jackson:

    - 1.30 10 mg di diazepam (Valium)
    - 2.00 2 mg di lorazepam (Ativan)
    - 3.00 2 mg di midazolam (Versed)
    - 5.00 2 mg di lorazepam (Ativan)
    - 7.30 2 mg di midazolam (Versed)
    -10.30 25 mg di propofol (Diprivan o "latte")

    I monitor cerebrali, come l'indice bispettrale (BIS) misurano gli effetti dei medicinali nella corteccia. L'azione del propofol nel cervello di Jackson doveva essere misurata con un monitor BIS indipendentemente dall'effetto delle benzodiazepine. Usando quel misuratore la medicazione eccessiva con il propofol poteva essere evitata. Anche la cessazione della respirazione di Jackson, per gli effetti combinati delle benzodiazepine e del propofol, poteva essere evitata.

    Quando fu introdotto il midazolam per rimpiazzare il diazepam ad azione prolungata, il farmacista forniva il midazolam nella stessa concentrazione di 5 milligrammi del diazepam. Dopo che molti pazienti avevano avuto un blocco della respirazione non intenzionale, il midazolam fu riformulato in una concentrazione meno potente. Per molti anni il midazolam è stato ben conosciuto per il suo potenziale effetto di bloccare la respirazione.

    Il propofol non rende dipendenti fisicamente, ma come ogni altra sostanza che crea piacere, può rendere psicologicamente dipendenti. La dipendenza fisica si manifesta con sintomi di astinenza o "crisi di astinenza" se non viene somministrato l'agente. La prima follia di Murray è stata l'idea di "dipendenza" da propofol. La seconda idea folle è stata tentare di "disintossicare" Jackson da una potenziale dipendenza da propofol dandogli delle benzodiazepine. La terza e letale follia è stata dare a Jackson due tipi di medicinali ben conosciuti per poter creare potenziali blocchi alla respirazione.

    In nessuna delle foto della camera di Jackson pubblicate si vede un monitor di sicurezza. E' stato riportato che Murray ha detto alla polizia che stava usando un pulsossimetro. Quando la polizia l'ha cercato.il pulsossimetro è stato trovato in un armadio di una stanza comunicante. Se verrà dimostrato che è andata così, ci sono seri dubbi sulla credibilità di Murray.

    Mentre il midazolam ha una concentrazione di 1 o 2 mg per cc, il propofol viene preparato in 10 mg per cc. Dare a Jackson una dose di 1 o 2 cc di midazolam sarebbe stato facile per Murray. Mal informato come Murray apparentemente era sulla sedazione intravenosa, la sua descrizione di aver somministrato quella che doveva essere una dose da 2,5 cc di propofol è semplicemente non credibile. E' molto più probabile che Murray non avesse idea di quanto medicinale avesse dato esattamente a Jackson. In ogni caso la quantità di propofol che il coroner di Los Angeles ha trovato nel sangue di Jackson è incompatibile con una dose da 25 mg.

    Ci sono rumor che Murray potrebbe provare a sostenere che qualcun altro (tipo Michael stesso) potrebbe aver somministrato la maggiore dose di propofol che ha ucciso Jackson. La dose di propofol è irrilevante. L'unica cosa che conta è osservare e monitorare il proprio paziente. Murray, per non aver apparentemente fatto queste due cose, è stato davvero avventato e imperdonabile.

    In conclusione, somministrare diversi medicinali con il ben conosciuto potenziale di creare un blocco alla respirazione, non restare ad osservare e non usare un pulsossimetro sono chiari segnali premonitori di un brutto esito. Anche se non voleva uccidere Jackson, Murray ha chiaramente causato la sua morte involontariamente. L'unica cosa più avventata che Murray poteva aver fatto era mettere Jackson su un aeroplano e buttarlo giù senza paracadute.

    Cosa avrebbe impedito la morte di Jackson? Un medico ben documentato, coscenzioso che avesse osservato e monitorato l'ossigeno - almeno questo - l'avrebbe impedita sicuramente. Un monitor cerebrale avrebbe misurato l'effetto del propofol, di conseguenza avrebbe impedito una dose che ha causato il blocco della respirazione di Jackson.

    www.mj-777.com/?p=7534

    [Modificato da 4everMJJ 11/04/2011 20:17]
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    (Miss Piggy)
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    00 11/04/2011 20:43
    Speriamo che l'accusa abbia tra i suoi testimoni esperti come questo.Ci conto.
    Per il resto niente di particolarmente nuovo, purtroppo, ma vedere squadernata così chiaramente la situazione...che sconforto..davvero.
    La dipendenza psicologica non è che sia meno difficile da curare però, specialmente in uno col caratterino di Mike.
    Ma possibile che non abbia trovato un anestesista disposto a fare sto sporco lavoro?? Veramente, che rabbia!!
    E ce l'ho anche e soprattutto con lui che si è fidato del primo medico che gli ha detto sì [SM=g27826] !!

    Me sò scordata: grazie, superdonna [SM=g27824] !
    [Modificato da (Miss Piggy) 11/04/2011 20:44]
  • badgirl.
    00 11/04/2011 20:52
    Ecco......è quello che mi son sempre chiesta pure io!.....Perchè cavolo non ha assunto un anestesista??????

    Il pericolo era Murray....non il propofol


    Grazie mille Cri per questa ulteriore traduzione
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    Wendy_81
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    00 11/04/2011 20:54
    Grazie Cristiana! Quello che dice questo medico è ciò che ho sempre pensato: che quei medicinali mescolati insieme erano un azzardo, che se Murray avesse vigilato Michael non sarebbe accaduto tutto ciò e che murray è un incompetente di prima categoria..Non sai quanta felicità mi ha dato leggere che un professionista pensa queste cose...
    Non si potrebbe mandare questo medico al processo??
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    aurora.69
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    00 11/04/2011 20:55
    La prima follia di Murray è stata l'idea di "dipendenza" da propofol. La seconda idea folle è stata tentare di "disintossicare" Jackson da una potenziale dipendenza da propofol dandogli delle benzodiazepine. La terza e letale follia è stata dare a Jackson due tipi di medicinali ben conosciuti per poter creare potenziali blocchi alla respirazione.


    Grazie Cri - molto interessante - lo dovrebbero assolutamente farlo testimoniare come esperto in materia e mi domando ... chi ha voluto Murray? credo che questo non lo sapremo mai ... ripeto molte verita' sono tenute ben nascoste e c'e' qualcuno che non parla, qualcuno che sa ... oh Michael in quale mani ti sei affidato, accidenti .... [SM=g27834] [SM=g27834]

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    (Miss Piggy)
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    00 11/04/2011 20:58
    aurora, son più che convinta, da sempre, che il medico se lo sia procacciato da solo. Se glielo avesse fornito la AEG non avrebbe rischiato così tanto, senza attrezzature e senza alcuna specializzazione.
    [Modificato da (Miss Piggy) 11/04/2011 20:58]
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    mimma58
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    00 11/04/2011 21:04
    Michael purtroppo si è fidato...si Aury fai bene a dire accidenti.Questo medico è un incompetente..lo si capisce!Non dovrebbe più esercitare la professione...doveva saper perfettamente che per fare il propofol il paziente va monitorato!Grazie Cristiana.
  • patrimj71
    00 11/04/2011 21:04
    E' vero niente di nuovo se ne è parlato tante volte sul forum, ma fa venire una gran rabbia.
    Bastava veramente poco per evitare questa tragedia, bastava solo venisse monitorato da una persona competente. Mi ripeto sempre, ma chi si è occupato di Michael non è un medico.
    E chissà cosa salterà fuori ancora.

    Grazie Cri.
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    4everMJJ
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    00 11/04/2011 21:05
    Re:
    (Miss Piggy), 11/04/2011 20.43:

    Speriamo che l'accusa abbia tra i suoi testimoni esperti come questo.Ci conto.
    Per il resto niente di particolarmente nuovo, purtroppo, ma vedere squadernata così chiaramente la situazione...che sconforto..davvero.
    La dipendenza psicologica non è che sia meno difficile da curare però, specialmente in uno col caratterino di Mike.
    Ma possibile che non abbia trovato un anestesista disposto a fare sto sporco lavoro?? Veramente, che rabbia!! E ce l'ho anche e soprattutto con lui che si è fidato del primo medico che gli ha detto sì [SM=g27826] !!

    Me sò scordata: grazie, superdonna [SM=g27824] !




    Ora sicuramente non riesco a trovarlo, ma ricordo di aver tradotto un articolo dove si parlava di un anestesista (che dovrà anche testimoniare) che era stato contattato per andare a Londra, che aveva risposto a Murray, con un sms mi pare, dove diceva di essere interessato e che Murray non gli aveva mai fatto sapere nulla, presumibilmente per non spartire il lauto compenso...

    EDIT: son più vispa di quello che pensavo, è tutto qui

    mjj.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9594...

    [Modificato da 4everMJJ 11/04/2011 21:12]
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    (Miss Piggy)
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    00 11/04/2011 21:11
    Sì, lo ricordo anche io e se ne è parlato anche non troppo tempo fa: tra l'altro se non ricordo male disse che furono proprio MJ e Murray a non farsi più sentire dopo averlo contattato...ma anche Michael, però!! E' stato il fatto di aver già usato il propofol in passato che l'ha fregato, secondo me, facendolo sentite più sicuro del dovuto anche con un medico non specialista.
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