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[dicono di lui] Kiki Chambers, che ha lavorato a Neverland dal 1991 al 2003, intervistata dal giornale svedese “Dagen”

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  • FLY67.
    00 30/11/2010 21:42
    Io faccio la baby sytter da quando io stessa ero una bambina,ho lavorato per scenziati ed artisti.Loro vivono in mondo a parte se gli rivolgi la parola li disturbi perchè la loro mente è sempre al lavoro,ma prima o poi vengono a parlarti e sono gentili e disponibili.Questo atteggiamento lo assumono anche con i loro bambini
    i figli sanno che c'è un momento per stare insieme e il momento in cui non si può.Ripeto che comunque questa è la mia esperienza personale con persone creative nella loro vita quotidiana.
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    boal
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    00 30/11/2010 22:06
    Ma allora,come la mettiamo col fatto che, da quando non c'e più , continuo a leggere che in vita sua Michael e' stato sempre un uomo solo.....
    conosco persone molto diverse sia per cultura che per status socioeconomico ma non ho mai posto limiti o barriere a seconda del contesto, posso essere amico di qualcuno sia che lavori come giardiniere nel mio palazzo sia che sia azionista di una finanziaria a Lugano (esempi reali)...non mi piace molto quello che viene fuori dal questo post, cioè che pure nel suo rifugio visionario ( Neverland) riuscisse ad isolarsi dai contatti con gli adulti... Chissà perché lo faceva, non posso credere che tutti avessero sempre doppi fini ( la signora intervistata ne e' un esempio, mi sembra sincera e
    disinteressata). Quanti lati oscuri irrisolti...
  • badgirl.
    00 30/11/2010 22:59
    Re:
    boal, 30/11/2010 22.06:

    Ma allora,come la mettiamo col fatto che, da quando non c'e più , continuo a leggere che in vita sua Michael e' stato sempre un uomo solo.....
    conosco persone molto diverse sia per cultura che per status socioeconomico ma non ho mai posto limiti o barriere a seconda del contesto, posso essere amico di qualcuno sia che lavori come giardiniere nel mio palazzo sia che sia azionista di una finanziaria a Lugano (esempi reali)...non mi piace molto quello che viene fuori dal questo post, cioè che pure nel suo rifugio visionario ( Neverland) riuscisse ad isolarsi dai contatti con gli adulti... Chissà perché lo faceva, non posso credere che tutti avessero sempre doppi fini ( la signora intervistata ne e' un esempio, mi sembra sincera e
    disinteressata). Quanti lati oscuri irrisolti...




    Infatti, secondo me, non l'ha fatto solo "per necessità" (cioè per timore che le persone andassero a spifferare cose varie ai giornali), ma proprio per carattere.
    Sappiamo benissimo che era timidissimo e in fin dei conti l'ha sempre affermato anche lui che con le persone adulte generalmente si trovava a disagio.
    Potrebbe anche essere una reazione normale in contrapposizione alla troppa folla che generalmente aveva intorno (fan, giornalisti ecc.).
    [Modificato da badgirl. 30/11/2010 23:01]
  • FLY67.
    00 01/12/2010 11:01
    Sarebbe così terribile se almeno in casa sua facesse ciò che le andava di fare? e caspita!

    [Modificato da FLY67. 01/12/2010 11:09]
  • badgirl.
    00 01/12/2010 17:29
    Re:
    FLY67., 01/12/2010 11.01:

    Sarebbe così terribile se almeno in casa sua facesse ciò che le andava di fare? e caspita!





    No, ma non è quello il discorso.

    Il discorso è che si lamentava spesso di essere solo e poi si scopre che era lui a deciderlo. O perlomeno in parte, infatti io lo vedo molto nella descrizione che hai fatto tu........faceva parte del suo carattere. E magari il fatto che lo dicesse sempre faceva parte del "personaggio".
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    Stefy B.85
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    00 01/12/2010 17:57
    Re: Re:
    badgirl., 01/12/2010 17.29:


    Il discorso è che si lamentava spesso di essere solo e poi si scopre che era lui a deciderlo. O perlomeno in parte, infatti io lo vedo molto nella descrizione che hai fatto tu........faceva parte del suo carattere. E magari il fatto che lo dicesse sempre faceva parte del "personaggio".




    Anche a me capita di lamentarmi di sentirmi sola, con praticamente zero amici ma sono consapevole che sono io stessa, spesso e volentieri a non cercare dei contatti più diretti. Nel caso di Michael penso che per lui fosse ancora più difficile perchè come sempre diceva, quando la gente si trovava di fronte a lui cambiava completamente, si rapportava a lui come star e non come essere umano e questo poteva benissimo accadere anche al personale domestico. Anche se poi vediamo che con Kiki aveva un rapporto confidenziale, ammesso che la sua testimonianza sia vera.
    Io penso che il suo lamentarsi di essere solo è dovuto al fatto che non poteva cancellare il suo personaggio in quanto conosciuto in tutto il mondo e che quindi non avrebbe avuto molte possibilità di avere dei veri amici se non alcuni che provengono dal suo stesso mondo... vedi esempio Liz Taylor o Maculay Culkin, però anche loro non credo fossero sempre disponibili per Mike, visto il lavoro che fanno. Già tra amici "normali" a volte non ci si riesce a beccare mai per gli impegni quotidiani, figuriamoci per delle star sempre in giro per il globo...




    "Una volta eliminato l'impossibile, quello che resta, per improbabile che sia, dev'essere la verità" - (Sherlock Holmes)
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    rossijack
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    00 01/12/2010 18:07
    Re: Re: Re:
    Stefy B.85, 01/12/2010 17.57:




    Anche a me capita di lamentarmi di sentirmi sola, con praticamente zero amici ma sono consapevole che sono io stessa, spesso e volentieri a non cercare dei contatti più diretti. Nel caso di Michael penso che per lui fosse ancora più difficile perchè come sempre diceva, quando la gente si trovava di fronte a lui cambiava completamente, si rapportava a lui come star e non come essere umano e questo poteva benissimo accadere anche al personale domestico. Anche se poi vediamo che con Kiki aveva un rapporto confidenziale, ammesso che la sua testimonianza sia vera.
    Io penso che il suo lamentarsi di essere solo è dovuto al fatto che non poteva cancellare il suo personaggio in quanto conosciuto in tutto il mondo e che quindi non avrebbe avuto molte possibilità di avere dei veri amici se non alcuni che provengono dal suo stesso mondo... vedi esempio Liz Taylor o Maculay Culkin, però anche loro non credo fossero sempre disponibili per Mike, visto il lavoro che fanno. Già tra amici "normali" a volte non ci si riesce a beccare mai per gli impegni quotidiani, figuriamoci per delle star sempre in giro per il globo...





    La solitudine e' un atteggiamento mentale,psicologico,puo' essere anche una risorsa e un rifugio dal mondo per riprendere energia.Secondo me,come afferma badgirl,faceva parte del suo vittimismo e dell'isolamento interiore in cui si era accampato e che non permetteva agli altri di entrare,vuoi anche per difesa.E' impossibile,pero',io credo,che non ci fosse qualcuno col quale relazionarsi, a parte la solita Liz!
  • badgirl.
    00 01/12/2010 18:11
    Re: Re: Re:
    Stefy B.85, 01/12/2010 17.57:




    Anche a me capita di lamentarmi di sentirmi sola, con praticamente zero amici ma sono consapevole che sono io stessa, spesso e volentieri a non cercare dei contatti più diretti. Nel caso di Michael penso che per lui fosse ancora più difficile perchè come sempre diceva, quando la gente si trovava di fronte a lui cambiava completamente, si rapportava a lui come star e non come essere umano e questo poteva benissimo accadere anche al personale domestico. Anche se poi vediamo che con Kiki aveva un rapporto confidenziale, ammesso che la sua testimonianza sia vera.
    Io penso che il suo lamentarsi di essere solo è dovuto al fatto che non poteva cancellare il suo personaggio in quanto conosciuto in tutto il mondo e che quindi non avrebbe avuto molte possibilità di avere dei veri amici se non alcuni che provengono dal suo stesso mondo... vedi esempio Liz Taylor o Maculay Culkin, però anche loro non credo fossero sempre disponibili per Mike, visto il lavoro che fanno. Già tra amici "normali" a volte non ci si riesce a beccare mai per gli impegni quotidiani, figuriamoci per delle star sempre in giro per il globo...





    E' esattamente quello che volevo dire, infatti.
    Era lui che era così di carattere.
    E poi, fra l'altro, sappiamo bene che di amici fra le persone non famose ne aveva, magari non tantissimi, ma ne aveva!
    Il suo lamentarsi così spesso pubblicamente, secondo me, faceva sempre parte del personaggio, nel senso che rientrava sempre nella parte da "angioletto" che voleva dare al pubblico (per farsi amare di più ecc. ecc. - cose che abbiamo già detto).
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    00 01/12/2010 18:32
    Re: Re:
    badgirl., 01/12/2010 17.29:




    No, ma non è quello il discorso.

    Il discorso è che si lamentava spesso di essere solo e poi si scopre che era lui a deciderlo. O perlomeno in parte, infatti io lo vedo molto nella descrizione che hai fatto tu........faceva parte del suo carattere. E magari il fatto che lo dicesse sempre faceva parte del "personaggio".




    Io credo che a volte si decida di fare qualcosa non perchè effettivamente lo si voglia ma perchè lo si crede necessario. Penso che Michael, certe volte, si isolasse per sua scelta ma questa scelta era dettata non dalla voglia di stare solo ma dalla paura di circondarsi di persone false. Per lavoro era costretto a stare tra tantissima gente, nella quasi totalità si trattava di gente senza scrupoli e Michael lo sapeva bene...ecco perchè poi, nel privato, si chiudeva a riccio.

    Il fatto che parlasse spesso della sua solitudine secondo me indica quanto, in realtà, lui avevsse voglia di avere qualcuno che lo amasse e lo capisse. E' come se, dicendo certe cose continuamente (parlo anche del racconto della sua infanzia), volesse intenerire la gente...

    Lisa, per esempio, non sopportava il fatto che Michael continuava a tirare fuori la storia della sua infanzia perduta ogni 3x2, credo che lei non avese capito perchè lo facesse o forse lo aveva capito ma non lo trovava corretto.
    [Modificato da meryna81 01/12/2010 18:42]
  • FLY67.
    00 01/12/2010 18:35
    Quella solitudine io penso che lui l'abbia sentita nel periodo successivo alla separazione dai fratelli,nel libro del rabbino dice che poi la cosa si è attenuata.
    Poi sono arrivati i bambini,con loro non puoi sentirti solo.
    La solitudine secondo me è una cosa interiore, a me a volte capita di sentirmi sola ma non perchè non ho amici o parenti.
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