I “Three Stooges”, in Italia “I tre marmittoni”, vengono citati spesso da MJ come una sua grande passione per cui ho pensato di fare una piccola ricerchina per capire cosa mai attraesse tanto Michael verso questi simpatici personaggi. Ecco il risultato:
In una intervista del 1999 con MTV, Michael Jackson ha rivelato che una delle forze trainanti dietro i suoi concetti video sono stati i Three Stooges. "Il mio sogno è sempre stato quello di fare cortometraggi perché sono un grande fan dei Three Stooges, e mi piace guardare Curly, che penso sia meraviglioso. Fanno questi cortometraggi di 15 minuti e mi sono detto: 'Mi piacerebbe fare qualcosa di simile un giorno' e ["Thriller"] è stata la mia opportunità".
Nel memorial per MJ Marlon Jackson ha detto che guardavano sempre i Three Stooges. MJ ha scritto una prefazione in qualche modo rivelatrice in un libro su Curly. Ecco la prefazione di MJ nel libro 'Curly' di Joan Howard Mauer (figlia di uno dei tre Stooges, ndt) del 1985:
"I miei ricordi dei Three Stooges, e soprattutto di Curly, oggi sono ancora con me. Nella mia infanzia, nella nostra casa in Indiana, era un rito quotidiano per me vedere i Three Stoges in televisione. Tutti i miei fratelli li amavano allora e ancora di più adesso. Chaplin e gli Stooges sono i più grandi per me, il loro umorismo attraverserà le generazioni. Anche mia madre adora guardare come ci divertiamo a vederli. Provare come un team e guardare gli Stooges sono state le uniche volte in cui la famiglia è stata tutta insieme.
La pazzia degli Stooges mi ha aiutato a rilassarmi e a sfuggire le pressioni della vita. Mi hanno influenzato così tanto che ho anche scritto una canzone su di loro.
Curly era sicuramente il mio Stooge preferito. Era indubbiamente un genio comico che ha capito l'improvvisazione meglio di chiunque altro. Amavo la farsa degli Stooges e soprattutto gli strani rumori di Curly s e i suoi manierismi e atteggiamenti sciocchi e infantili. Dovrebbe essere onorato molto di più di quello che è stato fatto per lui in passato, per tutti coloro che lo amano.
Da ragazzino imitavo Curly tutto il tempo, e mi divertivo a sentirmi superiore e più intelligente di questi tre sciocchi adulti. Devo loro così tanto che sento che mi appartengono. Ecco perché ho dovuto scrivere la prefazione di questo libro.
Joan, l'autrice, mi ha chiesto se pensassi che Curly avesse sofferto quando ha dovuto radersi la testa di capelli mossi per diventare uno Stooge. La mia risposta è stata che ero sicuro di sì, che sotto il sorriso poteva esserci stata una lacrima - dopo tutto, era un clown. Ma è nostro dovere come entertainer soddisfare le persone - dare le nostre anime, anche se fa male.
Curly aveva la magia. Era un dono di Dio. Anche quando non voleva essere divertente era magico.
Oggi, 33 anni dopo la sua morte, Curly ha ancora legioni di fan, perché era genuino. Queste persone esercitano un'attrazione verso le masse, giovani e anziani - come il colore blu.
Mi piace tutto di Curly e darei qualsiasi cosa per sapere esattamente come era.
Grazie all'autrice, questo libro chiarirà gran parte del mistero di Curly per me e per i suoi milioni di fan devoti. "
~ Michael Jackson
perryhugo.blogspot.com/2009/07/michael-jacksons-inspirat...
Nel 2004 MJ ha dovuto fare causa ad un uomo, tale Vaccaro, per evitare che dei suoi effetti personali, di cui l'uomo era entrato in possesso tramite una vendita per il fallimento dei genitori di MJ, venissero messi all'asta. In poche parole questi effetti personali erano rimasti a casa dei genitori ed erano finiti nel materiale del fallimento della coppia. Il materiale di Vaccaro comprendeva una nota scritta a mano da Jackson al nipote Taj all'interno di una cartella che conteneva tre cimeli degli Stooges. Nella nota, vicino a un libro sui Three Stooges, si legge:
"Taj, questo libro è prezioso, avevo solo 3 anni quando fu pubblicato. Conservalo sempre. Con amore, lo zio Doo Doo MJ".
www.people.com/people/article/0,,628018,00.html
The Three Stooges, letteralmente traducibile le tre spalle, (in Italia conosciuti come: I tre marmittoni) è un trio comico, composto dai personaggi Larry, Moe e Curly, che girarono il primo film nel 1930, "Soup to Nuts" e fino al 1970 recitarono in tv una "slapstick comedy" (farse piuttosto grossolane) nonché in parodie di altri generi.
Nelle prime comiche, il loro cavallo di battaglia erano gli inseguimenti, meglio se vestiti da Pompieri.
Il gruppo originario era formato da Moe Howard (Harry [Moshe] Moses Horwitz 1897), suo fratello Shemp Howard ([Shmuel] Samuel Horwitz 1895), e l'amico di sempre, Larry Fine (Louis [Levi] Feinberg 1902). Shemp, nei primi anni del sonoro, fu sostituito da un terzo fratello Howard, Curly (Jerome Lester [Yehudah-Leib] Horwitz 1903). Quando Curly fu colpito da un ictus nel 1946, Shemp ritornò nel gruppo. Con Shemp, le comiche degli Stooges divennero meno fisiche e più sofisticate rimanendo comunque delle slapstick. Alla morte di Shemp nel 1955, Joe Palma (uno stuntman), ultimò i cortometraggi rimasti incompiuti a causa della prematura scomparsa del primo fratello Howard. Il posto vacante fu quindi preso dall'esperto Joe Besser, con scarso successo e, a partire dal 1959 Joe "Curly-Joe" DeRita (Joseph Wardell (1909) rimpiazzò, nei cuori dei fan, il vuoto della formazione originaria.
Joe De Rita fisicamente ricordava molto il primo Curly e gli Stooges, con un nuovo paffutello nel gruppo, ritornarono alle comiche originarie fatte di sganassoni e inseguimenti. Il pubblico si stava abituando alla comicità di Jerry Lewis, Peter Sellers, Woody Allen, Gene Wilder e gli Stooges con le loro comiche ripetitive e naif, furono relegati sempre più verso un universo infantile. A metà degli anni '60 furono trasformati persino in Cartoons. Larry fu colpito da paresi nel 1970 e, a causa di problemi contingenti, dovette abbandonare il gruppo. Emil Sitka, a lungo spalla nelle comiche degli Stooges, fu messo sotto contratto per sostituire Larry, ma nessun film fu mai girato con Sitka nel panni di Larry.
La malattia di Larry aveva sancito la fine di uno dei gruppi comici più amati nel Mondo. Larry, il rosso, morì nel gennaio 1975. Moe, il bruno col caschetto, fu ucciso da un cancro pochi mesi dopo. Joe De Rita, il ciccione pelato, se ne andò all'età di 83 anni dopo sporadiche apparizioni in tv nei primi anni '80.
In America erano molto conosciuti, tanto che ogni tanto in alcuni film recenti e meno recenti ci sono delle citazioni che possono ricondurre a loro. Ad esempio, nel film Corto circuito, ad un certo punto il robot n. 5 deve affrontare tre suoi fratelli e, una volta sconfitti, "5" li riprogramma proprio per replicare uno degli sketch dei Three Stooges che precedentemente aveva visto in una replica in tv. Citazioni a iosa anche per il regista Sam Raimi, che è un grande ammiratore del trio comico, in particolare nei primi due capitoli de La Casa.
In Italia i Three Stooges furono trasmessi al cinema in epoca fascista e molto più tardi, intorno agli anni 60 nei cinema parrocchiali per poi passare in RAI. Di seguito, così come era avvenuto per le comiche di Stanlio e Ollio e delle parodie in cartoons, fu trasmessa una serie di cartoni animati ispirati a loro, intitolata appunto I tre marmittoni. Nel cartone (prodotto oltre 10 anni dopo la morte del Curly originale) erano presenti anche delle brevi sequenze dal vivo, girate dai tre in carne ed ossa (ovviamente con Curly Joe DeRita nei panni di Curly). Il loro ultimo film fu Kook's Tour, girato nel 1970. Tuttavia il gruppo cabarettistico degli anni sessanta I Brutos, maggiormente noti come cantanti, si ispirava vagamente a loro sia nei personaggi che nei brevi sketch.
Il cantante Iggy Pop si è, ovviamente, ispirato al trio comico, per il nome del suo gruppo musicale The Stooges.
it.wikipedia.org/wiki/Three_Stooges
E questi sono due dei video che MJ tanto amava. Citazione per chi non avesse letto il libro di Taraborrelli:
La Toya racconta che quando la famiglia Jackson si trasferì ad Encino lei volle la camera lontana da quella di Michael perché “Fa troppo rumore! Se non è impegnato a provare le canzoni, guarda “I tre marmittoni” fino a tardi e ride come un matto… poi legge fino a notte fonda, ci sono talmente tanti video e libri sparsi per la camera che mi dispiace per i domestici che devono riordinare…”