00 06/10/2010 16:20
Incredibile... e poi vengono a parlarci di meritocrazia! E questa qui l'hanno fatta Ministro dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Grazie alle sue capacità le università hanno bloccato i corsi, le scuole (pubbliche) sono alla canna del gas, la didattica è stata enormemente impoverita, le ore di lezione di tecnica, di geografia, di italiano, di latino, di lingua straniera ridotte.
Per non parlare della NON-edilizia scolastica.
Credo che questo dovrebbe bastare, ma evidentemente per alcuni non è così:


visentindenis, 06/10/2010 1:

2.52
Oh semplicemente a casa ci devono andare ogni giorno decine di migliaia di lavoratori che lavorano nelle piccole medie imprese, che non vengono più riassunti a causa di un costo del lavoro mostruoso.
Un cuneo fiscale che non permette a chi lavora in un azienda produttiva di guadagnare il giusto frutto del proprio sudore.
Spiegatemi come fà la germania con 80 milioni di abitanti ad avere 350 mila insegnanti(in europa la scuola pubblica tedesca e considerata notevolmente superiore alla nostra),mentre nel caso italiano se non erro 947000 insegnanti(non bidelli o personale amministrativo...solo insegnanti) non bastano mai.
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Innanzitutto, della crisi economica gli insegnanti non si sono mai disinteressati. La crisi economica e occupazionale preoccupa e deve preoccupare tutti; anche se io personalmente mi auguro che crescano i consumi culturali più che quelli legati alla produzione di oggetti francamente non necessari e fatti credere tali da una pubblicità martellante, oltre che inquinanti. Ma è solo un'opinione personale.

Secondo punto: che gli studenti tedeschi siano più preparati dei nostri è vero solo in parte. Sono più preparati in alcune materie, come quelle scientifiche, ma meno in altre che non rientrano nelle verifiche internazionali promosse dall'OCSE. Inoltre il gap degli studenti italiani rispetto ai tedeschi riguarda solo alcune regioni d'Italia, di solito del Mezzogiorno, e non altre. Per esempio, gli studenti trentini e friulani sono tra i migliori dell'ocse nella risoluzione di problemi matematici e nelle scienze. Solo che questi dati non vengono mai divulgati.

Non esiste nessun test internazionale che misuri le capacità relazionali, le capacità critiche e di argomentazione, la capacità di saper interpretare un'opera d'arte e collocarla nel suo contesto storico, le competenze nella scrittura, la conoscenza della propria storia nazionale... In alcune di queste capacità gli italiani primeggiano, e infatti sono molto apprezzati nelle università straniere. Lo so perché conosco alcuni figli di miei colleghi che studiano o lavorano all'estero.

Forse gli studenti italiani sono anche migliori nel sapersi relazionare con i disabili (ma a nessuna prova internazionale interessa testarlo), visto che in Italia i bambini disabili frequentano la scuola con i loro coetani normodotati (per me, una grande conquista civile). Infatti in Germania non esistono gli insegnanti di sostegno, semplicemetne perché chi si occupa dei bambini/ragazzi diversam. abili lavora per il ministero della salute in strutture riservate a questo tipo di utenza. pertanto non risulta a carico del MInistero dell'istruzione.

In Italia, e solo in Italia, gli insegnanti di religione cattolica sono dipendenti del MIUR. Scelti dall'autorità religiosa, ma pagati dallo stato. E per una curiosa casualità, sono gli unici a risultare aumentati di numero da quando il ministro Gelmini è in carica, noonstante il taglio del tempo scuola in tutti gli ordini e i gradi dell'istruzione. In tutte le altre classi di concorso (=materie) il numero dei docenti è sensibilmente calato.

L'Italia è un paese molto articolato dal punto di vista geografico: le numerose aree di montagna e le isole molto più numerose che in Germania fanno sì che ci sia bisogno di più scuole. Ciò determina più classi e quindi più insegnanti. laddove il ministro, anche intelligentemente, ha tentato di ridurre il numero delle sedi scolastiche per ridurre la spesa pubblica, non solo gli insegnanti si sono levati a protestare, ma soprattutto le famiglie, che vogliono sempre la scuola sotto casa. Quindi non diamo la colpa sempre solo agli insegnanti.

I dati precisi non li conosco, ma credo che siano chiari i motivi per cui in Italia ci sono più insegnanti che in Germania. Se vogliamo rimediare, eliminiamo le isole e le montagne, i disabili (o mettiamoli nelle scuole separate come in Germania) e l'insegnamento della religione.
[Modificato da Miles75 06/10/2010 16:22]