Ciao ragazzi/e....
vi devo dare una brutta e buona notizia.
La brutta è che da sabato andrò in vacanza e non potrò più postare niente per una settimana (a meno che non trovi un internet point a portata di mano) ma mi porterò il pc e spero vivamente di poter essere in condizioni di continuare a scivere capitoli e di poterveli postare ....magari tutti insieme (ma non posso giurarvelo perchè.....ve lo confesso....ho davvero due bimbe a cui badare).
La bella notizia è che, prima di lasciarvi (solo temporaneamente) vi posto un ultimo capitolo.....Vi confesso che non l'ho riletto e quindi perdonatemi ancora gli errori di qualsiasi genere. Purtroppo...è ancora un pò tardi e poi.....io preferisci "lanciarvelo" di getto come fosse in una chat che vorrei tanto esistesse ma ancora non c'è...o per lo meno io non l'ho trovata. baci a tutti/e e...continuate a leggermi e a postarvi......Chissà che io non vi soprenda con un nuovo capitolo, la prossima settimana!!!!
CAPITOLO 31
-Ah, sei qui?
-Si Michael, ti stavo aspettando.- Si avvicina e si siede accanto a me sul tappeto, accanto al caminetto acceso. Mi guarda perplesso.
-Cos’hai? Tu hai pianto!
-E perché tu no? Non mi freghi, hai pianto anche tu.
-Hi…hi….Touchè….è francese…significa che mi hai scoperto!
-Ma vattene!!!! Te l’ho insegnato io!
-Bhè, vuol dire che sono un bravo allievo……my teacher!
-E perché avremmo pianto tutti e due….secondo te?
-Uhmmm….intravedo dai tuoi occhi che non hai pianto di dolore né di tristezza.
-Se è per questo….neanche tu.
-Giusto. Una volta che abbiamo appurato questo che si fa?- Il sorriso complice riappare sul suo volto e mi libera dai miei pensieri portandomi a prendere un cuscino del divano e a tirarglielo addosso.
Cade a terra, e finge in maniera assolutamente “non credibile”di essere svenuto.
-Nessuno sviene con il sorriso in bocca. Ti facevo un attore migliore!
-Sei veramente una “bastarda”!- Mi risponde mentre mi prende con le sue braccia e mi stende sopra di lui.
-Bastarda? Chi ti ha insegnato a dire questa “parolaccia” in italiano?
-E’ una delle prime che ho imparato dopo che ho cominciato a guardare i films in italiano.
-E la vuoi riutilizzare proprio con me?
-Sì…..all’occorrenza!
-E perché proprio con me?
-Perché…..un po’ lo sei tu , anche inconsapevolmente……e deliziosamente - Guarda il mio viso contratto e si presta veloce ad aggiungere:
-Non ho molte possibilità di sperimentare la vostra lingua. Se ho scelto questo termine per te l’ho fatto senza intenzione di offenderti….anzi…..Volevo solo essere gentile.
-Gentile? Dandomi della bastarda? – Gli rispondo consapevole di stare al suo gioco.
-Sì, …in effetti….un po’….ma solo perché dal primo momento che ti ho vista mi hai “confuso” con il tuo sguardo languido e non ho capito più niente. Tanto che ti ho confessato un sacco di cose su di me.
-Ma io non ti ho chiesto mai niente.
-Appunto, è per questo che sei “un’adorabile bastarda”.
-Insomma, sempre con questa storia che le donne sono subdole e malefiche…..
-Forse…un poco…..ma non così tanto come pensavo prima.
-Bene .Vuol dire che in qualche modo sono riuscita ad entrare nel tuo cuore.
-Molto più di quanto tu non creda!
-Davvero!
-Sì, davvero!- Mi stringe fortemente sino a far aderire il mio corpo completamente al suo e mi bacia appassionatamente come nessun uomo era riuscito a fare prima di lui. Sono confusa. Molto confusa. So di avere, finalmente, tra le mani un potenziale di sensualità molto simile al mio ma ho paura anche……di non poterlo ben gestire.
-Comunque io…ho sempre un grave problema che mi affligge.
-Quale?
-HO FAME!!!!!! –Gli urlo nelle orecchie , un po’ perché è vero e un po’ perché non riesco più a controllare ciò che sento dentro (e non mi riferisco alla fame). Per lo meno non in questo salotto!
-Hi..hi.hi….Sei davvero tremenda! Peccato che hai fame! Io invece avevo un po’ sonno….o per lo meno avevo voglia di andare a letto!
-Michael!!!!!!!!
-Hi…hi…hi….Perchè ti stupisci? Hai voluto aprire il vaso di Pandora…..a tuo rischio e pericolo!
-Bene! Sei pronto anche sui discorsi mitologici. Un’altra vera sorpresa.
-Non dovrebbe essere una sorpresa se è vero che mi conosci così bene. Dovresti sapere che sono sempre stato affascinato dalla storia della tua “zona mediterranea” e dalla storia dell’arte in generale….e dove meglio studiarla se non nel tuo Paese!
-Sì, lo sapevo e sapevo anche che tua figlia ti aveva convinto a riprendere l’università . Non avevo dubbi su questo ma un conto è saperlo dai Tabloid e da Facebook e un conto è sentirlo da te.
Un tossire, ormai familiare ci distoglie ancora dai nostri discorsi apparentemente senza senso ma che, parola dopo parola ci aiutano a capirci e a conoscerci meglio.
- La cena è pronta . Se volete accomodarvi. Fate pure i vostri comodi ma vi avverto che la cucina tra poco chiude!
Mi sollevo velocemente da lui. Non so se è più per lìidea di andare a mangiare o per l’imbarazzo.
-Grazie Margareth, arriviamo subito e non preoccuparti , puoi anche andare a dormire. Ci penso io a tutto il resto.
Mentre Margareth alza il sopracciglio in tono interrogativo e con un sorrisetto vivace si allontana verso la scala….Lui interviene:
-Huahooooo! Sembri una perfetta padrona di casa.
-No, Michael non pensarlo neanc……-Un suo bacio interrompe il mio discorso e…..non c’è verso che regga….In un attimo non so più cosa volevo dire!
Ci sediamo al tavolo da pranzo in silenzio. Che dire dopo questo! Davanti a noi ci sono filetti di pesce e tanta e tanta verdura.
-Che bello! Ho tantissima fame!
Comincio a riempirmi il piatto di un po’ di tutto ma lui……mi guarda estasiato senza fare nulla.
-Mi stai facendo sentire a disagio. Guarda quanto bel cibo c’è qui. Non dirmi che non ti alletta!
-Uhmmmm, sì, forse un poco!
-Non hai fame?
-Sì, parecchia…..Ho fame di te!- Mi risponde baciandomi ……
-Uhmmmmm. ..Aspetta…. Ora si mangia. Capito? Con la bocca e la forchetta . Si mangia cibo e nient’altro.
-Ma io vorrei….
-Non c’è nessun “Ma io vorrei”. Ora devi mangiare qualcosa sennò Margareth mi “ammazza” e….avrebbe anche ragione.
Prendo un poco di pesce con la mia forchetta e , con i miei occhioni dolci, glielo infilo nella bocca. – Senti che buono! -E mentre lui mastica e deglutisce aggiungo un po’ di verdure e continuo sensualmente ad imboccarlo! Ho un po’ di paura sulla sua possibile reazione ma invece…..Lui infila la sua forchetta nel piatto del pesce e aggiunge:
-E a te….piace ? Ti piace questo piatto?- Mentre me lo infila nella bocca.
-Veramente delizioso.
E così facendo, boccone dopo boccone, tra un vassoio di pesce e di verdure.. consumiamo ancora il nostro “amplesso” di piacere (altro che nove settimane e mezzo). Sarà pure un “trito e ritrito” un “visto e rivisto” ma…..almeno riesco a farlo mangiare un poco. Non è poi così difficile. Mi sembra di stare a cena con le mie bimbe. Devo inventarmi qualsiasi cosa per farle mangiare. Non è poi così diverso!
Le candele stanno per spegnersi. Noi due continuiamo a ridere a provocarci e a prenderci in giro. La casa ora è silenziosa e buia.
-Michael, ho bisogno di farmi una bagno o una doccia…..Ti prego accompagnami in una delle stanze della tua casa.
-In una qualsiasi?
-E casa tua. Scegli tu quella che è più giusta per me….e per te!
Di nuovo, ancora una volta mi prende per mano e mi spinge a seguirlo. Sono un pochettino “brilla” perché durante la cena ho bevuto una paio o tre bicchieri di champagne. In realtà, mi rendo conto che l’ho bevuto solo io. Lui avvicinava il bicchiere alla bocca ma, in effetti, ne ha sorseggiato solo uno.
-Ma questa è la tua camera?
-Si. E’ un problema per te dormire nella mia camera? Se ne vuoi un’altra …ti ci accompagno.
-No! Questa è perfetta ma ho bisogno di farmi una doccia…..
-Il mio bagno è a tua disposizione. Perché non ti rilassi un po’ nella mia vasca con la mia Iacuzzi?
-E’ sempre stato un mio sogno ma non vorrei approfittane.
-Bugiarda. Te lo leggo negli occhi che ne hai una voglia terribile.
-Touchè!- e scappo di corsa in bagno chiudendomi la porta alle spalle.
Silenzio.
Silenzio.
Un leggero bussare. –Scusami, non vorrei disturbarti né invadere la tua privacy ma…..se non l’hai mai usata….e mi pare di credere che sia così….forse avrai bisogno di aiuto.
Apro la porta un po’ imbarazzata. –Scusami, non volevo chiuderti la porta in faccia….stavo solo giocando.
-Non preoccuparti. Ora ti aiuto a preparare la vasca e poi me ne vado e ti lascio un po’ in santa pace.
Lo osservo mentre con dimestichezza apre i rubinetti, aziona la vasca e controlla la temperatura dell’acqua. Con una tenerezza e un impegno che è anche superiore al mio quando preparo il bagno per le mie bimbe, visto che spesso sono costretta a farlo in fretta e furia. Quanto è dolce quest’uomo! Non ci posso ancora credere di essere accanto a lui in questo momento.
-Ecco….è pronta…..Se hai bisogno di qualcosa, sono di là….basta che mi chiami.
Si allontana , esce dalla stanza da bagno lanciandomi un bacio con la mano e chiude delicatamente la porta alle sue spalle. Non riesco a smettere di guardare quell’uscio chiuso….è così triste! Mi spoglio lentamente appoggiando tutti i miei indumenti su un mobile. Non sono abituata a gettare le cose in terra….soprattutto considerando che la maggior parte di ciò che indossavo …veniva dal suo guardaroba. Mi infilo nella vasca e, chiudendo gli occhi assaporo un livello di rilassatezza e di pace che …..era un secolo…..sì, proprio un secolo che non era più presente nella mia esistenza. Mentre il mio corpo viene avvolto e coccolato da una miriadi di “getti d’acqua” ripercorro velocemente i momenti più belli di questa giornata. Sono talmente tanti! E talmente belli che stento ancora a credere che siano stati veri. Ogni tanto riapro gli occhi e la stanza che mi circonda è , per fortuna, una conferma, di ciò che mi sta accadendo. Sono nella sua vasca da bagno, quante volte ci sarà stato anche lui. Cosa avrà pensato o provato? Quante volte sarà entrato in questa stanza per lavarsi il viso o per fare pipì?. Sorrido a questo mio pensiero. …..Così non va bene Rachel, queste sono domande da fan e tu…..dolente o nolente …non sei più una fan. …..Cosa sei? Non lo so ancora nemmeno io ma certamente….la mia posizione potrebbe essere definibile “invidiabile” da milioni di persone…..Oppure no? Non mi starò mica cacciando in uno dei miei soliti guai, come ho quasi sempre fatto nella mia vita? Quanto dovrò pagare questa volta per potermi concedere qualche momento di pura felicità? Che ne sarà di me quando la mia “vacanza natalizia” sarà finita e lascerò questa casa…..forse per sempre? Come potrò fare a meno di lui e di tutto quello che mi sta dando e…….CAVOLO…….NON STO’ PARLANDO DELLA JACUZZI!!!!!! Incomincio a piangere nel silenzio di questa calda stanza avvolta dal vapore e dal suo profumo che ormai è entrato a far parte dell’aria che respiro. Non sarà più la stessa cosa senza di lui. Non riuscirò più a respirare quando lui non sarà più vicino a me!!!!! Dio mio aiutami perché……già sto sentendo la sua mancanza!
Ancora un leggero tocco alla porta. Discreto , delicato…..come se avesse letto nei miei pensieri.
-Rachel,…..va tutto bene?- Sussurra oltre la porta.
-No, Michael….non va tutto bene…
-Posso entrare?
-Sì, ti prego entra….vieni da me!
Lo rivedo comparire sulla porta e il mio cuore ricomincia a battere (giurerei che per qualche secondo avesse smesso di farlo) e ai miei polmoni arriva di nuovo un po’ di aria…di ossigeno…..di qualche strana sostanza gassosa che l’umanità non ha ancora identificato ma…..che in qualche modo è presente nell’aria visto che io ne ho un dannato bisogno….ed è solo la sua presenza a concedermela!
Si avvicina preoccupato a me e si siede sulla vasca accarezzandomi il viso?
-Rachel, sono qui. Sono qui con te, perché stai piangendo?
-Non lo so MiKi. Non lo so nemeno io. Ti prego, non lasciarmi sola. Stai qui con me…..non andartene.
-Sta’ tranquilla…ci sono. Ci sono io….Ora ci sono io!!!!!- Mi abbraccia forte senza curarsi di bagnare il suo bel pigiama di seta rosso.
-Ti voglio bene Michael, ti voglio tanto bene.
-Ti voglio bene anch’io Rachel. Mio piccolo angelo.
Schaffhh!!!!!!
Non so per volontà o per mano di chi ma lui è ora nella vasca con me,…. tutto vestito e ci ritroviamo avvinghiati tra abbracci e baci che stanno al limite tra la tenerezza e la sensualità…..Non so più distinguere niente e neanche me ne importa…..Forse sono ancora un po’ brilla e confusa dalle lacrime e dai miei brutti pensieri ma c’è una cosa che so per certa: “Io sto così bene con quest’uomo!!!! Qualsiasi cosa dica o non dica, faccia o non faccia…..quando lui è vicino a me ….mi sento così bene!”
Le mie mani si rivelano molto più audaci dei miei pensieri. Sono ormai molto più esperte delle mie parole a cercare di raggiungere e afferrare la sua anima e a capire i suoi desideri. I bottoni della sua giacca si sciolgono nei fluttui dell’acqua e prima che mi interroghi su “quanto sia opportuno tutto questo” ritrovo il mio corpo avvinghiato al suo.
Le nostre labbra si conosco già bene….per fortuna si ritrovano e si rinnovano nella loro unione con molta più facilità delle nostre parole. Nonostante i brutti pensieri e le reciproche insicurezze ….ci ritroviamo di nuovo a “cantare una nuova canzone” ….non quella di prima…nella dependance….un’altra …del tutto nuova e ancora più sentita e condivisa…… Il ritmo del nostro “amarci” viene da sé, del tutto nuovo e coinvolgente e ….scava….scava sempre più a fondo nelle nostre anime “danneggiate dal tempo e dalle situazioni”……..
…..Un ultimo sussulto….di nuovo reciproco ci “unisce” e ci porta a conoscerci ancora un poco di più.
-Non ti muovere…..resta qui accanto a me.
-Non ho intenzione di andare da nessuna parte.
-…….Però …..da qui dovremo uscire prima o poi.- Mi sento di nuovo forte. –L’acqua si sta raffreddando.
-Che vuoi che mi importi!....Sto così bene!
-Ora forse……ma se ci addormentiamo così…..ci verrà una polmonite e poi chi la sente Margareth!
-E allora?
-E allora……usciamo da questa vasca e andiamo a dormire.
-……..Uhmmmmm..Ok! Ma tu vieni a dormire nel mio letto….con me?
-Hi,hi…..hi…..Si, certo, se tu lo vuoi.
-Sì, …..lo voglio!
Cerco di farmi un po’ di forza per convincerlo ad uscire dalla vasca. Ci avvolgiamo reciprocamente negli accappatoi. Giochiamo a “pistolate” con il phon per asciugarci i capelli e poi…..davvero sfiniti……ci infiliamo nel letto e ci addormentiamo piano piano…..tra una frase e l’altra….tra una coccola e l’altra…..tra il verso di una canzone e l’altra…. Ma comunque…..sempre uniti in un abbraccio pieno di….tanto e tanto amore!