00 01/07/2010 23:34
Ciao, miei cari amici.
Sono di nuovo qui pronta a postarvi l'ultima mia produzione. Non perdetevela perchè è veramente fondamentale. Mi spiace di avervi lasciati per così tanto tempo ma ho avuto un pò d'impicci (che per fortuna ora sono finiti). Vi chiedo solo una cosa. Mi sono buttata a continuare la mia FAN senza aver avuto il tempo di rileggere ciò che avevi scritto prima ma....una FICTION (persino Beautiful) si presenta spesso così, con delle ripetizioni o con qualt'altro che spesso non è logico. Dico questo perchè...avevo talmente voglia di postarvi qualcosa che non ho dedicato abbastanza tempo a rileggere ciò che avevo scritto in precedenza. Anzi.....mi farebbe piacere avere da voi dei suggerimenti e delle critiche...prima di continuare. Intanto vi regalo la mia ultima "creazione" .....tanto per farvi sentire che sono ancora con voi e con Michael. Tra l'altro trovo orrendo il fatto che nei giorni precedenti all'anniversario della sua morte c'era di tutto e di più in TV su di lui e ora.....NOTHING. Niente! Come a dire che ormai......passato il suo primo anniversario..."stiamo tutti a posto" Ma neanche per sogno! Io sento ancora di più la sua mancanza...e voi?

CAPITOLO 28

Non so quanto tempo sia passato da quando mi sono addormentata accanto a lui. Da quando l’ho conosciuto ho incominciato a non guardare più l’orologio e a fregarmene del tempo che scorre via. Cerco sempre di catturare e di assaporare attimo per attimo tutto quello che mi accade e niente più. Ho ancora un altro giorno da trascorrere con lui, un altro giorno ancora e poi dovrò tornare alla mia vita di sempre e….alle mie bimbe. Mi mancano, molto ma so che loro stanno bene con il papà e ora devo cercar di far star bene anche la loro mamma. Dopodomani, da dopodomani dovrò ritornare a consultare l’orologio e dovrò ricominciare ad anteporre i loro ritmi ai miei ma ora no….ora sono qui è sto così bene a tal punto che il passaggio dal sonno alla veglia mi sembra così inutile: è tutto un sogno, è tutto come un bellissimo sogno….ed è così che voglio viverlo, senza pensieri, senza controlli.
Lui è ancora qui, accanto a me e sta dormendo tranquillo tra le mie braccia. Dio Mio, quanto è bello! Non mi stancherò mai di pensarlo. Dalla scarsa luce che penetra dai vetri della finestra che ho davanti capisco che non è più giorno . Sarei tentata di sapere che ore sono (tanta l’abitudine) ma non c’è un orologio, una sveglia nella stanza e il mio cellulare…..non so proprio dove sia finito. Non mi ricordo dove ho lasciato la mia borsa. Sono tentata di lasciar perdere e di rimanere accanto a lui ma la mia apprensione di mamma mi porta a chiedermi: “E se il mio ex marito mi avesse chiamato? E se le bimbe avessero avuto qualche problema?” Non è facile per una donna conciliare il proprio benessere con quello dei propri figli e alla fine….il mio istinto materno è più forte di ogni altra cosa. D'altronde, mi sto agitando troppo e ho paura di svegliarlo. Sarebbe un vero peccato visto che dorme così bene! Cerco , ancora una volta di alzarmi dal letto senza intaccare il suo sonno perfetto ma mi pesa…mi pesa tanto allontanarmi da lui. Prima di lasciare andare il suo braccio gli do un tenero bacio sulla fronte almeno, se si dovesse svegliare, sentirebbe subito che sono ancora accanto a lui.
Per fortuna trovo con facilità la mia borsa. E’ appoggiata su una sedia accanto al mio bagaglio che Margareth o Richard hanno portato nella sua camera. Che strano però, mi pareva di ricordare che Michael gli aveva detto di lasciarli in quella che sarebbe stata la mia stanza. Non mi sembra il caso di starci a ragionare troppo sopra e ringrazio il cielo di trovare le mie cose a portata di mano. Controllo il cellulare e…trovo solo qualche messaggio di augurio di qualche amico che si è ricordato di me all’ultimo momento. Vuol dire che le mie bimbe stanno bene e che non c’è nessuna emergenza. Sono le 18 e qualche minuto. E’ pomeriggio inoltrato e, per fortuna abbiamo ancora un bel po’ di tempo per stare insieme. Lui continua a dormire e ho troppa paura di turbare il suo sonno per riprovare a stendermi accanto senza far rumore. Non voglio essere io a svegliarlo, non voglio! Desidero che il suo sonno naturale duri il più a lungo possibile.
Mi avvicino ad una delle finestre della camera, scosto le tende e mi accorgo che fuori sta nevicando. I fiocchi scendono fitti e delicati come non li vedevo da tanto tempo. Le luci del parco illuminano l’intenso biancore che circonda la casa e scandiscono questa danza meravigliosa che mi lascia a bocca aperta. Che bello sarebbe se….
Un tocco delicato si posa sulle mie spalle. Due mani percorrono con gentilezza le mia braccia e finiscono per intrecciarsi tra le mie e per stringerle in un convivio pieno di tenerezza e passione. Non ho bisogno di girarmi, di cercare il suo sguardo….lo sento dentro di me ed è carico di emozioni. Non mi sono nemmeno spaventata o sorpresa un poco per quel tocco improvviso….è come se lo avessi atteso da sempre.
-Sei pensierosa?
-No, guardo la neve. Mi piace guardare la neve che scende.
-Scusami se ti ho lasciato sola….credo di essermi addormentato ma non è perché mi annoiasse la tua compagnia.
Prendo le sue mani e le porto sulle mie spalle stringendole fortemente.
-Il fatto che tu ti sia addormentato tra le mie braccia è il più bel complimento che potessi farmi. Hai sognato qualcosa?
-Sì, stranamente sì…..E’ un sacco di tempo che non ricordo di aver sognato qualcosa.
-Ne sono felice. Non dirmi niente. Non voglio sapere cosa hai sognato. Mi basta sapere che hai fatto un bel sogno.
-Bellissimo! Ma vorrei raccontartelo….
-No, non dirmelo. I sogni sono le cose più intime che noi abbiamo….non devi raccontarmelo…Sono contenta che tu abbia fatto un bel sogno ma non dirmi altro.
Mi stringe forte nel suo abbraccio mentre “ridacchia”. –Guarda che sei un bel tipo tu. Davvero non vuoi sapere cosa ho sognato?-
-Davvero! Non lo voglio sapere.
-Insomma…..non vuoi il mio autografo, non mi fai domande, non mi chiedi di ballare o di cantare……Quasi quasi mi sento un po’ ferito nel mio ego! –Ridacchia ancora - Ok…non ti dirò niente ma scommetti che io posso indovinare cosa stai sognando TU in questo momento?
-……………Ci stò ma cosa scommettiamo?
-Ehmmmm…..un bacio. Accetti?
-Cioè?
-Se io indovino mi devi un bacio e se non indovino……potrai chiedermi tu ciò che vuoi.
-Davvero? Potrò chiederti qualsiasi cosa?
-Qualsiasi.
-Ma io potrei anche bluffare e dirti che non hai indovinato anche se lo hai fatto.
-Ok……voglio correre il rischio.
-Uaho…sei davvero intraprendente. Bada che potrei anche chiederti un sacco di soldi.
-Hi hi hi……Mi sta bene…..Corro il rischio.
-Allora vai…..dimmi cosa desidererei in questo momento.
-……..Una passeggiata nella neve…..Con me!
Mi giro di scatto verso di lui.
-Non vale, era troppo facile da indovinare.
-Sì, può darsi ma ora….devi pagare il pegno.
-Ok…..Cercerò di fare questo sacrificio!
-Sì ma….non ora….lo devi pagare quando te lo dirò io.
-Uhao…..siamo al limite del sadismo!
-Un patto è un patto!
-Giusto. Un patto è un patto e allora, mio carnefice, dimmi cosa devo fare per pagare il mio pegno.
-Uhmmm, niente di che. Vestiti bene, vieni fuori con me e preparati a tutto!
-Che vuol dire preparati a tutto?
-Non so. Ti piace tanto la neve? E allora vestiti per l’occorrenza e seguimi.
-Ma…..
-Niente ma….Abbiamo 10 minuti di tempo per prepararci all’evento. Ti do la possibilità di utilizzare tutto ciò che trovi in questa casa. Qualsiasi cosa. Ci vediamo tra 10 minuti fuori nel parco….Via al tempo!
In un attimo schizza via dal nostro abbraccio e comincia a rovistare dappertutto in cerca di chissà cosa ….Con uno svantaggio di qualche secondo faccio la stessa cosa anch’io e giù a mettere in disordine il guardaroba ridendo come matti.
Non so bene cosa mi sono messa addosso….Credo di avere arraffato nella fretta più cose sue che mie. O forse non è colpa della fretta. Propendo più per una scelta “odorosa” che mi ha spinto alla ricerca di tutto ciò che conserva il suo profumo. L’unica cosa veramente mia che sono sicura di avere….sono i miei stivali.
Mi precipito sulle scale dove mi scontro con Richard che saluto goffamente mentre mi guarda attonito uscire come un fulmine dalla casa.
-Michael!!!!! …….Michael…..dove sei…? –Urlo mentre imbocco l’uscio ancora spalancato e mi pricipito fuori.
Non faccio a tempo a terminare la mia “disperata richiesta” di lui che una pallata di neve mi sorprende colpendomi alla schiena.
-Dovevo aspettarmelo da te……………Imbroglione!!!!- Afferro con le mie nude mani un “bozzolo” di neve e glielo tiro in faccia. –Uhaoooo ti ho preso……non lo avrei mai creduto!!!!!
- E’ stato solo un colpo di fortuna. La fortuna del principiante! Non potrai mai battermi , sono un campione a pallate di neve!
-Sì, lo credo….e magari lo sei anche con le bombe di acqua ma c’è una cosa che tu non sai ancora di me.
-Cosa?- Mi chiede mentre , a debita distanza, ci studiamo tatticamente prima di dare inizio alla battaglia.
-Indovina un po’?
-Ma smettila. Stai solo bluffando. Non ci casco. Cosa vorresti dirmi che sei per caso una tiratrice scelta di tiro al poligono?
-No……………..peggio……!
-Di qualsiasi cosa si tratti non potrai mai avere una mira meglio della mia. Io sono un campione.
E così ridendo continuiamo a studiarci da lontano…..urlando nel parco….sotto la neve che scende copiosa su di noi.
-Oh…..Scusi tanto signor Michael Jackson…..signor Peter Pan, campione degli scherzi…….Mi spiace tanto ma….in questa occasione credo di avere una qualche credenziale più di lei.
-Davvero…..?
In un batter d’occhio gli tiro una grossa pallata proprio in fronte e lui stordito e spiazzato cade a terra come un pupazzo. Mi precipito di corsa , con un’ansia che mi attanaglia il petto, verso di lui che rimane steso a terra immobile.
-Michael….Michael stai bene? Rispondimi Miky….ti prego rispondimi!
-La smetti di schiaffeggiarmi? Mi fai male. Hiii….hi….hii…!- In un attimo è sopra di me e sento il “peso gentile” del suo corpo.
-Allora…dimmi? Perché dovresti essere più brava di me in fatto di mira?
-Te l’ho dimostrato no! E’ la verità!
-Non mi basta! Sputa il rospo piccola James Bond vestita da angelo- E comincia a farmi il solletico dappertutto.
Se c’è una cosa che non riesco a controllare è proprio il solletico. Nonostante la miriade di vestiti che ho addosso riesco a sentirlo. Mi basta solo l’intenzione e già comincio a ridere senza controllo.
-Ok,…..Va bene, va bene….mi arrendo . Mi arrendo.
-Sputa il rospo o ti massacro di solletico.
-No, …non lo fare…hi..hi..hiii. Sono un’arciera…..tiro con l’arco….ti prego smettila ora…Hi.hi.hiiiii!
-Stai scherzando?
-No. Ti posso far vedere la mia tessera se vuoi ma sta nella mia borsa…..Ora ti devi fidare della mia parola!
-Sempre più intrigante si sta facendo questa piccola canaglia! Ammesso che io decida di crederti.
-Fai tu. A tuo rischio e pericolo.
-Però…..se anche fosse, ora non avresti comunque la tua arma per colpirmi. – Scivola di nuovo sulle mie braccia e mi afferra i polsi trattendendoli verso il suolo innevato.
-Touchè! E’ francese. Significa…che sono stata colpita.
¬-Quanto tempo è che non ti bacio?
-…………..Un po’ troppo direi!
E il suo sorriso si confonde con il mio mentre le nostre labbra e i nostri corpi si contorcono tra la neve.
Tra un bacio e l’altro riesco a sussurrarli nell’orecchio. –E così bello, è tutto dannatamente così bello e perfetto tra di noi!
-Non è vero. – Mi dice mentre mi guarda intensamente negli occhi. –Non è tutto così perfetto. C’è qualcosa che manca. Il suo sorriso è cambiato. C’è una “scheggia” di tristezza o preoccupazione nei suoi occhi.
Mi sento stringere il cuore. In cosa ho sbagliato? Cosa gli ho fatto mancare?
-Cosa? Cosa ti manca?
-Ho una voglia terribile di fare l’amore con te!
La mia bocca è spalancata e si vede proprio che non riesco a reprimere la mia sorpresa visto che lui aggiunge subito:
-Sì. Decisamente sì e…….non fare domande , non aggiungere altro perché……sappi che ne sono anche terrorizzato!
-Ti faccio tutta questa paura?
-Non sei tu che mi fai paura. Anzi. E’ piuttosto quello che provo in questo momento che mi fa veramente paura.
-Lo posso capire Michael. Credimi, lo posso capire. Sappi però che io sto bene anche così.Non ho bisogno di altro. Sono felice anche così.
-Ma io no. Io no, Rachel…..Io vorrei andare oltre perché è ciò che sento di voler fare……Io lo voglio, lo vorrei ma….ho tanta paura. Oh mio Dio ma tu stai tremando. Ti sto facendo morire di freddo.
-Non provare a muoverti!!!!! Io sto bene, benissimo così.
Non dice niente. Si allontana solo leggermente da me, si apre il lungo giubbotto, e facendomi rotolare si stende a terra portandomi sopra il suo corpo. Ora c’è lui disteso nella neve e con delicatezza mi stringe tra le sue braccia chiudendo il suo giaccone intorno a noi.
-Così va meglio. Sono io il tuo uomo e devo proteggerti dal freddo. -Mi bacia ancora e ancora e ancora……!
-La musica…..e solo questione di musica!
Mi guarda …..in attesa ancora della mia voce.
-Michael è così….e tu dovresti saperlo ancora meglio di me. Fare l’amore con la persona giusta è solo una questione di musica. E’ cercare di ascoltare insieme la stessa musica che ci pulsa nel cuore. E’ cercare di comporre insieme gli stessi versi di una canzone…..senza parlare……E’ far danzare i nostri corpi allo stesso ritmo. E’ solo questo. Semplicemente questo….trovare la stessa lunghezza d’onda. Ascoltare e godere di quello che l’uno può esprimere all’altra e viceversa. E’ solo questo Michael, solo questo. E , in questo caso, tu dovresti sentirti di molto avvantaggiato rispetto a me.
-Dici?
-Sì. Ne sono più che certa. Se davvero lo vuoi, se davvero vuoi fare l’amore con me….è solo questo che devi fare…..essere te stesso e fare quello che hai sempre fatto nella tua vita. Entrare nel cuore degli altri e sentire gli stessi sentimenti, le stesse gioie e gli stessi dolori. E condividerli insieme…..senza barriere, senza schermaglie, senza paure. Suona la tua musica e ascolta la mia musica…..danza insieme a me……Componi con me la stessa canzone.
-Perché tutto quello che esce dalla tua bocca sembra così facile?
-Perché è così Miky…..E’ così….Tu devi cercare di conciliare quello che sei sul palcoscenico e quello che sei nella vita reale. Due persone splendide, comunque ma finora, purtroppo per te, divise. Non sei un schizzofrenico e allora non comportarti come tale. Cerca di prendere da Michael quello che è Michel Jackson e viceversa e quello che troverai sarà un UOMO….vero e completo come pochi se ne possono trovare al mondo. E io ringrazio il cielo di averli incontrati….questi due uomini……Anche se mi piacerebbe sapere che non tradisco l’uno quando sto con l’altro. Sorrido.
-E’ bellissimo tutto quello che mi hai detto. Nessuno mai mi aveva parlato così schiettamente e dolcemente al tempo stesso. Non so….mi sembra tutto dannatamente facile con te…
-Se ti sembra così, non renderlo difficile per forza. Magari non sarai abituato ma sappi che nella vita ci sono delle cose dannatamente facili…..
Non riesco a finire il mio pensiero che la sua bocca è di nuovo sulla mia e si insinua curiosa nel mio io più profondo fino a toccare virtualmente il mio stomaco, le mie viscere….il mio io più profondo. Sotto al suo giubbotto le sue mani mi toccano delicate e piene di passione. Curiose di esplorare ancora nuove sensazioni e nuovi pertugi. Sento le sue labbra su tutto il mio corpo anche se so che sono ancora lì, incollate sulle mie labbra. Sento la sua voglia di ricerca e la sua nuova energia rinnovata in tutta la sua sensualità. Sento, sento…sento anche un freddo terribile che mi attanaglia le ossa e mi spinge a tremare anche sotto le sue carezze!
-Hai freddo! Stai tremando!
-Sì, un po’. Vorrei poterti dire che sto tremando per le emozioni che mi stai dando……ed è così ma…..un po’ è che sto sentendo freddo davvero.
-Vieni con me!- Si alza di scatto……Uno scatto che mi crea un’invidia pazzesca visto che io che ho meno anni di lui me la sogno proprio questa agilità!
-Oh, insomma…..Non fai altro che chiedermi di seguirti. Dove mi porti adesso?
-Schhhh…stà zitta. Non dire niente. Fidati di me e basta.
Non mi resta che seguirlo, di nuovo, verso una costruzione che intravedo nel buio all’interno del parco.
Sento che apre la porta e cerca l’interruttore della luce.
-E questa cos….
Le mie parole muoiono di nuovo tra le sue labbra. Chiude la porta e mi spinge con una sensuale violenza verso essa.
-E’ una dependance. Qui non ci viene mai nessuno. Baciami ancora Rachel, baciami con tutta la passione che hai sempre lasciato trapelare dai tuoi occhi. Sin dalla prima volta che ti ho vista. L’ho sentita subito sai? Anche se non ti conoscevo nemmeno mi hai subito penetrato con il tuo sguardo. Sei una persona speciale…..l’ho capito subito……sei così sensuale ma senza volerlo….fa parte della tua natura…..E’ per questo che mi attrai così tanto , perché sento che in te non c’è niente di finto e di studiato. Sei così come sei e io ti adoro per questo. Nonostante i miei timori, con te mi sento bene. Ho una paura terribile ma sento al tempo stesso che non ho motivo di provarne. Con te mi sento pronto. Forse mi sento veramente pronto per la prima volta in vita mia. Stai con me, sii solo te stessa perché è così che mi piaci. Aiutami…..a sentire la tua musica…….
Le sue parole riescono a sciogliere in un attimo tutte le sensazioni negative legate al freddo, alla situazione insolita, ai dubbi che circolano nella mia mente, alle paure che anche io ho…….e che sono proprie della natura umana a prescindere dall’età, dal sesso e dalla propria vita…..Le stesse paure che si mescolano all’eccitazione di una nuova storia d’amore che sta nascendo. In certi momenti….siamo davvero tutti uguali! Giovani o vecchi, donne o uomini, ricchi o poveri, persone qualsiasi o “star”….di qualche cosa! Esseri umani. Siamo tutti esseri umani ed è solo la chimica ….a fare da padrone e a gestire i nostri bisogni più ancestrali.
Un miscuglio di braccia e di mani ci liberano finalmente dai nostri abiti….dai nostri “costumi di scena” dalle nostre “maschere” che ci accompagnano inesorabilmente in tutti i giorni della nostra vita. I nostri corpi si cercano, si attraggono in una sorta di catarsi di sensazioni, si “spendono” nell’obiettivo di ritrovare ciò che nei nostri sogni o in una precedente vita ormai dimenticata ……conoscevamo già…tutti e due.
Le sue labbra scivolano ormai libere e senza nessun controllo sul mio collo, sui miei seni, sulle mie braccia. Mi afferra tra le sue braccia, le mie gambe circondano il suo corpo caldo e insieme….ci avviciniamo verso quello che sarà il nostro “talamo d’amore”.
E’ un letto, di questo sono sicura. Non riesco a vederne lo stile o le dimensioni ma …è un letto. Mentre mi appoggia delicatamente sopra, la mia schiena percepisce il freddo della trapunta stile country umida che forse odora anche un po’ di muffa ma……i miei sensi scartano in un attimo questa spiacevole sensazione. C’è lui a darmi calore, c’è lui a darmi amore in questo momento e non me ne può importare di meno di quello che il mio “delicato olfatto” ha percepito in modo inappropriato. Mi basta rituffarmi nel suo collo, nel suo torace , risentire il suo odore, che…..anche l’equilibrio olfattivo è ristabilito.
Le mie mani accarezzano e stringono con forza i suoi glutei sodi mentre lui si congiunge finalmente anche con la mia anima e con il mio puro stato di femminilità.
Non so qual è la musica che sente ora nel suo cervello e nel suo cuore…non so nemmeno quale è la mia. So solo che è la stessa. E le parole di questa bellissima canzone….vengono da loro…Sono cariche di gioia e di tristezza, di rabbia e di paura, di “disfatte” e di speranze…..Però….sono le stesse. Lo capisco da ciò che mi sussurra nell’orecchio, da suoi tremiti, dal “ritmo perfetto” della nostra unione, dal suo ansimare che si mescola in pura sintonia con il mio…..fino agli ultimi attimi di piacere che giungono all’unisono e pervadono completamente le mura che ci circondano.
Un ultimo sussulto e……