00 12/06/2010 17:48
eccola

Durante gli anni ’80 ero una famosa cantante pop americana.
Un giorno, durante le prove della mia ultima canzone, mi si presentò Janet Jackson assieme al suo manager.
Dopo aver concluso la canzone, uscii dallo studio di registrazione per dirigermi verso la limousine che mi avrebbe portata all’aeroporto perché avevo un impegno con Britney Spears per realizzare uno spot pubblicitario per la pepsi.
Venni trattenuta da Janet, la quale mi propose di duettare assieme a suo fratello, Michael Jackson.
Senza rifletterci accettai proposta e ci accordammo per gli ultimi dettagli per il nostro incontro.
Era programmato per il successivo mese a Neverland, la sua residenza.
Dopo un mese, mi diressi verso la sua residenza per duettare con Michael.
Quando arrivai davanti al suo cancello, ero tanto emozionata, perché dovevo cantare con un genio della musica.
Quando entrai, mi vennero incontro le domestiche che mi aiutarono a uscire dalla limousine e mi condussero nello studio di registrazione dove avrei potuto incontrare Michael.
Quando entrai, lo vidi impegnato e, senza disturbarlo entrai in punta di piedi, però a causa della mia figuraccia si accorse della mia presenza.
Si avvicinò e disse:
- Ciao sono Michael Jackson!
Dopo essermi presentata si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia destra e un orsacchiotto con su scritto: Stella i love you!
Mentre mi dava il testo della canzone, si avvicinò un’altra volta e mi disse:
- Oggi sei veramente carina!
Lo ringraziai e decidemmo di provare la canzone.
Mentre provavo la mia parte, Michael mi abbracciò .
Dopo aver concluso le prove, entrò Culkin e ci disse di uscire e, in quel momento, Michael mi diede la mano e corremmo verso il giardino, dove ci aspettavano: i bambini, Janet, lo stuff con i palloncini pieni d’acqua.
In quel momento di guardammo in faccia e scappammo verso lo zoo.
Michael iniziò a ridere a crepapelle, in quel momento mi disse:
- Ti stai divertendo?
- Si molto!
Ci nascondemmo dietro alla gabbia dei gorilla, gli animali preferiti da Michael.
Dopo esserci nascosti, si avvicinò verso di me e il mio cuore cominciò a battermi forte.
Mi alzai per vedere se arrivavano i bambini, però non vidi nessuno in lontananza, quindi pensavo che fossimo fuori pericolo, però appena mi girai, c’erano i bambini con i palloncini pieni d’acqua.
Non riuscii a scappare perché i bambini mi avevano circondato e, senza pensarci, mi lanciarono i palloncini e io fui bagnata fradicia.
Janet si avvicinò verso di me e mi diede la pistola, perché altrimenti ero svantaggiata.
Michael prese la sua pistola e decise di dividerci in due squadre, composte da: Janet, cinque bambini e da me, mentre l’altra squadra composta da: Michael, Culkin e da altri cinque bambini.
Dopo che Michael finì di spiegare le regole, Janet prese la sua pistola e lo inzuppò, poverino.
Janet e io prendemmo i bambini e ci nascondemmo dietro a un albero per non farci vedere da Michael e Culkin.
Quando provammo a uscire da dietro l’albero, vedemmo Michael che correva verso di noi e allora decidemmo di correre verso le giostre.
Appena entrati all’interno del loonapark, ci dividemmo:
Janet aveva con sé i bambini e io rimasi da sola.
Loro corsero verso la ruota panoramica, mentre io decisi di correre verso la giostra dei cavalli.
Appena arrivai, mi nascosi dietro a un cavallo per non farmi vedere, però è stata una pessima idea, perché Michael mi vide con facilità e quindi decisi di andare verso i giardini, dove trovai anche Janet e i bambini bagnati a capo a piedi.
Quando arrivai, vidi Culkin correre verso di me con la pistola, io provai a scappare, ma ero circondata dai bambini, quindi appena mi voltai, Culkin mi bagnò.
Arrivò anche Michael sudato e stanco, ma così stanco che si sdraiò per terra.
Allora presi, mi avvicinai verso Michael in punta di piedi, per non farmi sentire.
Arrivai dietro, appena raggiunsi Michael e lo bagnai per benino, tanto che non riuscii ad alzarsi.
Provai a scappare, però Michael mi prese per i fianchi, mi distese per terra e non mi lasciò andare.
Era ora di andare via, perché avevo un impegno con i Backstreet Boys, però mi disse di rimanere ancora un po’ perché mi doveva dare una cosa.
- Secondo me non c’è nessun problema, però sbrigati perché devo andare via….
Saltò dalla felicità e corse verso casa.


[Modificato da michael 4 ever94 12/06/2010 18:15]