Oggi 19 agosto l'album ''The Fame'' compie 15 anni: cosa significa oggi l'iconico album di debutto di Lady Gaga
Per quanto riguarda il titolo dell'album The Fame di Lady Gaga sembra una scelta sfacciata per un debutto.
La cantante non era certo famosa quando il disco uscì nel 2008, l'anno dell'elezione di Obama, della mania per Michael Phelps e di Twilight. Al di fuori della scena dei club di New York, era relativamente sconosciuta, essendo stata scritturata (e abbandonata senza tanti complimenti) dalla Def Jam Records due anni prima.
Ma Herstory ha dimostrato che The Fame non era presuntuoso, bensì profetico.
Nonostante quanto affermato dai creatori del presunto gruppo Facebook "Stefani Germanotta, non sarai mai famosa", Gaga credeva nella sua celebrità. Dopo aver abbandonato l'Università di New York per dedicarsi alla musica, ha perfezionato le sue performance nei locali della città, cantando ballate al pianoforte e burlesque anni '70 nel suo spettacolo "Lady Gaga and the Starlight Revue", un nome d'arte ispirato a "Radio Ga Ga" dei Queen.
Alla fine ha ottenuto un contratto come autrice di canzoni con la Sony ed è stata scoperta da Akon: la grande occasione che stava manifestando.
Prima di Born This Way, degli Academy Awards e delle pubblicità della Nurtec, Lady Gaga ha dovuto convincere il mondo di essere famosa, ma lei lo sapeva già. E quando si combina questa audacia con un disco che ha vinto un Grammy e ha ottenuto un doppio disco di platino, diventa chiaro che The Fame era, in effetti, il titolo perfetto.
"Just Dance", l'iconico e spensierato singolo di The Fame, è uscito nell'aprile 2008... il che significa che quasi certamente ha ispirato il nome del videogioco del 2009. Ok, ok, è difficile trovare una conferma da parte dei suoi creatori, ma questa è solo una testimonianza dell'enorme impatto del brano sulla cultura. Gaga ha impiegato 10 minuti per comporre la canzone, ma ha cambiato la sua vita per sempre.
La canzone è stata scritta da Gaga insieme ad Akon e al produttore RedOne (sì, l'incipit è "RedOne", NON "vino rosso", contrariamente a quanto si crede) e il trio ha lottato per tenerla, anche se in origine la Interscope aveva in mente le Pussycat Dolls.
A dire il vero, "Just Dance" è stato un successo inaspettato, raggiungendo la posizione n. 1 della Billboard Hot 100 nel gennaio 2009. Ma la sua immagine festaiola ci ricorda perché ha immediatamente conquistato tutti. Sfoggiando un fulmine alla David Bowie sul viso e agitandosi in un baraccone degli anni '80, la visione di Gaga per un pop insensato e confortante è stata immediatamente sorprendente - e la canzone rimane ancora oggi nella sua scaletta per una buona ragione.
Se vogliamo parlare dei brani più storici dell'album The Fame, non si puo non parlare di brani come "Just Dance", "LoveGame", "Paparazzi" o "Poker Face", è un forte contendente, composto da soli successi da top 10, tra cui due gemelli da classifica.
Nel complesso, The Fame parla dei temi dell'infatuazione, della celebrità e del consumismo, ma questi singoli si distinguono anche per la loro sfrenata sessualità. Era un'epoca post-Madonna, pre "WAP", e le canzoni che parlavano di sesso esplicito erano ancora un tabù.
Gaga però si rifiutava di fare la timida. Quando le fu chiesto cosa significasse "I'm bluffin' with my muffin", disse spudoratamente a Rolling Stone: "È la faccia da poker della mia p*ssy!". E sebbene sia difficile trovare un'allusione così poco velata come "disco stick" nella sua recente discografia, non si può negare che "LoveGame" parli della ricerca del pene.
Mother Monster ha lasciato che il sesso si riversasse anche in altri brani dell'album. C'è l'azzeccato titolo "I Like it Rough" e l'assolutamente non disturbata "Boys, Boys, Boys". Con synth travolgenti e testi sexy ("Non sono sciolta, mi piace fare festa/perdiamoci nella tua Ferrari/non sono psicotica o drammatica/mi piacciono i ragazzi e basta"), quest'ultima rimane ancora oggi un punto fermo delle playlist dei Pride.
Riesaminando l'elenco dei brani di The Fame composto da 16 canzoni è evidente che una manciata di B-sides si è discostata dalla ricetta formula di Gaga per un brano da classifica. A prima vista il disco sembra molto vasto, ma questi pezzi unici hanno lasciato intendere il suo futuro sonoro.
"Beautiful, Dirty, Rich" sembra un precursore dell'Artpop, con le sue battute ingrifate per il capitalismo, le drum machine persistenti e il suo tocco glam rock.
I synth frizzanti e bubblegum di "Eh, Eh (Nothing Else I Can Say)" sembrano il discendente diretto di un qualsiasi numero di canzoni pop genericamente isolane degli anni 2010, senza il "Cherry cherry / boom boom".
E "Summerboy" è un'elegante rivisitazione di una storia d'amore in stile "Summer Lovin'" che è più "jukebox" che "club". Con un testo ammiccante, lamenti e giri di chitarra, non sarebbe fuori posto in "Joanne" del 2016.
Poi c'è "Brown Eyes". La singolare ballata al piano del disco sembra più personale ora di quanto non lo fosse un decennio e mezzo fa, accennando al testo che parla di celebrità che avremmo visto negli album successivi di Gaga.
Anche la sua performance giocosa al Jonathan Ross Show ha anticipato una sensibilità classica simile a quella di Cheek to Cheek.
Prima dell'abito di carne e di "Telephone", Gaga stava preparando il progetto da prima pagina su The Fame.
I colori metallici di "Poker Face" evidenziavano il suo amore per l'avanguardia... e per il senza pantaloni. Il video di "LoveGame" ha intensificato la sua sessualità (e la coreografia) con prese all'inguine e pomiciate in metropolitana. È stato il primo (ma non l'ultimo) video ad essere censurato in TV.
Ma la Gaga cinematografica che ci aspettiamo è iniziata con il video di 7 minuti di "Paparazzi". Con il regista Jonas Ákerlund e il co-protagonista Alexander Skarsgârd, la cantante ci ha mostrato sangue, vendetta e alta sartoria, portati a un livello stravagante.
E ogni esibizione dal vivo durante l'era di The Fame ha lasciato il segno.
Il suo debutto televisivo è avvenuto con un'interpretazione di "Just Dance" ai NewNowNext Awards del 2008, dove Michelle Williams l'ha presentata come "The Gaga Lady". Iconico.
Ma la cosa più importante è la sua performance di "Paparazzi" ai VMAs del 2009, che ha dato il tono alla sua traiettoria artistica.
In una villa ornata, Gaga si muoveva teatralmente in reggiseno e mutandine ingioiellate. Mentre la disperazione della canzone d'amore da stalker cresceva, le sue membra hanno iniziato a sanguinare, tra l'orrore della folla. Sbraitando, cadendo e senza mai perdere una parola, è stata legata dai suoi ballerini e sollevata in aria, grondante di sangue e con gli occhi lucidi, mentre le telecamere lampeggiavano.
Sarebbe stato il momento più chiacchierato della serata, se non fosse che Kanye ha dovuto interrompere Taylor Swift. Nota a margine: come sono passati 15 anni? Anche se su YouTube si possono trovare solo bootleg di bassa qualità, la performance rimane una delle sue più iconiche.
Nella title track di The Fame, Gaga dichiara con sicurezza: "Non chiedetemi come o perché / Ma questa volta ce la farò". Per una nuova artista (che all'epoca era solo una "ragazza italiana di New York") affermare se stessa con tanta sicurezza avrebbe potuto essere percepita come una squilibrata... ma questo era il punto.
"Opero da un luogo di illusione - è questo il senso di The Fame", ha detto a Rolling Stone nel 2009. "Voglio che le persone vadano in giro con l'illusione di quanto possano essere grandi e che poi lottino così duramente per questo ogni giorno fino a quando la menzogna diventi la verità".
Negli ultimi quindici anni, quel livello di "illusione" della Fama ha ispirato Little Monsters, Cardi B, Charli XCX, Ariana Grande, Lil Nas X e innumerevoli altri.
Sebbene il suo apice artistico dovesse ancora arrivare, oggi possiamo riconoscere il debutto di Lady Gaga come un album che ha conosciuto la sua grandezza prima di noi. Nella sua carriera fulminante, è una dichiarazione di tesi: un'introduzione audace e sicura alla sua visione e un accenno al mondo che verrà una volta che le avremo dato la fama.
Fonte:
''The Fame'' compie 15 anni: cosa significa oggi l'iconico album di debutto di Lady Gaga
[Modificato da LovelyGaga89 19/08/2023 23:54]