Lo specchio mi riflette. Chi sono?
Credevo di essere quell'immagine , quel riflesso, fino al momento in cui non ho avuto il coraggio di prendere una rincorsa, per arrivare a me.
Ma arrivata a me, c'è stato solo un frantumarsi di vetro, tante schegge schizzate ovunque ed io perduta, nel buio, nel nulla. Nel vuoto, nel nulla fisico, perduto tutto, ho sentito il mio pianto, ho sentito il mio grido e la mia voce. Ho dovuto trovarmi, aggrapparmi alla mia mano, per rivedere una piccola luce lungo la mia strada. Con quel grido, come un neonato, sono rinata a me stessa da me stessa. Ho dato vita alla mia vita e la mia vita l’ha data a me. La mia vita, oggi, qui, ora, quella che creo ogni giorno lungo questa strada, ancora scura ma dove ad ogni istante nuove luci si accendono, io le accendo da quando nel nulla mi sono ritrovata viva, madre e figlia di me stessa, solo io in grado di procedere lungo la strada, a volte in discesa, a volte in salita a volte felice e a volte anche dolorosa, ma nuova e mia in ogni istante, creata da me sola attraverso la conoscenza e la consapevolezza di chi sono veramente. Ora so rispondere alla domanda chi sono: Io sono io, me stessa, me, e conoscendo me, ecco che riesco a comprendere anche gli altri e il mondo, e trovo sempre più meraviglioso il mondo che mostra in ogni sua parte la Vita, una vita che tutti abbiamo e che non è un passo carrabile per un’altra vita, ma vita qui e ora che bisogna solo imparare e scoprire in se stessi, con un po’ di coraggio, perché oggi, mi rendo conto, che andare al di là dello specchio, e vedere me stessa oltre il nulla significa anche assumermi la responsabilità di me stessa, perché nessuno potrà agire per me, nessuno potrà salvarmi lungo le scivolate che farò ancora, nessuno potrà avere giovamento dal mio dolore se io non saprò fare di ogni cosa che vivo, che la vita mi pone di fronte un mezzo per conoscere di più me stessa e crescere ogni giorno nuovamente più forte, sempre più consapevole di me e della mia natura. A questo punto sì, potrò vedere gli altri, riconoscerli, accettarli, amarli e donare qualcosa di veramente importante al prossimo. Oggi ho avuto bisogno del mio specchio per fare il salto ed ancora il mio equilibrio è instabile, forse domani potrò donare il mio specchio, la mia esperienza a qualcuno e accendere nuove luci nel mondo vuoto e oscuro che oggi spaventa e immobilizza l’intera umanità. Michael , tu ci sarai sempre per me. Ci sei perchè sei parte di me , quella parte che mi fà andare avanti nonostante un dolore insormontabile , perdita di ogni tua presenza , della tua gioia di vivere , che mi trasmettevi e che ha provocato un effetto serra dentro la mia anima. Un'anima che non vorrà mai liberarsi da quella sensazione. Grazie Michael, e grazie per tutto quello che mi hai dato. Sono cresciuta , intellettualmente , spiritualmente , e tutto grazie a te. Mi hai salvata tante volte da un male che altrimenti non avrei retto , ed adesso lo fai ancora , più intensamente , sempre. Riuscirai mai a capire quanto mi hai dato per far sì che io sia la persona che sono adesso? Quella che ama , che ammira , che guarda tutto ancora con occhi da bambina. Perchè tu mi hai insegnato a conservare quella parte innocente che c'è dentro ognuno di noi.
Grazie, non finirò mai di dirtelo.
[Modificato da (Lacrima) 14/08/2009 20:11]