00 22/03/2009 23:20
Re: Re:
sery84, 22/03/2009 22.24:



Eh beh, lo dici a me che mio padre non ha stipendio da due anni e mezzo e non ha lavoro.
L'articolo intende da un punto di vista lavorativo la generazione dei ventenni è a secco. Io conosco solo gente che non ha lavoro, o fa lavori precari, e non conosco gente che sta a casa di mammma e papà, sarà che io di casa me ne sono andata e spero di non doverci tornare. Vivere ancora con i genitori è proprio la sconfitta, non è una soluzione o una buona cosa, ma è proprio la cosa brutta che dice l'articolo: oramai ci deve essere qualcuno che sostenga i 20enni, perchè il lavoro non c'è, se c'è fa schifo e quando ci saranno le belle opportunità sarà tardi e ci sarà un'altra generazione, più giovane, che potrà fare esperienze ecc... sotto sotto quello che dice è che i giovani d'oggi devono affrontare le sfide, non nascondersi sotto il tetto dei genitori, o dietro un viaggio in Europa, le difficoltà vanno affrontate.



Ti rispondo un po' alla rinfusa.
Sul discorso che non c'è lavoro; io la situazione tra i giovani non la vedo tanto più drammatica rispetto a quelli delle altre fasce d'età. Io forse vivrò in un oasi felice(anche se a detta di molti è un'area depressa) ma il lavoro lo hanno trovato quasi tutti. E' chiaro che quelli con una buona professionalità, o con grandi capacità sono meglio remunerati(professionalmente ed economicamente).
Io stesso per stupidità ho buttato via delle buone opportunità....


In generale tutti gli amici hanno qualcosa con cui campare, tutto sta nell'accettare serenamente che non si può tutti essere parte della classe dirigente.

Sul tornare a vivere coi tuoi; io ho vissuto fuori e da qualche tempo sono tornato a casa. La libertà è bella lo so, e ha il suo prezzo.
Ma per situazioni contingenti si anche stare coi genitori per qualche tempo. Non è un dramma, almeno per come la vedo io; solo un po' di sfiga temporanea che si può passare quasi indenni.

A me sembra che ci sia un po' quella vecchia recriminazione intergenerazionale, per cui c'è il più vecchio che castra la tua crescita, e c'è il giovane che è un debosciato maleducato; recriminazione ciclica come le rotazioni terrestri.


“You have to be realistic about these things.”