L'uomo aveva anche la leucemia. Dopo un trapianto di midollo
la malattia è scomparsa: da seicento giorni nessuna traccia
Berlino, una speranza contro l'Aids
Era malato, ora è senza il virus
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
BERLINO - Una svolta forse inattesa della medicina viene dalla Germania: a Berlino, pare per la prima volta, un paziente malato di Aids, e insieme di leucemia, grazie a una cura prima di chemioterapia poi di massiccio trapianto di midollo osseo, è tornato sieronegativo alle analisi. Lo racconta la Bild, il quotidiano più letto d'Europa, con ampio risalto anche nella sua edizione online.
Da ben seicento giorni, spiega il quotidiano popolare del gruppo Springer, il paziente risulta non avere più traccia dello HIV, il letale virus dell'Aids, nel suo sangue.
Il "miracolo" è avvenuto per caso, Il suo autore è il dottor Gero Huettner, ematologo alla clinica Benjamin Franklin, una delle più importanti sezioni della Charité, il massimo ospedale della capitale tedesca. Il caso era grave: il paziente, un berlinese quarantaduenne, era malato di Aids e insieme di leucemia. Il dottor Huettner, che era responsabile delle terapie antileucemiche per lui, lo ha curato prima con la chemioterapia e poi con il trapianto di midollo osseo. E adesso, da ben seicento giorni, il paziente risulta non avere più traccia di leucemia nel suo sangue.
E'un miracolo isolato o l'inizio di una nuova èra di speranza per i milioni di malati dell'Aids in tutto in mondo? Medici e ricercatori tedeschi sono i primi a invitare alla prudenza, ma l'interesse per il caso è talmente grande che persino il Wall Street Journal gli ha dedicato attenzione. Tra l'altro, il paziente risulta di fatto guarito dall'Aids da seicento giorni pur avendo dovuto sospendere ogni terapia specifica contro il virus da immunofedicienza acquisita, una scelta resa necessaria dall'esigenza di non compromettere il possibile successo delle terapie contro la leucemia.
"Io sono stato molto sorpreso da questi risultati", ha dichiarato lo stesso dottor Huettner. Secondo il dottor Juergen Hescheler, esperto di ricerca sulle cellule staminali a Colonia, "questo caso è un esempio interessante. Riuscire a distruggere tutte le cellule malate e a sostituirle con un trapianto di midollo può essere l'ultima speranza di salvezza per casi particolarmente gravi". Aggiunge la dottoressa Anja Potthoff, medico esperto nelle terapie contro l'Aids alla clinica universitaria di Bochum, nel territorio industriale-minerario della Ruhr, Germania Ovest: "Ne abbiamo discusso, è un risultato unico. In ogni caso occorre dire che gli effetti collaterali di un trapianto di midollo sono talmente pesanti, e i costi della terapia così alti, che questa al momento resta solo una terapia possibile per singoli pazienti, i quali sono stati colpiti sia dall'Aids che dalla leucemia".
Il dottor Huettner comunque si prepara a scrivere un trattato per una rivista medica specializzata, per descrivere e rendere pubblica la sua terapia in ogni dettaglio.
(12 novembre 2008)
www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/aids-guarito/aids-guarito/aids-guar...