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BERLUSCONI e suoi amici di MAFIA a BLUNOTTE

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    MATTGOSS
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    00 09/09/2008 22:51
    x bubbles
    anche io ne conosco parecchia di gente cosi, è gente o plagiata dall'informazione deviata e controllata delle tv che credono che l'unico tg di parte sia il tg4 (la maggior parte) o che ha genitori di destra a prescindere da tutto e da tutti, a qualunque prezzo.. anche la mafia

    x angelico
    credo che un po' (ma solo un po' eh) di opinione pubblica ci sia ma i media stanno cercando di distruggere anche quel poco che rimane (vedi piazza navona), come dici tu manca solo la magistratura ,ormai il cerchio è chiuso e non so dove e come arriveremo noi italiani..

    x maomjj
    senti chi parla di "gentili parole" .. mah!
    credo che anche tu sia italiano no? allora mi sa che sei nella stessa nostra barca.. caro berluscone-calderolo boy


    x alexjacko
    fa te che la sinistra non è un angelo!!
    anzi ho letto un libro ("il baratto" di Michele De Lucia) che spiega molto bene i favori che si sono fatti veltroni e berlusconi fin dagli anni 70!
    ma credimi.. non è questione di destra o sinistra!
    io probabilmente voterei a destra se non ci fosse lui!
    disonesti come berlusconi non cè nessun altro in questo momento!
    ha collaborato con la mafia fin da quando era imprenditore per far soldi facili, la sua fortuna era craxi che lo proteggeva.. tutto qua..
    ha ammesso che mangano era un eroe ma qua i testoni duri si attaccano alla politica per dire che anche i sinistrini non sono dei candidi..
    beh da "mafioso" a "candido" cè di mezzo il mare e noi possiamo scegliere il meno sporco..

    io non votero' mai veltroni o dalema o fassino (perchè loro lo aiutano invece di togliercelo dalle balle) ma votero' sempre chi è davvero contro berlusconi perchè la mafia è il principale problema italiano..
    per ora di pietro è l'unico appiglio che vedo, appena mi deludera' anche lui se nel frattempo non ci saranno facce nuove potro' anche smettere di andare a votare


    a proposito:
    notizia oscurata dai principali media (come sempre),
    berlusconi ha perso la causa contro l'economist che l'ha definito in copertina come:

    "PERSONA NON IDONEA A GUIDARE L'ITALIA"

    per via del suo losco passato, una notizia di poco conto evidentemente per tutti i tg e giornali italiani.. che schifo


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    MATTGOSS
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    00 16/09/2008 23:45
    domenica han fatto una bellissima puntata facendo nomi e cognomi,
    han parlato di come la mafia si sia dovuta adeguare ai vari partiti nel corso degli anni alleandosi ed entrando a farne parte..
    han parlato della democrazia cristiana con un andreotti che ha incontrato e aiutato vari boss mafiosi,
    han parlato del partito socialista e infine di forza italia,
    di cuffaro,
    di come del'utri ha conosciuto le persone legate alla malavita e di come le ha portate a collaborare con berlusca..
    insomma per chi vuole avere vere informazioni (e non promozioni) questa era davvero una bella occasione (direi unica oggi in tv)

  • mjkid
    00 17/09/2008 20:39
    Sono felice ke se ne parli ma purtroppo a guardare ste cose siam sempre i soliti 4 gatti... Ke tristezza.

    A ki ha detto Dipietro-Veltroni boys ecc... sappia ke se uno non sta con Berlusconi (come me) non vuol dire ke debba stare con quella gent(aglia)e ke hai nominato tu per forza! C'è ki reputa tutti i politici ladri e mafiosi! Se no non sarebbero lì a rubare dalla mattina alla sera!!! Io li manderei tutti a pulire i cessi!!!!!!!







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    angelico
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    00 19/09/2008 23:39
    Nel mirino la puntata su mafia e politica
    Lucarelli su Rai3, il Pdl attacca:
    è fazioso
    Il giallista-conduttore: «Blu notte» è moderato, per altri sono allineato al potere

    ROMA — Nuovo attacco di Paolo Romani, sottosegretario Pdl alle Comunicazioni, ai programmi di Raitre: «Trovo che la militanza ideologica di alcuni programmi della Rai, in onda soprattutto sulla terza rete del servizio pubblico, sia inaccettabile». Era lo stesso concetto espresso in un'intervista di due giorni fa.


    Scrittore noir Carlo Lucarelli
    Ma ieri Romani ha parlato soprattutto di «alcune trasmissioni della domenica sera, eccessivamente politicizzate e militanti contro il premier Silvio Berlusconi». Il riferimento è stato chiaro, palinsesto alla mano: si trattava di «Blu notte» di Carlo Lucarelli che domenica sera ha dedicato la puntata ai rapporti tra mafia e politica con tre casi, cioè Andreotti, Dell'Utri e Cuffaro. Immediata la replica dell'interessato, cioè Lucarelli: «Respingo ogni accusa di militanza politica. Anzi definirei "Blu notte" un programma addirittura moderato. Noi ci limitiamo a citare, nel modo più piano e direi addirittura piatto, gli atti giudiziari. E tra quelli scegliamo sempre i più leggibili, dove non sia in agguato una possibile querela. Infatti ci hanno definito "allineati al potere" così come "comunisti". Non dipende da noi ma dalle carte». Nel caso di domenica, afferma Lucarelli, la replica di Andreotti è stata affidata a interviste di repertorio e quella di Cuffaro, su indicazione dell'interessato, al proprio avvocato. «In quanto a Dell'Utri gli abbiamo chiesto un'intervista ma non l'abbiamo ottenuta. Quindi abbiamo mandato in onda materiale di repertorio con sue dichiarazioni e altre di Silvio Berlusconi. Liberi tutti di manifestare critiche sul programma. Ma parlare di militanza politica, no. Non posso sinceramente accettarlo ».

    Ha parlato anche il direttore di Raitre, Paolo Ruffini: «Sono orgoglioso del nostro lavoro. La rete è portatrice di una militanza professionale, giornalistica e di libertà perciò non mi riconosco in questa analisi. In democrazia i programmi possono essere tranquillamente criticati ma sarebbe più grave se il governo operasse una censura». Ma ieri Romani è tornato sul nodo di fondo della Rai. Ovvero sulla riforma dei poteri del direttore generale che potrebbe diventare un amministratore unico. Dice Romani: «Ora il direttore generale deve sottoporre al consiglio qualsiasi spesa superiore ai 2.5 milioni di euro in un'azienda che fattura centinaia di milioni di euro, così non è possibile una gestione sensata. E poi il Cda ha voce in capitolo su un enorme numero di incarichi. Se si apre una disponibilità al confronto, gli strumenti ci sono. Si può fare un decreto». Irritata la replica di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl: «Nessun decreto, la riforma la fa il Parlamento. Romani non è neanche ministro, troppi annunci fanno male». Sempre Gasparri avverte l'opposizione: «Abbiamo chiesto garanzie non solo per la nomina del presidente della Vigilanza ma anche dei vertici Rai. È nell'interesse della minoranza, che deve indicare presidente della Vigilanza e della Rai».

    Paolo Conti
    19 settembre 2008



    www.corriere.it/politica/08_settembre_19/lucarelli_raitre_pdl_fazioso_b80f99b4-861b-11dd-bef9-00144f02aa...

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    MATTGOSS
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    00 21/09/2008 14:26
    Re:
    angelico, 19/09/2008 23.39:

    Nel mirino la puntata su mafia e politica
    Lucarelli su Rai3, il Pdl attacca:
    è fazioso
    Il giallista-conduttore: «Blu notte» è moderato, per altri sono allineato al potere

    ROMA — Nuovo attacco di Paolo Romani, sottosegretario Pdl alle Comunicazioni, ai programmi di Raitre: «Trovo che la militanza ideologica di alcuni programmi della Rai, in onda soprattutto sulla terza rete del servizio pubblico, sia inaccettabile». Era lo stesso concetto espresso in un'intervista di due giorni fa.


    Scrittore noir Carlo Lucarelli
    Ma ieri Romani ha parlato soprattutto di «alcune trasmissioni della domenica sera, eccessivamente politicizzate e militanti contro il premier Silvio Berlusconi». Il riferimento è stato chiaro, palinsesto alla mano: si trattava di «Blu notte» di Carlo Lucarelli che domenica sera ha dedicato la puntata ai rapporti tra mafia e politica con tre casi, cioè Andreotti, Dell'Utri e Cuffaro. Immediata la replica dell'interessato, cioè Lucarelli: «Respingo ogni accusa di militanza politica. Anzi definirei "Blu notte" un programma addirittura moderato. Noi ci limitiamo a citare, nel modo più piano e direi addirittura piatto, gli atti giudiziari. E tra quelli scegliamo sempre i più leggibili, dove non sia in agguato una possibile querela. Infatti ci hanno definito "allineati al potere" così come "comunisti". Non dipende da noi ma dalle carte». Nel caso di domenica, afferma Lucarelli, la replica di Andreotti è stata affidata a interviste di repertorio e quella di Cuffaro, su indicazione dell'interessato, al proprio avvocato. «In quanto a Dell'Utri gli abbiamo chiesto un'intervista ma non l'abbiamo ottenuta. Quindi abbiamo mandato in onda materiale di repertorio con sue dichiarazioni e altre di Silvio Berlusconi. Liberi tutti di manifestare critiche sul programma. Ma parlare di militanza politica, no. Non posso sinceramente accettarlo ».

    Ha parlato anche il direttore di Raitre, Paolo Ruffini: «Sono orgoglioso del nostro lavoro. La rete è portatrice di una militanza professionale, giornalistica e di libertà perciò non mi riconosco in questa analisi. In democrazia i programmi possono essere tranquillamente criticati ma sarebbe più grave se il governo operasse una censura». Ma ieri Romani è tornato sul nodo di fondo della Rai. Ovvero sulla riforma dei poteri del direttore generale che potrebbe diventare un amministratore unico. Dice Romani: «Ora il direttore generale deve sottoporre al consiglio qualsiasi spesa superiore ai 2.5 milioni di euro in un'azienda che fattura centinaia di milioni di euro, così non è possibile una gestione sensata. E poi il Cda ha voce in capitolo su un enorme numero di incarichi. Se si apre una disponibilità al confronto, gli strumenti ci sono. Si può fare un decreto». Irritata la replica di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl: «Nessun decreto, la riforma la fa il Parlamento. Romani non è neanche ministro, troppi annunci fanno male». Sempre Gasparri avverte l'opposizione: «Abbiamo chiesto garanzie non solo per la nomina del presidente della Vigilanza ma anche dei vertici Rai. È nell'interesse della minoranza, che deve indicare presidente della Vigilanza e della Rai».

    Paolo Conti
    19 settembre 2008



    www.corriere.it/politica/08_settembre_19/lucarelli_raitre_pdl_fazioso_b80f99b4-861b-11dd-bef9-00144f02aa...



    era scontato che l'avrebbero buttata sul fronte politico! (tutte le volte che berlusca viene preso in carfagna.. cioè, volevo dire in castagna, la butta sul fronte politico, l'ultima è la sua cordata di avvoltoi su alitalia)
    poi quando beccano quelli di sinistra (vedi del turco in abruzzo) magicamente non è piu' una questione politica ma una congiura dei magistrati contro destra e sinistra!
    si insomma l'importante è dare contro la legalita' e preservare sempre il potere dei soliti, soprattutto se malandrini..
    ma devo dire che lucarelli è stato anche troppo buono con berlusca, poteva dire molte altre cose ma si è limitato..

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    angelico
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    00 21/09/2008 21:19
    ma parlano di amianto ora?

    hanno interrott tutto?

    il titolo è misteri italiani...

    nn si kiamava la mafia al nord?...ed erano 10 puntate?

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    MATTGOSS
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    00 22/09/2008 23:58
    Re:
    angelico, 21/09/2008 21.19:

    ma parlano di amianto ora?

    hanno interrott tutto?

    il titolo è misteri italiani...

    nn si kiamava la mafia al nord?...ed erano 10 puntate?


    no, credo stia continuando come da programma!
    in linea di massima tratta argomenti politici ma non sempre!
    anche gli anni scorsi era così! [SM=g27811]


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