Credo che la morte santifichi un'artista e ne faccia dimenticare tutti i difetti, anche se non è prematura.
Elvis(che amo) quando è morto aveva iniziato una fase discendente, le voci sui suoi comportamenti bizzarri non erano diverse da quelle su Micheal.
Non era più il rassicurante ragazzo del sud, era un uomo che ingrassava e dimagriva in pochi attimi, schiavo degli psicofarmaci, che faceva show solo a Las Vegas e si vestiva in modo ridicolo(non eccentrico come Micheal).
Eppure oggi è ricordato come Elvis, il re del rock, oggetto di un culto quasi divino.
Pensate anche a Jhonny Cash, tutta la sua produzione è ad altissimo livello? No, eppure anche per lui c'è un culto quasi morboso.
Sono piuttosto sicuro che quando Micheal morirà la sua immagine verrà ripulita e verrà ricordato come un grande artista, anche se dovesse capitare con un Micheal centenario.
[Modificato da Rarronno 04/05/2008 14:49]