00 30/12/2016 23:52
Vabbè, celebriamo i miei 7 anni sul forum con un post veramente del razzo.


“Assurdo, orribile e ingiusto” mi sembrano aggettivi fin troppo indovinati, Anto.
E, Miles75 (ciao!), io ho riso, e più di una volta, davanti a questa moria incredibile. I miei 3 cantanti uomini preferiti in meno di un anno: chi è che porterebbe sfiga, critico??


Vi risparmio le mie solite, spaventevoli, coincidenze, ma almeno una devo raccontarla.

Quest’anno non ero ancora riuscita a beccare “Last Christmas” per intero, né per radio né in tv, solo due frammenti in due diverse occasioni. E, sorbole, così è come se non fosse Natale per bene! Finalmente, sul canale 190 (dalle mie parti è musicale, da voi non so), giro proprio mentre sta iniziando: sono le 00:45 del 26/12.
Poi, soddisfatta, comincio a far zapping e finisco su RaiNews24.

Titolo in sovraimpressione.
Ecco. E’ successo.

Erano anni che mi aspettavo finisse così, non ho fatto una piega.

Anzi - e so che, anche se forse non tutti, alcuni di voi mi capiranno – una parte di me ha provato una specie di piccolo sollievo, come se qualcosa di ineluttabile fosse infine accaduto.
Sono state talmente tante le volte che ho acceso la tv, la radio, o il pc aspettandomi la notizia che era morto e gli ho fatto decine di coccodrilli mentali in questi anni… ma non è meno doloroso, né mi fa meno incazzare per quanto poco bene si è voluto. Tanto che le prime parole che ho pronunciato, e che ho ripetuto nelle prime 24 ore, sono state un bel “Ma vaffanculo, và!”. Alla situazione, sia chiaro, più che a lui.


Ho letto meno articoli che nelle altre occasioni - almeno per ora – ma mi sembra la maggior parte sia decorosa, e in alcuni casi francamente anche un po’ esagerata.
Uno che ora non ho voglia di cercare lo definisce come un Grinch che aveva ucciso il Natale (spiritoso com’era, questa gli sarebbe piaciuta assai [SM=x47979] ), ma due dei migliori secondo me son quello di Gianni Santoro, e del Secolo XIX (qui il paragone con Oscar Wilde spinge un po’, diciamocelo [SM=g27827] ).


Per finire, trovo inevitabile riproporre una frase dell’articolo che Tracey Thorne scrisse per Bowie, e che se non schifassi i tatuaggi potrei farmi incidere.

La musica pop ci influenza di più quando siamo giovani, quando siamo creta morbida e malleabile su cui lascia un’impronta incancellabile.
Le canzoni che ascoltiamo quando il nostro cuore è ancora spalancato al mondo lasciano un segno così profondo che non mi stupisce se ci affezioniamo di più a chi le canta che non alle amicizie occasionali che facciamo dopo. Così la scomparsa di un cantante che non abbiamo mai conosciuto di persona può farci soffrire più di quella di una persona che conoscevamo davvero.



E tu, maledetto, sei stato il primo amore di una tredicenne per la quale eri (e sei rimasto per anni), il ragazzo più bello del mondo.

You put the boom boom into my heart,Yog!
[Modificato da (Miss Piggy) 31/12/2016 16:41]