00 29/11/2003 11:37
"L'hanno condannato: il più è fatto". (un produttore di successo).

"Scriviamo un articolo forte, col titolo che può accattivare la morbosa attenzione del pubblico. Vediamo... -Michael Jackson si è costituito- potrebbe andare, così tutti penseranno che effettivamente ha confessato. Riempiamo la spalla e poi passiamo alla cronaca nera, così mi sbrigo prima, perchè oggi mi tocca fare la spesa a mia moglie". (un giornalista)

"Che tristezza, però: dopo tutti i soldi che ho speso per comprare i suoi CD, adesso mi vergogno anche solo a chiedere se è disponibile il suo nuovo singolo. Avevo tutto e adesso mi vien voglia di gettare tutto dalla finestra". (un fan confuso).

"Who is it? ... Is it my brother? ... Don't you judge of my composure, 'cause I'm bothered everyday ..." (Michael Jackson)

"Poverino, ma quante volte lo hanno picchiato i poliziotti, per avere una faccia così rovinata?" (una donna al suo coiffeur).

"Ma uno con la voce come la sua, può andare dove vuole. E poi, comunque, non mi capacito come si possano comporre scrivere canzoni bellissime e poi rendersi autore di nefandezze! No, non ci credo. Non è possibile, non ha gli occhi del cattivo". (un uomo al cellulare).

"Michael chi? Ah, quello che cantava -Bad-". (un "giovane" pensionato).

"Sarà contento Al Bano? Mah, tanto oramai quello produce vino...
" (un venditore ambulante)

"Io i suoi dischi gli ascolto ancora: finchè non so se è colpevole veramente, come quel porco di mio marito, sognerò di volare" (una violinista)

...

Michael Jackson is The King of Pop: ho le lacrime agli occhi, non riesco a scriverlo...". (un fan, uno vero).

killah