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Mottola, un «mago» dietro il successo delle star.

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    DOUBLE-D
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    00 12/12/2002 21:22


    NEW YORK - Mariah l’ha scovata al ristorante: ha ascoltato la sua voce grazie ad una cassetta che lei, cameriera, gli ha fatto recapitare. Jennifer l’ha scorta in un film piuttosto scadente, Money Train ; su Shakira, invece, aveva già messo gli occhi addosso quando era una tredicenne in Colombia. Lui è Thomas D. Mottola, il presidente della Sony Music ed è considerato, soprattutto, l’ingegnere delle star, colui che seduto a tavolino decide i destini di artisti sconosciuti e rampanti. Meglio se sono donne. Ed è così appassionato del proprio lavoro, che spesso le sue creature se le sposa. E’ successo con Mariah Carey, poi abbandonata; e si è ripetuto due anni fa con Thalia, attricetta di telenovelas che vide per caso alla tv. Ora la 30enne messicana è star in ascesa del pop latino. PASSIONE - Ma come si costruisce una star a tavolino? Intanto il talento: non è indispensabile. Almeno secondo il signor Mottola: «Quando si scopre un nuovo artista si deve valutare soprattutto la passione e la capacità di soffrire. Personaggi come Jennifer Lopez o Shakira oltre che brave, sono disposte a grandi sacrifici».
    Niente è lasciato la caso. Esemplare il caso di Jennifer Lopez. Nata e cresciuta nel Bronx, Jennifer ha dovuto attendere il film Selena per scoprire la fama autentica. Ma a quel punto il signor Mottola era già salito a bordo della sua carriera. E lo aveva fatto progettando un album, quello d’esordio, dal titolo: «On the Six». Ovvero sulla linea del treno numero 6, a New York, quella usata da latinos e neri che arrivano dal Bronx. Un trionfo di vendite. Così Jennifer diventa J.Lo, un’icona: Mottola e la Sony pianificano tutto. Lo stesso Mottola favorì la relazione con il rapper Puff Daddy (cui fece pure un contratto), perché l’immagine «streetgirl» funzionava.
    FILOSOFIA - Così Mottola illustra la sua filosofia: «Oggi gli artisti arrivano a noi dagli ambienti più disparati. E’ indispensabile costruire una sorta di pacchetto per imporre l’immagine dei nostri talenti a più livelli. La pirateria e la concorrenza sfavoriscono i cantanti che cantano soltanto. Siamo obbligati ad avere grande intuito. Senza un po’ di fiuto, non esisterebbero Shakira e Jennifer Lopez».
    Rivelata grazie all’aiuto di Emilio Estefan (marito di Gloria), Shakira ha sfondato a livello planetario il giorno cui Mottola ha chiesto a Emilio di farle imparare l’inglese. I mitologi raccontano invece che Mariah Carey sarebbe stata scaricata dalla Sony (e da Mottola) dopo aver fatto sostituire tutte le lampadine con omologhe ma di colore rosa nell’albergo in cui risiedeva.
    RISCATTO - Mottola è discusso anche per fatti di cronaca. Avrebbe appena pagato un milione di dollari per il rilascio delle sorelle della moglie Thalia, rapite in Messico. Mentre negoziava il riscatto chiudeva un contratto a molti zeri con la Pepsi. Il tutto per avere gli artisti Sony promossi durante i tour e i passaggi pubblicitari su radio e tv: «Una forma eccitante di sinergia - afferma Mottola -, l’unico modo per potersi imporre a livello mondiale, come prova Shakira che, appunto, la Pepsi sostiene».
    Secondo Michael Jackson che di Mottola era socio, il presidente della Sony è un demone razzista e un manipolatore di tutta l’industria. Mariah, Jennifer, Thalia, ma anche Celine Dion e Whitney Houston, non la pensano così.

    fonte corriere della sera

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    mj1983
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    00 15/12/2002 17:13
    Che bello vedere che il corriere della sera spende solo le ultime righe di un suo lungo articolo cercando di dimostrare che MJ spara parole a casaccio... :nono:
    Approfondisse un po' sarebbe stato un altro discorso

    [Modificato da mj1983 15/12/2002 17.14]

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    Antonio Celsa
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    00 15/12/2002 19:54
    probabilmente solo Michael gli va contro...
    :frown: perchè è l'unico che se lo può permettere... purtroppo è impossibile sapere cosa c'è dietro veramente...
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    Antonio Celsa
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    00 15/12/2002 20:03
    ma poi fate attenzione...
    tutte queste artiste non scrivono le proprie canzoni non le compongono insomma cantono e basta (parlo almeno per Jennifer lopez,Whitney Houston) non potrebbero mai reggere da sole senza l'aiuto di mottola...

    L'avete sentito l'ultimo sigolo di Whitney Houston "Whatchyoulookinat" ditemi se non è un tentativo disperato di adeguarsi all'RnB del momento come fece Mariah carey l'anno scorso (che tra l'altro gli andò malissimo) :nono: . Che delusione per una che ha cantato canzoni memorabili e noi ci lamentiamo perchè c'è troppo Rodney Jerkins in "invincible" non ha senso :GRR:
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    FurettA7
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    00 15/12/2002 20:19
    Mottola è solo bravo a "dare" cd e di fare cantare le nuove scoperte (e anche vecchie)...
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    criticofan
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    00 15/12/2002 21:02
    tra l'altro...
    ...l'ultimo singolo della Houston è paurosamente simile a "If you told you that" che la stessa Houston ha cantato i duetto con George Michael, stranamente prodotta dal solito Jerkins. E infatti, lo stacco di "If I told you that" è uguale a quello di "You rock my world" (che comunque è lo stesso di "Remembere the time"...). Se aggiungiamo che Rodney ha anche prodotto quella soubrette da due soldi della Spears:vomito: , e che "Threatned" dell'ultimo album di Mike, ahimè:cont: , molto Britney-stile (c'è anche la stessa "vociona" elettronica di "Pop" degli Nsynch...)...insomma, quel Jerkins è proprio un riciclatore di sound e melodie spaventoso..:hehem ...altro che il nostro caro vecchio Zucchero!!!:banfa:
  • DIROCIAO
    00 15/12/2002 21:19
    e non solo
    lultimo singolo della HOuston è stato arrangiato da La reid lo stesso produttore dell'ultimo album della braxton entrambe della Arista ed entrambe hanno rifiutato la produzione di Clive Davis guru che le ha rese famose.. e sivede perchè sonon scomparse dalle classifiche...
    YRMW simile anche if you had my love di jennifer lopez
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    criticofan
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    00 15/12/2002 21:21
    Il virus dilaga...
    ...ero convinto che l'ultimo singolo della Whitney fosse prodotto da Jerkins. Identico a "If I told..." e anche a "It's not right but's okay". Stessi suoni, stesso ritmo, stesse melodie. Allora è proprio un virus.
    Sei sicuro sia LAReid a produrre dal punto di vista "artistico e musicale"? Ma LA Reid non è un manager- discografico- esecutivo dell'Arista:hehem ?
  • DIROCIAO
    00 15/12/2002 21:29
    infatti
    infatti è un produttore come lho è jerkins o teddy riley... cmq è lostesso delle destiny child.. ho ascoltato lultimo album della houston è bello. commerciale ma piacevole come quello della lopez. ma niente di straordinario.
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    criticofan
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    00 15/12/2002 21:59
    occhio...
    ...a non confondere il "produttore" (es. Quincy Jones, Teddy Riley, Rodney Jerkins, Babyface)con il "produttore esecutivo"(LA Reid, mi sa):hehem
    Il "produttore" di un disco seleziona le canzoni, cura gli arrangiamenti, il sound, è diciamo il "regista" del disco o della singola camzone:chitarra: .
    Il "produttore esecutivo" invece non ha nulla a che vedere con la musica, si cura semplicemente di come viene impiegato il budget ed è responsabile a livello "di vendite" con la casa discografica del risultato finale del disco[SM=x47919] .
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