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mjj2pantera, 17/05/2021 00:35:

@francesca.dedonatis abbiamo chiari i messaggi contro il razzismo dopo thriller, con bad.
Se il suo messaggio con thriller è proprio questo detto da willa posso aggiungere un altro wow a tutto il resto. Non so se Michael ha mai spiegato thriller.

In qualche occasione Michael ha parlato della realizzazione di "Thriller", soffermandosi soprattutto sull'aspetto 'tecnico': il suo messaggio più profondo, credo che lo abbia lasciato cogliere a ciascuno di noi. E, del resto, non sarebbe neanche l'unica volta.

È vero che il suo impegno esplicito e consapevole contro il razzismo è venuto fuori soprattutto dalla 'Bad Era' in poi, però lui aveva già cominciato a fare i conti con pregiudizi e discriminazioni anche nelle fasi precedenti della sua carriera: pensiamo alla sua delusione per i riconoscimenti ricevuti da "Off The Wall", che rimasero limitati appunto all'ambito della 'musica nera', ed al vero e proprio braccio di ferro che si dovette portare avanti con i dirigenti di MTV per inserire i suoi video di "Billie Jean" e di "Beat It" nelle rotazioni musicali del canale, soltanto perché si trattava di un artista di colore.

Perciò, già quando realizzò il video di "Thriller" Michael aveva assaporato sulla propria pelle quei pregiudizi legati al concetto di 'razza' che avrebbe poi combattuto apertamente per tutta la sua vita.
La scena che mi fa pensare non poco è quella del cinema... perché il pubblico inorridito intorno a Michael è costituito in stragrande maggioranza da spettatori bianchi? E perché proprio lui è l'unico in sala a divertirsi davanti alle scene del film?
D'altra parte, anche la storia di "Ghosts", diversi anni più tardi, sarebbe stata una metafora della sua stessa vicenda personale. E di sicuro, dopo questa lettura di Willa Stillwater, guarderò il "Thriller" con una consapevolezza diversa.
[Modificato da francesca.dedonatis 17/05/2021 19:23]