00 08/08/2020 11:08

Grazie per questa curiosità, Francesca!

In generale, tutte le volte che penso a Michael come attore, mi scappa un po' da ridere. Non è che fosse questo grande talento della recitazione. Intepretare un brano, raccontare una storia attraverso gesti e coreografie, è ben diverso dall'esprimersi attraverso battute scritte da qualcun altro. Tuttavia, forse, in un film come questo e con un personaggio come Mani di Forbice, si sarebbe potuto verificare quello che io chiamo "l'effetto Ghosts", ovvero che Michael si sentiva talmente rappresentato dal personaggio da non dover davvero recitare per interpretarlo, riuscendo così ad ottenere un risultato estremamente genuino e convincente.