«Partecipai a 55 spettacoli con i miei fratelli, nel giro di cinque mesi.
Non volevo fare il 'Victory Tour', e ho lottato per annullarlo. Pensavo che la cosa migliore per me fosse evitarlo, ma i miei fratelli lo desideravano tanto e ho accettato per loro. Allora cercai di autoconvincermi e, anche se ero stato costretto, decisi di metterci tutta l'anima.
Quando l'impresa prese il via effettivo, fui ostacolato su molti punti che riguardavano lo spettacolo. Ma una volta in scena, non si pensa più: si dà e basta.
Il mio obiettivo era impegnarmi al massimo delle forze in tutti gli spettacoli. Speravo che venisse a vedermi anche gente a cui non ero mai piaciuto.
Volevo provocare un enorme successo di pubblico, perché la folla degli spettatori aumentasse sempre di più.
La pubblicità migliore che si possa avere è quella data dal pubblico. Non c'è niente che la supera. Se qualcuno di cui mi fido mi parla con entusiasmo di qualche cosa, io gli credo.
Mi sentivo molto potente all'epoca del 'Victory Tour'. Mi sentivo al settimo cielo. Mi sentivo determinato.
Il tour era basato tutto su questo concetto: "Siamo una montagna. Siamo venuti a condividere la nostra musica con voi. Abbiamo qualcosa da raccontarvi".
All'inizio dello spettacolo, spuntavamo dall'alto del palco e scendevamo le scale. Come apertura era teatrale e intelligente, e riusciva ad esprimere l'atmosfera di tutto lo show. Quando si accendevano le luci, illuminandoci, il teatro esultava.
Fu una sensazione meravigliosa poter suonare ancora insieme ai miei fratelli. Ci diede l'opportunità di rivivere i tempi dei Jackon 5 e dei Jacksons. [...]
Il tour debuttò a Kansas City. Fu quella la prima serata del 'Victory'.
Quel pomeriggio stavamo passeggiando sui bordi della piscina dell'albergo, quando Frank Dileo perse l'equilibrio e cadde in acqua di fronte a una folla divertita. Fu una scena imbarazzante, ma io scoppiai a ridere. Non si era fatto male, ma era stato colto di sorpresa.
Poi scavalcammo un muro di cinta piuttosto basso e ci ritrovammo in strada senza guardie del corpo. La gente sembrava non credere ai propri occhi, vedendoci passeggiare con tanta naturalezza. La folla si apriva per farci passare».
- Michael Jackson, dall'autobiografia Moonwalk.
Il 6 Luglio 1984, i The Jacksons si esibivano nella prima tappa in assoluto del loro mitico Victory Tour a Kansas City, nello Stato del Missouri (Stati Uniti).
Il tour, che si svolgerà solo negli USA e in Canada, sarà l'ultimo dei fratelli con Michael Jackson, il quale devolverà la totalità dei suoi ricavi personali - circa 8 milioni di dollari - in beneficenza.
Curiosamente, nessuna canzone dell'album Victory verrà eseguita nel Victory Tour, mentre saranno presenti ben nove brani di Michael solista sui venti in scaletta (medley compresi).
NEL VIDEO, i Jacksons si esibiscono dal vivo in Shake Your Body (Down to the Ground) all'Exhibition Stadium di Toronto, Canada, 7 Ottobre 1984.
A cura di Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.