La casualità, talvolta, gioca un ruolo chiave nella scelta di una canzone.
Grazie alla casualità, infatti, "Human Nature", una delle canzoni più incantevoli, iconiche e rappresentative di Michael Jackson, è finita nella tracklist finale dell'album più venduto al mondo: "Thriller".
Steve Porcaro, membro della leggendaria band statunitense Toto e coautore - assieme a John Bettis - di "Human Nature", ci racconta la nascita di questa meravigliosa canzone e di come sia finita nelle mani di Quincy Jones per divenire un classico del repertorio musicale del Re del Pop:
«Stavamo registrando in studio il nostro quarto album, "Toto IV", quando mi presi una pausa per andare da mia figlia (Heather), che a quel tempo aveva quattro o cinque anni.
Aveva avuto una brutta giornata. Era molto arrabbiata perché era caduta dallo scivolo e un bambino l'aveva colpita apposta mentre lei era per terra.
Continuava a chiedermi 'perché ('why') quel bambino mi ha colpita?'
Cercavo di pensare a qualcosa di sensato da dirle al fine di confortarla, così il concetto di "natura umana" ("human nature") mi balzò alla mente e le spiegai che quel bambino voleva la sua attenzione, in qualche modo.
Tornai in studio e gli altri membri della band stavano registrando il mix per la canzone "Africa".
Le parole "human nature" e "why" mi restarono impresse nella mente e d'un tratto mi venne l'ispirazione per una canzone.
Al che mi appartai, mi sedetti al piano e di getto suonai ciò che mi frullava per la testa; ed è così che nacque "Human Nature".
Certo, poi John Bettis aggiunse altri versi nel testo, ma il ritornello e la melodia li composi di getto, quella volta.
Sempre in quel periodo, io e altri membri dei Toto stavamo lavorando anche a "Thriller". Io mi occupavo soprattutto dei sintetizzatori.
Quincy Jones incaricò David Paich - sapendo che era un grande compositore - di scrivere quante più canzoni possibili, così da sceglierne una che andasse bene per Michael.
Quotidianamente Jones ordinava alla sua segretaria di passare da David per prendere qualsiasi nuovo groove avesse creato.
A quel tempo vivevo nella stessa casa di David.
Lui non c'era e la segretaria di Q stava per arrivare. Così mi telefonò chiedendomi di registrargli su musicassetta le due demo che aveva composto la sera prima.
Mi accorsi di non avere più cassette disponibili, allora presi quella dove sul lato A registrai la demo di "Human Nature".
Una volta registrate, scambiai le etichette, in modo da far vedere a Quincy che sull'improvvisato lato A c'erano le due demo di Paich, convinto che non avrebbe mai ascoltato la mia presente sul lato opposto.
La segretaria arrivò, prese la musicassetta e la andò a consegnare a Jones.
Lui ascoltò le due ultime creazioni di David e, mentre era occupato a fare altro nel suo ufficio, il nastro continuò a scorrere, fino a quando l'auto-reverse rivelò la mia demo presente sul lato B.
Q rimase immediatamente colpito dalla melodia di "Human Nature".
'Sembra scritta apposta per Michael', pensò».
Un "incidente" a dir poco fortunato, perché nessun auto-reverse fu più provvidenziale come in questa circostanza.
La delicatezza di melodie, tastiere, sintetizzatori, drum beat e l'incantevole e seducente interpretazione vocale di Michael Jackson suggeriscono ai nostri sensi che, se "Human Nature" fosse un tessuto, sarebbe senz'altro la seta.
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Post a cura di Marco Di Gregorio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.