00 05/05/2019 16:50
Jeff Wald (produttore cinematografico e presidente dell'OPUS Media Group, ente che ha pubblicato l'omonima monografia)

«Nessuna motivazione per questa merda»




Al centro: Jeff Wald, presidente dell'OPUS Media Group


Una durissima lettera pubblica in difesa di Michael Jackson venne pubblicata dall'importante produttore cinematografico Jeff Wald il 19 febbraio. Egli attacca la decisione dell'amministratore delegato dell'HBO, Richard Pepler, di trasmettere l'infamante documentario "Leaving Neverland".

«Ho riflettuto molto e bene sull'opportunità di partecipare alla discussione sul cosiddetto documentario che stai programmando, riguardante il mio defunto amico MJ.

Dal momento che la questione del suo comportamento è stata giudicata in un tribunale, compresa la testimonianza SOTTO GIURAMENTO di Wade Robson sull'innocenza di Michael, mi stupisce che calpestiate il ricordo di una persona che non c'è più e che non può controbattere.

Per questo i suoi amici, la famiglia e i colleghi di lavoro hanno preso parte alla discussione pubblica sulla sua innocenza.

Mi rendo conto di come i nuovi proprietari dell'ex Time Warner/HBO - legati al vice presidente dell'AT&T, J. Stankey - abbiano l'incarico di incrementare gli abbonamenti dell'emittente con un totale disprezzo sia dell'eredità di HBO - in quanto destinatario di una programmazione di qualità - sia della tua stessa eredità personale di amministratore delegato.

Ho nutrito la falsa speranza che avresti messo un freno a quel trash puro che non andrebbe associato a una bandiera così importante come quella di HBO.

Suppongo che la prossima mossa della politica di AT&T sarà quella di rivangare cospirazioni come il certificato di nascita contraffatto di Obama e la sua conseguente ineleggibilità, il giro di pedofilia di Hillary Clinton in una pizzeria (il cosidetto 'Pizzagate' ndt), o la difesa di quel "brave persone da entrambe le parti" pronunciato da Trump in riferimento alla protesta per la supremazia della razza bianca.

Esiste una scorta infinita di prodotti sulla falsariga di questa schifezza che insisti a voler trasmettere.

Potrei essere il primo a parlarne, ma dovresti sapere che ci sono dozzine di persone nella comunità creativa che si sentono come mi sento io, così come letteralmente migliaia di suoi fan che sono allo stesso modo delusi e arrabbiati con l'HBO.

Hai zero motivazioni legittime per mandare in onda questa merda».

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Il 7 febbraio, Wald aveva scritto un altro post sul suo profilo Twitter, parlando di come il capitolo dell'OPUS scritto da Robson screditi automaticamente le recenti accuse di quest'ultimo:



Quando abbiamo fatto il "Michael Jackson OPUS" abbiamo dedicato un intero capitolo a Wade Robson, nel quale lui si vantava del suo rapporto durato 20 anni con il suo Mentore Michael. Non credo nella sua partecipazione a questo film spazzatura. Il nostro libro ha esaminato ogni aspetto della vita di Michael. Non credete a Wade.

Post a cura di Giusy Mascolo, Vincenzo Compierchio e Vittoria Moccia per MJFS Michael Jackson FanSquare.