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UPDATE: in arrivo il SEQUEL nel 2021 o nel 2022 (pag. 126)



Proprio quando tutto, dopo tanti anni, sembrava andare meglio e le persone sembravano essersi convinte dell'innocenza di Michael, ieri notte questa notizia ha sconvolto tutti.

Il Sundance Film Festival 2019 di Park City, che durerà da giovedì 24 gennaio a domenica 3 febbraio, ha in serbo per il suo pubblico una grandissima, vergognosa caduta di stile: il 25 gennaio verrà proiettato in anteprima un documentario intitolato "Leaving Neverland". L'argomento? I fantomatici abusi sessuali dei quali Michael Jackson è stato ingiustamente accusato in passato, raccontati da due ragazzini non ben identificati, oggi trentenni, che all'epoca pare avessero 7 e 10 anni.

Il documentario, che durerà la bellezza di 4 ore (233 minuti), è diretto da Dan Reed, un regista finora sconosciuto a tutti noi che, pare, già in passato si sia occupato di questo tema, realizzando il docu-film "The Pedophile Hunters" ("I cacciatori di pedofili"). La sua prossima vittima, purtroppo, sembra essere il nostro Michael.

Siamo tutti disarmati di fronte a questa notizia. La produzione e diffusione di un simile documentario, per altro incentrato su testimonianze insulse e su una totale assenza di prove - lo ribadiamo: fu dichiarato INNOCENTE e ASSOLTO DA TUTTI I CAPI D'ACCUSA - è un insulto alla memoria di una persona che, ormai da quasi 10 anni, non può più difendersi.

L'Estate di Michael Jackson ha preso posizione a riguardo, dicharando a TMZ il proprio disgusto e disappunto verso la produzione in sé e verso la scelta del Sundance Film Festival di inserire un simile documentario nella scaletta della première. Noi fan, chiaramente, siamo d'accordo e siamo altrettanto sconvolti da questa notizia. E la domanda sorge spontanea: che cosa possiamo fare per fermare questo scempio?

Questa notte, poco dopo l'uscita della notizia, è stata avviata una PETIZIONE ONLINE finalizzata a chiedere a Robert Redford, direttore del Festival, l'annullamento immediato della proiezione del documentario. FIRMATE QUI. Solo nel corso della nottata siamo arrivati a circa 5 mila firme. Attiviamoci!

Abbiamo, inoltre, lanciato questi tre hashtag sui social (Facebook, Twitter, Instagram). Sentitevi liberi di fare copia-incolla per diffonderli:
#boycottsundance2019
#leavemjalone
#notguiltyonallcounts






Noi, dal canto nostro, abbiamo già contattato l'Estate di Michael per chiedere loro di prendere una posizione su questa vicenda, qualcosa in più di una dichiarazione a TMZ. Speriamo, unendo le forze, di poter fare qualcosa di concreto per fermare questa vergogna.

Ci impegniamo, noi dello Staff, a tenervi aggiornati su tutti gli sviluppi. Nel frattempo, ci raccomandiamo con voi di non dare tanta visibilità al documentario in sé, quanto piuttosto a tutti i modi per boicottarlo.


Concludiamo il tutto ricordando con un video quello che è stato l'unico vero Michael Jackson:



Video editing a cura di Vincenzo Compierchio per Michael Jackson FanSquare.
[Modificato da Morphine95 11/01/2019 00:56]