00 18/06/2016 16:59
Bremen, riporto qui la ricostruzione degli eventi che portarono a questo concerto milanese. Mi sembra che fosti proprio tu a farla:


::: FINE FEBBRAIO 1997 - Molti quotidiani riportano la notizia che Michael Jackson tornerà a esibirsi in Italia, nell'ambito di un tour europeo che debutterà il 31 maggio a Brema (Germania) e che, molto probabilmente, toccherà il Bel Paese nei primi dieci giorni di Luglio.

::: MARZO 1997 - Ecco le prime indiscrezioni: si parla di due concerti sicuri (18 Giugno al Meazza di Milano e 20 Giugno al San Paolo di Napoli) e forse di una terza data in Settembre, a fine tour, a Catania (scelta che desta perplessità tra i fan).

::: 8 APRILE 1997 - Sony Music annuncia una conferenza stampa per la presentazione dell’album "Blood On The Dance Floor" e dei concerti italiani, ma viene cancellata per l'arresto, a Monaco di Baviera, del tour promoter Marcel Avram per frode fiscale. L'ufficializzazione delle date italiane sembra allontanarsi.

::: METÀ APRILE 1997 - Milano Concerti e Radiorama ufficializzano che Jackson terrà un solo concerto, sui tre preventivati, allo stadio Meazza di Milano. Grande delusione per l'annullamento della tappa di Napoli che sembrava certa, e sulla quale non vengono fornite spiegazioni.

::: 24 APRILE 1997 - Parte la vendita dei biglietti ai costi di 56.000 lire per prato/curve e di 125.000 lire + diritti prevendita per tribuna rossa.
Biglietti disponibili 60.000, in quanto il palco sarà posto (per consentire una buona visione a tutti gli spettatori, che in effetti ci fu) a ridosso della curva lunga degli spalti, riducendo però la capienza da 75.000/80.000 posti a 60.000 circa.

29 MAGGIO 1997 - Milano Concerti informa che le vendite sul territorio nazionale sono di 25.000 biglietti. Sembrerebbe un ottimo inizio.

13 GIUGNO 1997 - Milano Concerti informa che, a cinque giorni dall'evento, sono stati venduti oltre 35.000 biglietti ma meno di 40.000. Dopo una buona partenza, dunque, la corsa ai botteghini si è praticamente bloccata, piuttosto che impennarsi sul finale come di solito accade. Si abbandona definitivamente la speranza di un sold out.

16 GIUGNO 1997 - Jackson arriva a Linate, Milano, verso le ore 17:00. Un piccolo ma entusiasta gruppo di fan lo accoglie all'aeroporto. Trasferimento poi al lussuoso hotel 'Principe di Savoia' con altro saluto ai sostenitori, pure qui non numerosi.
Molti fan alloggiano nel lussuoso hotel (dormendo a gruppetti, in modo da dividere le salate spese della camera) per avere un contatto diretto con Michael. Buona parte di loro riesce a incontrarlo, stringergli la mano e fare una foto con lui.
La sera del 16 Giugno viene trasmesso, in prima nazionale, lo short film "Ghosts", su Italia 1.

17 GIUGNO 1997 - Se il giorno precedente non erano moltissimi, il 17 Giugno una marea di fan piantona la zona antistante la finestra della suite di Michael. Resteranno tutti lì dal mattino fino alla sera, quando il Re del Pop uscirà per recarsi a Modena e assistere al concerto dei Tre Tenori, seduto in prima fila tra Franco Zeffirelli e il suo manager.
Debbie Rowe, nel frattempo, raggiunge in gran segreto il marito. Ma, nonostante le voci, il piccolo Prince è rimasto a Parigi.
Al suo rientro da Modena, una bellissima fiaccolata con candele e oltre 200 sostenitori accoglie Jackson, che si dice soddisfatto del calore dei fan italiani.

17 GIUGNO 1997 - I media italiani danno meno risalto del previsto all'arrivo di Michael in italia. Ad alimentare le voci di un ipotetico flop, il paragone con il doppio tutto esaurito da 120.000 spettatori per il concerto di Luciano Ligabue.
Viene inoltre diffuso un sondaggio che rileva come la simpatia e ammirazione degli italiani per l’artista e personaggio Michael Jackson - che già era piuttosto bassa (30%) - si sia dimezzata, passando al 14,6%. Un risultato pessimo che, come sottolineato da tutti i giornali, va di pari passo con la non esaltante vendita dei biglietti.

18 GIUGNO 1997 - È il gran giorno. Circa 41.000 biglietti sono stati venduti alla mattina del 18/06. L’agenzia Milano Concerti arrotonderà a 45.000 presenze, considerando anche gli omaggi e la tribuna vip (che in realtà ammonterebbero a poche centinaia in più). Lo stadio risulterà gremito per i due terzi. Oltre 18.000 biglietti rimarranno invenduti.
Nonostante questo, l'entusiasmo da parte di tutti gli spettatori presenti al concerto è straordinario (riconosciuto anche dal Corriere della Sera, Libero e dai vari TG Rai/Mediaset): applausi a non finire, urla, pianti, boati e un clamore infinito.
Appena terminato lo show, Jackson si dirige direttamente all'aeroporto per lasciare l'Italia e tornare a Parigi.