[bio] CITAZIONI JACKSONIANE - Le frasi celebri di e su Michael Jackson

Avevo bisogno di una foto per il mio curriculum così chiamai nello studio dove stavano mixando “Thriller" per fissare un appuntamento.
Quando arrivai nello studio, però, trovai Michael addormentato su una poltrona visto che era stato sveglio tutta la notte.
Dopo un attimo di tentennamento, mi avvicinai a Michael, lo scossi e lo svegliai per potergli chiedere la foto.
“Michael fu cortese, ma svegliandosi mi disse “COSA!?!”.
Non si voleva svegliare, comunque alla fine si alzò, si mise in posa e poi se ne tornò a dormire.
In quella foto, Michael mi guarda come per dire "Non posso credere che questo ragazzo mi abbia svegliato solo per scattare una foto", ma in realtà fu veramente molto carino a posare insieme a me nonostante i suoi “CAPELLI PAZZI”.

Marlo Henderson - chitarrista

«Dovevo tenere in braccio mio figlio di 4 mesi, mentre mi affaccendavo a prendermi cura del negozio.
Michael Jackson ha notato la situazione, è entrato, lo ha preso in braccio ed è andato a giocare con lui. Vi rimase mezz'ora.

Lo ha abbracciato, gli ha sorriso radioso e gli ha parlato continuamente in inglese. Giocando, lo ha sollevato e abbassato molte volte.
Mio figlio si mise a ridere, felice».

by Zhou Liansheng (Proprietario di un negozio di artigianato, nel villaggio di Yongmo Sango).

«Oggi troviamo tanti bravi artisti nel pop, ma nessuno come Michael Jackson: lui, per me, era come Beethoven, un genio.
Non sento nulla, nel pop di oggi, che sia solo la metà di quello che lui era in grado di creare».

- Parole del musicista e produttore francese CERRONE, intervistato da Gabriele Antonucci per Panorama.it (03/11/2016) -

Fonte: Panorama.it

"La partenza di Michael ci ha portato tutti a riflettere sulla condizione dell'umanità. E 'stato un faro di luce e di amore. Era puro e reale. La sua anima era dolce e la sua compassione non conosceva limiti. I doni e talenti con i quali è stato benedetto erano intoccabili da qualsiasi altro artista. Non aveva pari. Non aveva malafede, solo l'amore. Aveva una profondità che sto ancora scoprendo. E' stato davvero notevole."

Un fan firmato con lo pseudonimo di Lou Ann.

"Vincemmo il talent show della città quando avevo 8 anni, con la nostra versione di "My Girl" dei Temptations. Il concorso era stato organizzato poco distante dalla Roosevelt High School.

Fin dalle note di apertura del basso di Jermaine e dai primi accordi alla chitarra di Tito, per non parlare di quando tutti insieme cantavamo "I'd guess ...you'd say...", abbiamo avuto il pubblico letteralmente ai nostri piedi.
Jermaine e io ci scambiavamo i versi, mentre Marlon e Jackie giravano come trottole.

E' stata una sensazione splendida vincere il primo premio, il più importante per noi, in tutti i sensi.

Tornando a casa, lo mettemmo sul sedile anteriore della macchina, mentre papà ci diceva: "Quando fate un numero come quello di questa sera, nessuno vi può battere".
Siamo così diventati i campioni di Gary City".

- Michael Jackson (Moonwalk)

"Finchè ci sarà un solo bambino al mondo che soffrirà o morirà per ingiustizia, degrado, maltrattamenti, o fame porterò questa fascia al braccio".

Michael Jackson

"Ci sono persone che portano luce nel mondo, da Mahatma Gandhi a Martin Luther King a Gesù Cristo, persino io. E il mio motto è sempre stato Heal the World, We are the World, Earth Song, Save our Children, Help our Planet. Così mi perseguitano per questo, ma non possono farmi male, perché la base dei fans diventa più forte. Ho la pelle dura. Ho la pelle di un rinoceronte. Nulla può ferirmi".

- Michael Jackson (intervista con Pharrell Williams, 2003)

"Fu la visita in Senegal a farmi rendere conto della nostra fortuna e capire come l'origine africana ci abbia permesso di arrivare a essere quelli che siamo.

Andammo a visitare un antico e abbandonato campo di schiavi a Gore Island e l'esperienza ci commosse molto.

I popoli africani ci hanno lasciato doni dal valore incalcolabile, come il coraggio e la tenacia".


- Michael Jackson (Moonwalk)

"Avevamo letto qualcosa a proposito dell'Africa grazie alla nostra insegnante, Miss Fine, che si premuniva di organizzare delle lezioni sugli usi, i costumi e la storia di ogni Paese in cui viaggiavamo.

Non siamo riusciti a vedere le zone più belle dell'Africa, ma l'oceano, le spiagge e la popolazione sono incredibilmente affascinanti, almeno nei posti in cui siamo stati.
Siamo andati in una riserva di caccia per osservare gli animali selvaggi in libertà.
Anche la musica di quei posti allargava la mente. I ritmi erano fenomenali.

Quando siamo scesi dall'aeroplano era l'alba, e trovammo davanti a noi una lunghissima fila di africani con indosso i costumi locali, suonando tamburi e shaker.
Ci circondavano ballando, per darci il benvenuto. Erano veramente entusiasmanti.
Ragazzi, che spettacolo. Che modo meraviglioso di accoglierci in Africa. Non lo dimenticherò mai".



"Anche gli artigiani che si incontrano nei mercati sono incredibili.
C'è gente in grado di creare piccoli oggetti e di venderne contemporaneamente degli altri.

Ricordo un uomo che eseguiva splendidi intagli nel legno.
Chiedeva ai clienti che cosa volessero, si poteva arrivare persino a chiedergli il viso di un uomo e lui, pronto, prendeva un pezzo di legno, lo intagliava e creava un ritratto stupendo.
Si poteva assistere alla scena di persona.

Io restai per ore a guardare la gente che gli chiedeva le cose più disparate, mentre lui soddisfaceva i desideri di tutti".



-Michael Jackson - Moonwalk (visita in Africa nel 1974).