00 06/04/2014 11:07
Come promesso ecco gli articoli di alcuni giornalisti che hanno avuto l'invito al primo ascolto di Xscape [SM=g27822]




Dal Guardian - Michael Cragg

Quando Michael Jackson ha pubblicato il suo doppio album del 1995, HIStory, lo ha promosso facendo navigare una sua statua di 10 metri di altezza attraverso Londra, lungo il Tamigi. La dichiarazione era chiara: Michael Jackson era tornato e, brillantemente OTT (over the top) come sempre. Andate avanti di 19 anni e Michael Jackson è, beh, morto, e l'industria discografica non ha i soldi per diffondere enormi effigi galleggianti. Ma c'è ancora aria di meraviglia e di mistero su un "nuovo" album di Michael Jackson, nonostante la prima uscita postuma del 2011, Michael, sia stata un disastro assoluto. Purtroppo la musica pop nel 2014 non aspetta proclami enormi e grandi gesti; fughe di notizie su Twitter prima che si possa dire "la casa discografica incassa".

La scorsa settimana un certo numero di giornalisti ha ricevuto una mail che li invitava all'ascolto di un misterioso nuovo album. L'unica informazione inclusa era la location - un hotel assurdamente sciccoso a Knightsbridge - l'orario (le 18:00) e le parole "The Best You've Never Heard". Questo è tutto. I giornalisti hanno dovuto chiamare il PR per scoprire di chi si trattava, con nessuna conferma via email nel caso in cui qualcuno avesse deciso di diffondere tutto su Twitter. Cosa che, purtroppo, è quello che è successo quando Epic - l'etichetta di Jackson - ha deciso di annunciare la notizia di un nuovo album di Jackson in anticipo, con informazioni che hanno iniziato ad emergere alla spicciolata su Twitter, prima che fosse inviato un comunicato stampa completo, cosa avvenuta ieri all'ora di pranzo. Difficilmente ciò spinge una chiatta enorme lungo un fiume, ma cosa si può fare in tempi di ristrettezze?

Quindi, cosa sappiamo? Sappiamo che l'album si chiama Xscape, prende il nome da una canzone prodotta da Rodney Jerkins e registrata durante le sessioni per l'ultimo album di Jackson, Invincible, e ora rielaborata da Jerkins per il nuovo album. Sappiamo che il lead producer dell'album, portato dall'Amministratore Delegato di Epic Records LA Reid ad "attualizzare" le canzoni dall'archivio di Jackson, è Timbaland e che altri produttori coinvolti includono Stargate, Jerome "J-Roc" Harmon e John McClain.

Quello che non possiamo ancora dirvi è il titolo delle canzoni, con i giornalisti riuniti nella sala multifunzionale del fantascientifico nightclub bianco da incubo stile anni '80 dell'hotel a cui è stato detto che i titoli dei brani non saranno condivisi e non possono essere menzionati in quanto sono ancora in fase di ultimazione (se potessi azzardare un'ipotesi direi che stanno tenendo i titoli dei brani nascosti perché molte canzoni sono già trapelate e non è così eccitante sentire le parole "otto nuove canzoni di Michael Jackson" se si possono facilmente trovare le demo online). Abbiamo dovuto consegnare tutti i telefoni all'ingresso, mentre questo povero giornalista in prima linea ha dovuto combattere con due guardie di sicurezza per poter di portare all'interno una borsa contenente un computer portatile che non aveva intenzione di abbandonare nel retro di un armadio (alla fine ho dovuto tirare fuori il portatile dalla borsa per dimostrare che non era attrezzato con una sorta di dispositivo di registrazione speciale).

Una volta dentro la folla chiacchierante è stata accolta da foto di Jackson sul muro, così come il poster "tentatore" che era incluso nell'invito, accanto a uno che riportava "Ascoltare per credere" (a quanto pare questi manifesti hanno già iniziato ad apparire in giro per Londra per contribuire a generare curiosità). Dopo aver aperto l'intero evento un po' grossolanamente con un annuncio per un nuovo telefono cellulare Sony - che avrà l'album pre-caricato - il Direttore Esecutivo di Sony UK ci dice che, al fine di presentare l'eccellente qualità del suono del cellulare l'album sarà riprodotto da un telefono cellulare attraverso gli altoparlanti. Dato che a tutti noi sono stati appena sequestrati i cellulari tutti danno per scontato che stia scherzando, ma non è così; il primo ascolto mondiale di un album di Michael Jackson gestito da Timbaland si svolge attraverso un telefono cellulare. Purtroppo suona come un cellulare, con quasi tutte le canzoni che si perdono in mezzo a bassi riverberanti e batteria troppo alta.

Nonostante lo scarso suono c'è abbastanza in mostra per dire categoricamente, senza dubbio, che Xscape è anni luce avanti rispetto a Michael, un album segnato non solo dalla partecipazione di Akon, ma da accuse che in alcune delle canzoni presenti ci fosse un imitatore di Michael Jackson. Aprendosi con uno scoppio di soul venato di disco è un album che sembra concentrarsi su canzoni del Jackson pre-anni '90, con la prima canzone che suona come una luminosa e ariosa registrazione dell'era Off The Wall. Con un Jackson giovanile in mezzo alla produzione costosa ricorda, un po' ironicamente, Justin Timberlake, in particolare il suo doppio album The 20/20 Experience. In realtà un sacco di produzioni di Timbaland scivolano esattamente nell'epoca di FutureSex/LoveSounds di Timberlake - tutti i ritmi "melmosi", un sacco di "drum clap" e profusione di archi synth - o il suono più opulento di The 20/20 Experience. La seconda canzone - forse dal titolo Chicago e citata da Timbaland come futuro singolo - cade nel primo gruppo, con Jackson che utilizza una parte vocale più dura racchiusa in un grande melange industriale di ritmi stile martello pneumatico.

Mentre lo scopo dichiarato dell'album di rendere contemporaneo il suono di Jackson è seguito alla lettera, ci sono momenti in cui la produzione sopraffà canzoni che forse non sono abbastanza robuste per sostenere la sovrastruttura aggiunta. Il terzo brano riprodotto è un'altra stile Off the Wall, una canzone d'amore mid-tempo con un giovane, quasi ingenuo suono vocale. Si percepisce come una canzone che non ha trovato spazio in un vecchio album, e mentre la produzione è buona - c'è un ritmon incredibile in tutta la canzone - dà l'impressione di essere un po' debole. E quando una delle canzoni richiama direttamente la linea di basso di The Way You Make Me Feel sembra andare troppo oltre, ricordando ancora una volta che queste erano canzoni che Jackson, sempre perfezionista, non ha finito per una buona ragione.

Per fortuna dopo cinque canzoni c'è un adeguato, innegabilmente incredibile successo nella forma di ciò che può o non può, alla fine, essere intitolato Do You Know Where Your Children Are (l'incarnazione originale della canzone trapelata nel 2012). Aprendo con una delicata cascata di sintetizzatore anni '80 si sente l'incarnazione perfetta del vecchio e del nuovo, con alcuni "hee hee" d'epoca spontanei che vivacizzano la sofisticata rete elettronica. Presenta inoltre una tipica sezione pre-ritornello di Jackson, che poi si apre nel miglior ritornello dell'album, prima che un grande falso momento di pausa preannunci una parte finale ancora più pazza, con Jackson che parte con i suoi hee-hee e ow.

La sesta canzone, Slave to the Rhythm, è apparsa la prima volta la scorsa estate, quando una versione di alta qualità trapelata in duetto con Justin Bieber (e di nuovo in forma snippet su uno spot per un telefono cellulare). Fortunatamente Bieber non è presente nella versione finale, che Timbaland ha utilizzato per mostrare tutti i suoi tocchi di produzione - profusione di beatboxing nella intro, tic vocali ovunque, linee di basso a ragnatela e, come su alcuni dei suoi altri brani su Xscape, a malapena spazio per la canzone per respirare. Fortunatamente Slave to the Rhythm - pensata per essere registrata inizialmente per Dangerous nel 1991 e poi tolta da Invincible all'ultimo minuto - è abbastanza forte per farsi strada attraverso il disordine. Da lì arriviamo forse all'unico vero punto più basso dell'album in un numero che fa percepire tre canzoni diverse in lotta per l'attenzione, prima di finire con Xscape di Jerkins, l'unica canzone che suona un po' come una lotta vocalmente, con i vari tic vocali di Jackson che diventano quasi un ostacolo piuttosto che qualcosa di più disteso. Si nutre anche della paranoia che Jackson ha portato nella sua musica, dopo le accuse di abusi su minori della metà degli anni '90 con versi come "Non mi nasconderò" e "Io non posso fare quello che voglio fare" ringhiati piuttosto che cantati. Ma ancora una volta, la produzione è vivace, con archi synth e campionamenti di fiati che spuntano a sorpresa e un po' verso la fine, dove i vari strati cadono per lasciare delle brillanti improvvisazioni e l'ultima parola, "escape".

Xscape si percepisce come un album creato per mostrare una manciata di canzoni di Jackson che nel complesso merita di essere ascoltato. Si ha la sensazione immediata che un sacco di tempo (e denaro) sia stato speso per queste canzoni e che c'è stato un lavoro accurato per mostrare le canzoni nella luce migliore possibile. Mentre alcune sono, ovviamente, brani da album al massimo, ci sono lampi di genio che non sono stati diluiti o annacquati. Infatti, Xscape riesce a portare la maggior parte di loro in vita.

www.theguardian.com/music/musicblog/2014/apr/01/first-listen-michael-jackso...



Da Digital Spy - Lewis Corner

E' la notizia che i fan stavano aspettando da un po' - Michael Jackson ha un 'nuovo' album di materiale inedito in uscita a maggio.

Naturalmente, gli album postumi dividono completamente le opinioni. C'è chi non vuole rassegnarsi al fatto che non potrà mai sentire nulla di nuovo dal suo idolo e c'è chi sostiene la propria fedeltà nella protezione dell'eredità lasciata alle spalle. Considerando la risposta tiepida alla prima uscita postuma di Michael Jackson, Michael, possiamo vedere perché quest'ultimo caso possa sembrare più vero parlando del prossimo album Xscape.

La verità è che se l'Estate di Jackson può stare raschiando il barile per mettere insieme l'ennesima collection per raccogliere denaro, dobbiamo ricordare che si tratta di un barile abbastanza sorprendente da raschiare. Dopo aver ascoltato Xscape per la prima volta si rimane con la sensazione che solo il meglio di ciò che Jackson ha lasciato alle spalle è stato "attualizzato", e nulla di più.

La prima traccia arriva all'improvviso con gli archi, prima di posarsi su ritmi disco anni '80 e schiocchi di dita. "La notte promette bene" ci assicura Michael - e mentre il motivo non avrebbe mai potuto raggiungere il suo picco pop, il groove del brano è intriso di nostalgia. Probabilmente dovremmo notare a questo punto che noi non conosciamo ancora nessun titolo delle tracce, perché non sono state finalizzate.

Jackson praticamente ha dato vita al genere 'dirty-pop', e la traccia due riporta a quel periodo in cui non lo si vedeva sul palco senza bassi aggressivi e ritmi hip-pop. "Lei ti ha mentito/Mi ha mentito", proclama nel suo tipico grugnito, mentre il brano successivo è una serenata dal retrogusto anni '80, con esplosioni orchestrali e armonie corali. Anche se ci è stato detto che una serie di produttori come Timbaland, Darkchild, Stargate e Jroc hanno "attualizzato" le demo originali, è chiaro che hanno anche reso omaggio al suono che ha trasformato MJ in un'icona culturale.

La maggior parte di Xscape riporta alla grandezza dell'appeal pop di Jackson. Non ci è stato detto quando è nata ciascuna delle tracce, ma la loro forma definitiva rimanda alla santa trinità di MJ, gli album Off The Wall, Thriller e Bad. La quinta canzone che ci hanno fatto sentire si apre con sintetizzatori computerizzati mentre le iconiche improvvisazioni della star, i suoi "hee-hee" e "aaaow", colpiscono con entusiasmo. L'eco dei ritmi del rullante e l'assalto dell'assolo di chitarra la rendono una delle tracce che spiccano, anche se nel ritornello lo sentiamo chiedere: "Do you know where your children are?".

La traccia numero sei - che abbiamo identificato come 'Slave to the Rhythm ' - inizia con un massiccio fruscio di archi di proporzioni sceniche prima di cadere completamente in elettronica e ritmi sferraglianti. Il suo groove trascinato la identifica come un classico di MJ, rendendola un altro punto culminante. Ancora meglio, Justin Bieber non figura sulla traccia dopo quella preoccupante diffusione di una versione alternativa nel 2013 .

Quincy Jones può non aver avuto una mano nel progetto, ma la qualità cinematografica delle canzoni dimostra che la scuola dei produttori che hanno contribuito a questo disco sono ovviamente stati influenzati dalle sue tecniche. La canzone numero sette - che potrebbe essere intitolata 'Blue Gangsta' - si apre con archi a tema in stile Bond e ritmi ossessivi prima di sentire Michael lamentarsi: "Guarda cosa mi hai fatto / non riesco più a sorridere". Il racconto complessivo di Xscape è quello che abbiamo sempre amato di Jackson, la superstar che è sfortunata in amore, ma non dubita mai del suo potere.

La raccolta postuma si conclude con la title track 'Xscape', che sappiamo essere stata originariamente scritta da Jackson e Rodney Jerkins durante le sessioni di Invincible. E' l'unico brano che è stato rielaborato dal suo produttore iniziale e dà la sensazione del Jackson all'alba del nuovo millennio che ringhia su un mix di disco anni '70 e R&B anni '90. Il suo potenziale per qualche coreografia ultraterrena è palpabile e questo provoca un triste retrogusto pensando a quello che sarebbe potuto essere.

Quindi, Xscape è un buon lavoro? C'è stato uno sforzo concertato per ricatturare Jackson durante la sua fase imperiale negli anni '80; il dio della musica che senza sforzo si muoveva fra soul, R & B, electro, rock e pop in paesaggi sonori di brillantezza. No, non è così buono come Michael al suo meglio, ma di nuovo, non lo sarà mai più.

Detto questo, si tratta di una collezione ponderata e degna di gemme rielaborate che ci ricorda quanto era importante Michael Jackson - e, diciamocelo, non molti altri artisti sono in grado di pubblicare i loro avanzi di lavorazione e farlo così bene.

Il nuovo album di Michael Jackson Xscape uscirà in tutto il mondo il 13 maggio. I clienti Sony Mobile di nuovi dispositivi selezionati, tra cui Xperia Z2, tablet Xperia Z2 e Xperia M2, potranno scaricare il nuovo album gratuitamente il giorno del rilascio digitale attraverso l'applicazione Xperia Lounge.

www.digitalspy.co.uk/music/feature/a561541/michael-jacksons-new-album-xscape-how-good-is-it.html#~oAAt0c...


Dal Mirror - Kevin Hughes

In gran parte composto da brani registrati negli anni '90 e nei primi anni 2000, Xscape è un album più coeso rispetto a "Michael" del 2010.

Otto brani inediti sono stati (secondo le parole del Produttore Esecutivo LA Reid) 'attualizzati' da artisti del calibro di Timbaland, Stargate e Rodney Jerkins.

E mentre la nuova produzione 2014 potenzia la tipica parte vocale di MJ, non toglie nulla alla canzone originale e al genio della visione del Michael autore.

Mentre inizia l'album si viene immediatamente trasportati all'epoca Thriller, grazie ad un incredibile groove da discoteca del 1983.

Con la sua voce appassionata, una base contagiosa e archi orchestrali, è una canzone che urla 'classico di Jackson' e dice molto dell'influenza se si considera che non suonerebbe fuori luogo sul ultimo album di Pharrell.

Sfido chiunque a non avere la pelle d'oca dopo aver sentito un altro brano con armonie seducenti che si ritiene sia stato registrato nel 1998 e una canzone che merita di essere suonata dalle radio di tutto il mondo.

"Slave To The Rhythm", trapelata poco tempo fa, è un riempipista per una nuova generazione, mentre un altro brano imbevuto di RnB ha echi di "The Way You Make Me Feel".

Altri due brani contengono il dna di precedenti classici di Jackson, ma ancora una volta la musica beneficia della dalla nuova produzione e offre una panoramica sulla volontà evidente di Michael di connettersi con la generazione hip-hop.

La buona notizia per i fan è che le tracce sono altrettanto forti di quello che è stato pubblicato nei suoi due ultimi album in studio.

Ma uno dei brani notevoli dell'album "Xscape" è una canzone in cui un Jackson enfatico discute i valori della famiglia e la pedofilia su una linea di basso pulsante e un riff di chitarra.

Anche se io non sono convinto che la nuova produzione abbia aggiunto qualcosa a quella originale, è comunque una canzone che farà parlare di sé.

E mentre l'album si conclude con la title track "Xscape", una porzione sonora di electro-pop stile primi anni 2000, io resto soddisfatto che l'eredità di Michael durerà grazie ad una raccolta di materiale accuratamente selezionato, sapientemente re-ingegnerizzato per milioni di fan e nuovi fan.

C'è una ragione per cui è stato definito il Re del Pop, dopo tutto. E merita un altro No.1 in tutto il mondo.

www.mirror.co.uk/3am/celebrity-news/michael-jacksons-xscape-lovingly-restored-3332961#.Uzr2fTXEas0....

- Traduzione a cura di 4everMJJ per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -