migi.mj, 15/02/2014 09:57:Questa classifica è un po' particolare, visto che mischia pere mele banane e susine e quant'altro: ma come si fa a mettere Gene Kelly prima di Martha Graham ? A MJ quel quinto posto gli va di lusso, direi. (meglio dare a Cesare quel che è di Cesare che non vedo come un Mikhail Baryshnikov o un Rudolf Nureyev a livello squisitamente tecnico possano avere qualcosa da imparare da MJ, imho).
sery84, 16/02/2014 10:25:Mi sembra manchi la Pina Bausch in questa classifica. Anche se non la vedrei come classifica in se, è da prendere come un elenco di quelli che secondo loro sono i migliori ballerini della storia, decimo o primo non ha molta rilevanza.
(Miss Piggy), 16/02/2014 17:21: Ecco, ho appena guardato la classifica intera e questa è una vera bestemmia. Non sono certo un'esperta in materia, ma la sua influenza è sicuramente maggiore di quella della Guillem. Comunque è l'opinione di quelli del sito, senza pretese "assolute", quindi va anche bene così.
rosi@, 17/02/2014 01:37:Questa classifica, che non ha molto senso in quanto mette insieme danza moderna e danza classica, mi ha fatto ricordare cosa disse Alessandra Ferri a proposito di MJ. RIVOLUZIONARIO COME FRED ASTAIRE (Repubblica — 27 giugno 2009 pagina 43 sezione: Spettacoli) Vedendo Michael Jackson in un concerto dal vivo ho sentito che arrivava da un altro pianeta. Il suo modo di ballare non era solo questione di talento, ma di talento rivoluzionario. Strabilianti erano la musicalità, la velocità, la precisione e la pulizia dei suoi movimenti, e per eleganza e leggerezza era paragonabile solo a Fred Astaire, il quale era cosciente di questo, tanto che di lui disse che era il massimo danzatore del secolo. I movimenti di Michael Jackson non hanno mai una sbavatura. Sono così taglienti e definiti che mortificano quelli dei pur bravissimi ballerini che gli stanno intorno. Mentre negli altri si intuisce sempre il peso del corpo, di Michael quello che emerge è l’ anima. Spesso nei ballerini si vede la preparazione a un movimento o a un passo. In Michael mai, lui lo faceva e basta. Perciò la sua danza era sempre inaspettata e spiazzante, talmente unica da risultare ipnotica. Impossibile cercare di imitarla. A chi la guarda resta solo l’ ammirazione per questo ballerino autodidatta eccezionale che col suo passo tipico, il moonwalk, sapeva «camminare sulla Luna» perché da lì o forse da più lontano proveniva. - ALESSANDRA FERRI (fino al 2007 prima ballerina étoile della compagnia di balletto al Teatro della Scala)