Jermaine Jackson presenta una richiesta per cambiare legalmente il suo cognome

Jermaine Jackson cambia nome: cosa c'è dietro?

La stravagante richiesta del fratello di Michael è simbolica ma non troppo. Avrà ripercussioni sul mondo del pop? E sulla storia della musica?

Per un madrelingua inglese, cambiare da Jackson a Jacksun non è, foneticamente, questa gran cosa: rimane tutto uguale. Ma quando a chiedere a un giudice, come è successo, di modificare così il proprio cognome è uno dei membri dell'aristocrazia pop per eccellenza, i Kennedy della musica, il segnale che arriva da questa parte del mondo non è solo quello del non plus ultra della stravaganza, ma di qualcosa che si è definitivamente guastato nel mondo degli ex re delle classifiche.

Qualcosa che forse inizia da prima della morte di Michael, sicuramente prima degli ultimi litigi per soldi, come in una qualunque puntata di Forum. Se Jermaine, che prima nei Jackson 5 e poi da solo dominò le top ten fino a tutti gli anni '80, chiede di cambiare "appena un po'" quel cognome che è davvero un marchio di fabbrica ed è tuttora una macchina formidabile per guadagnare con la musica, non ci vuole uno psicologo per capire che la decisione è sintomo di qualcosa di più grande.

Non che stia ai giornalisti fare analisi sull'inconscio di una popstar di mezza età che tenta un rilancio che non debba passare per forza dal cambio di look (anche chirurgico), ma è come se, continuando a saltellare da uno scenario surreale all'altro, Dhani Harrison o Sean Lennon ricusassero il cognome paterno e l'eredità morale che questo porta con sé.

Certo, la situazione paterna a casa Jackson/Jacksun è tutta diversa, e il patriarca Joe trascina con sé, insieme col passo ormai stanco, solo polemiche e storie di abusi e violenze sui propri stessi figli. Allora quando Jermaine dice che inserire il "sun", il sole, nel proprio cognome porterà più luce alla sua carriera, forse pensa anche ad altri bisogni di solarità e leggerezza. Certo non si può fare a meno di pensare che, quando il tribunale di Los Angeles si pronuncerà, entro il 22 febbraio prossimo, forse sarà deciso il futuro di tutti i Jackson, e non solo di uno.

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... mah! Non lo capisco ma mi adeguo