00 02/07/2012 21:05
Ringrazio tutti coloro che hanno letto il mio primo capitolo e spero sia piaciuto. Ora senza perdermi in chiacchiere varie vi presento il secondo. Buona lettura!!

Capitolo secondo

Michael Jackson cominciò con il passare tra tutta la piccola folla ,composta, per le varie presentazioni. Clara lo seguiva con lo sguardò da solita osservatrice silenziosa che era ,porgere la mano e chiedere il nome. Quando stava per arrivare il suo turno però d’istinto chinò il capo e strinse i braccioli della carrozzella. Si sentiva imbarazzata, forse per la prima volta. Ora le era davanti.
Vide la sua mano e di getto la strinse e disse d’un fiato: ”Clara”. Alzò allora la testa sperando che fosse passato oltre ma rimase con il fiato sospeso. Se lo trovò inginocchiato. Sorrideva.
“Hai dei bellissimi occhi. È un peccato nasconderli.”
Avrebbe voluto rispondere anche i suoi ma in quel momento la signorina Stevenson si intromise.
“La scusi ma è fatta così. Su Clara stai dritta.”.
Clara la guardò storto.
“Forza, una sedia per il signor…”
“No grazie. Non ce n’è bisogno.” fece lui tornando in piedi.
Detto questo si posizionò sul pavimento. Si fece porgere dall’uomo che entrò per primo il sacco e rovesciò a terra il contenuto.
“Ecco, sono dei piccoli pensierini per voi. Prendete pure".
Sparsi qua e là vi erano giochi per i più piccoli e per i più grandicelli. Tutti si adoperarono per la scelta in un rigore che cominciava a vacillare. Alle istruttrici fu presentata invece la valigetta con il denaro. Non si fecero ripetere due volte di controllare il contenuto. Clara rimase al suo posto. Osservava stupita tanta generosità.
“ Te quanti anni hai Clara?” La domanda le arrivò improvvisa. Trasalì.
“Io 28”.
“ A, allora lei è un’ istruttrice? “
Clara scosse il capo. “No, sono anche io un'...accudita”.
“ Uhm….. mi spiace,per te però.. non ho nulla. Non so cosa..”
“Oh no, non si preoccupi! “
Michael Jackson si guardò intorno poi quando vide che tutti erano impegnati a godersi i doni le si avvicinò trasportandosi con le mani.
“ Da quanto sei qui?”
“Da sempre credo.”
“Quindi non hai mai visto i tuoi genitori.”
“No.”
Michael Jackson si tolse il borsalino che indossava e lo rigirò tra le mani. Sembrava essere divenuto pensieroso .Miss Stevenson che con la coda nell’occhio aveva seguito la scena richiamò l’attenzione del suo ospite invitandolo a fare un giro nell’edificio.
“Ne sarò felice” fu la risposta.
Si rivolse poi verso la ragazza e le sussurrò: “Appena tornerò vorrei continuare a conoscerti.”
Clara sorrise e annuì sicura con una punta di…felicità forse? Così tutti ricevettero l’ordine di congedarsi e tornare nelle proprie stanze lasciando che ad accompagnare fossero le istruttrici e la preside. Clara invece se ne restò lì in attesa. Avrebbe avuto un attimo per conoscerlo? Si sentiva quasi a disagio nel pensare che di lui sapeva solo l’essere un cantante.
[Modificato da chiarajackie 02/07/2012 21:06]