00 18/07/2012 17:54
Secondo me la musica rispecchia ciò che accade nella storia,nella culrura del periodo in cui viene scritta.
E' stata spesso il motore che ha mosso intere generazioni,è stata quella che ha buttato giù barriere e vinto battaglie,e Michael ne è la testimonianza,
lui ha saputo rinnovarsi,reinventarsi,collaborando anche con gli artisti che via via si affermavano nei vari anni,e sempre con i migliori,ha saputo essere innovativo e mai ripetitivo o noioso,o riprtitivo.
Credo che questa generazione musicalmente parlando e anche culturalmente parlando abbia poco da aggiungere e poche frontiere da abbattere.
Credo che ci sono un infinità di "cantanti" che sono più un prodotto commerciale del momento che un investimento nel futuro,magari qualcuno riuscirà a rimanere a galla negli anni,ma di tutti i nomi che sono usciti in questi anni,credo che il 95% fra 10 anni sarà nel dimenticatoio.
E' anche vero che ogni generazione ha i propri idoli e ben vengano,ma fare la storia della musica non è solo suonare o cantare,ma è saper legare il proprio lavoro e la propria musica a valori della vita come ha fatto Michael in tutta la sua carriera.
Michael ha un valore storico oltre che musicale anche se spesso lo si sottovaluta,per mancanza di conoscenza dei fatti e della sua storia.
Mi sono ancor di più convinta di questo proprio adesso che leggo il libro di Vogel,dove si capisce benissimo l'impatto culturale che Michael ha avuto con la sua musica,i suoi video e le sue scelte nel corso di 40 anni di carriera.