00 25/01/2012 20:23
Re:
Compix83, 25/01/2012 19.55:

Michael aveva indubbiamente queste doti straordinarie descritte da Vogel: la capacità di pensare e fare le cose in grande, di rifiutare l'ordinarietà e di mirare sempre all'eccellenza. Sono tutte caratteristiche contagiose per chiunque gli si avvicinasse; e questo spiega come mai le persone che ebbero in qualche modo a che fare con lui ne parlassero con tanto stupore.

Penso che chiunque di noi possa fare di questo modus operandi una filosofia di vita. E' una delle tante "eredità" lasciateci da Mike.

EDIT. Grazie Cri!




Sono perfettamente d'accordo anch'io, mirava all'eccellenza, era esigente con se stesso e gli altri ma non era presuntuoso, altra dote che rendeva contagioso il suo operare.